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Reception

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Recensione
13-12-2010 : ORDO ROSARIUS EQUILIBRIO
Il nuovo capitolo discografico di Tomas Pettersson e Rose-Marie Larsen giunge a distanza di un solo anno dall'acclamato "O N A N I", facendo registrare l'inatteso quanto cruciale passaggio del duo dalla compagna d'avventure di sempre Cold Meat Industry alla Out Of Line. Si tranquillizzi subito chi da tale cambio d'etichetta si attendeva una svolta radicale nel sound di ORE: nonostante il roster della Out Of Line rimanga per lo più improntato a progetti di stampo electro ed affini, il duo svedese non ha operato alcuno stravolgimento in tal senso, ed anzi, ha portato al livello successivo la maturazione iniziata con l'ottimo...
 
LiveReport
13-12-2010 : ANATHEMA
Arrivato all'Estragon mi accodo attendendo la convalida dell'accredito, e come sempre cerco di captare gli umori, le aspettative: silenzioso e defilato, mi piace essere un orecchio teso all'ambiente, perché è fondamentale capire l'humus che mi attenderà poi sotto lo stage. In questa situazione ho trovato l'amalgama di partenza certamente complessa, perché le stelle della serata (metafora in una notte nuvolosa) sarebbero stati gli Anathema, cult-band britannica di difficile 'archiviazione' e non semplicisticamente inquadrabile sotto un unico aspetto. "...Ecco a voi il live di una delle band regine del doom...
 
LiveReport
13-12-2010 : FRONT LINE ASSEMBLY
I ritardi degli ultimi mesi nel redigere gli articoli da parte del sottoscritto mi costringono in taluni casi, nello specifico quando si parla di reportage dal vivo, a tornare su di un evento a mente più che semplicemente fredda. Ed è decisamente questo il caso, perché il ritorno in Italia dei Front Line Assembly, a tantissimi anni dalla loro prima volta nel Bel Paese, risale ormai ad un sabato sera di fine ottobre... Quel 23 ottobre la nostra piccola delegazione si mette in viaggio presto nel pomeriggio, onde coprire una distanza che supera i 400 Km, perché l'appuntamento è di quelli che contano, vista...
 
Recensione
13-12-2010 : BLACK SWAN LANE
Il solo menzionare il fatto che i fondatori dei Black Swan Lane sono stati protagonisti sul palco nell'ultima parte di esistenza dei Chameleons potrebbe fare scattare dalla sedia molti lettori attempati, o comunque amanti della darkwave più introspettiva ed ombratile. Non è però questa l'intenzione principale, e se dimenticate per un attimo ciò che è scritto nelle righe precedenti, il farlo vi aiuterà a comprendere la parabola ascendente che Jack Sobel e John Kolbeck hanno determinato nel 2006, decidendo di dare un suono alle proprie idee vincenti nella genesi di Black Swan Lane. Un cammino che...
 
Recensione
13-12-2010 : ERIK WØLLO
Il mondo sonoro e artistico di Erik Wøllo, 49enne compositore norvegese, non conosce confini fisici, e la 'porta' a cui fa riferimento il titolo, magistralmente raffigurata da Michal Karcz nell'artwork che adorna il pregevole digipak, è solo il passaggio verso una nuova tappa di un viaggio che conduce l'ascoltatore attraverso lande immaginifiche che riempiono mente, cuore ed anima. Giunto al suo quattordicesimo capitolo solista, l'artista scandinavo (attivo musicalmente sin dal 1980) si è armato di chitarre elettriche, guitar synth, tastiere, applicazioni VST da lui stesso create, percussioni e programming per generare i...
 
Recensione
13-12-2010 : MYSTIFIED
L'americana First Fallen Star inaugura una nuova serie di produzioni intitolata 'Eulogy Series', in cui gli artisti sono chiamati a trasporre in musica la propria (immaginaria) morte e gli eventi immediatamente successivi ad essa. Questo primo volume viene affidato al navigato Thomas Park, mente iperproduttiva che si cela dietro il nomignolo Mystified. Il Nostro, dall'alto di una notevole esperienza, evita di proporre la sua solita minestra fatta di droni prolungati, optando per suoni più tenui e misurati, lontani dai freddi schematismi per cui è noto. Le atmosfere oscure e calme sono il motivo ricorrente di una morte fatta di...
 
Recensione
13-12-2010 : [X]-RX
Se la definizione TBM, ossia 'techno body music', significa davvero qualcosa, allora l'emblema di tale nuova frangia del suono elettronico dovrebbe essere senza alcun dubbio [X]-RX. Quali siano le prerogative del suono di Pascal Beniesch lo abbiamo ampiamente capito coi precedenti "Unmöglich Erregend" (2007) e "Stage 2" (2009), e nessuno si aspettava che la solfa cambiasse. Quindi ancora ritmi dal sapore EBM di quelli levigati e moderni, rigorosamente in chiave dance e coi bpm giusti per il dancefloor, con le consuete bassline groovy e muscolari ed i giri melodici presi a prestito dalla techno più vorticosa e...
 
Recensione
13-12-2010 : BAK XIII
Il trio elvetico, attivo sin dal 2001 e con alle spalle ben cinque album (più un 'best of' per il mercato asiatico), non ha mai raccolto granché dalle nostre parti ed in generale, ed è un peccato, perché se non altro è riuscito a costruirsi negli anni un'identità sonora sufficientemente definita attraverso l'abile sfruttamento delle malizie dell'electropop, astutamente combinate alla wave elettronica degli anni '80, all'EBM ed a chitarre ruvide d'estrazione metal/rock, nonché ad una certa attitudine punk. Non un suono rivoluzionario né tanto meno una band fondamentale, quanto piuttosto...
 
Recensione
13-12-2010 : JAHRTAL
Usciva nell'ottobre del 2009 il secondo CD di Jahrtal, progetto dai connotati marcatamente letterari, capitanato dall'austriaco Ewald Spiss. "Lieder Von Unschuld Und Widerfahren" consta di dieci poemi di William Blake estratti da "Songs Of Innocence And Of Experience", tradotti in tedesco dallo stesso Spiss e musicati guardando indietro al tradizionale psych-folk anglosassone e germanico. La gran varietà di strumenti classici e ricercati, usati senza pretese tecniche ma con buona attitudine, dà vita a calme ballate minimali che richiamano alla mente ambientazioni bucoliche e periodi artistici passati,...
 
Recensione
13-12-2010 : FRIGHT NIGHT
Quante volte ci siamo trovati di fronte all'irritante giudizio di chi pensa che fare musica gothic non sia altro che assemblare una bassa e profonda voce maschile con una voce femminile leggiadra e sognante, girando su canonici accordi discendenti e minori rallentati e ripetuti fino alla nausea? Purtroppo, personalmente, mi è capitato molte volte a malincuore, e con un certo senso di impotenza ho dovuto 'giustificare' la profondità emotiva di questo genere musicale, cercando di farne notare tutte le sfaccettature e la drammaticità, la struggente malinconia, la nostalgica dolcezza... Eppure alle volte, malvolentieri e con...
 
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