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Reception

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Recensione
24-01-2011 : COVENANT
Se pensiamo che l'ultima prova in studio della band svedese, "Skyshaper", risale al 2006, possiamo ben comprendere quanto sia stata lunga e sofferta l'attesa - intervallata solo nel 2007 dal DVD live "In Transit" e più di recente dal fatidico EP pre-album "Lightbringer" - per i molti fans dei Covenant sparsi per il globo, anche per via dei continui e numerosi rinvii sulla data d'uscita. Finalmente il settimo studio-album del gruppo, primo lavoro col tedesco Daniel Myer (che sostituisce il defezionario membro storico Clas Nachmanson) in formazione, arriva sul mercato, andando a saziare tanto le aspettative...
 
Recensione
24-01-2011 : CANAAN
Ci sono musicanti di dubbia utilità e statura morale che sfruttano il male di vivere per vendere grandi quantità di dischi e fare la vita del 'rocknrolla', e poi ci sono artisti che invece sanno davvero cosa sia il male di vivere, al punto di cantarlo in tutto il suo più recondito dolore per la condivisione con quelle poche anime sensibili rimaste, più che mai bisognose di sapere che tutto questo è reale e che non serve a niente girarsi dall'altra parte, pensando ad altro... Chi conosce la storia dei Canaan di Mauro Berchi, iniziata a livello discografico nel lontano 1996 con "Blue Fire", sa bene...
 
Recensione
24-01-2011 : SOPHIA
Segnale, forse non felice, di qualcosa che sta cambiando è la dipartita dalla Cold Meat Industry di tanti progetti scoperti e licenziati per anni dalla label di Karmanik, convolati ad altre etichette per la stampa dei nuovi lavori (Ordo Rosarius Equilibrio, giusto per fare un nome) o per ristampare il vecchio catalogo (Mz. 412, giusto per farne un altro). Non manca all'appello Sophia, act solista di Peter Bjärgö degli Arcana, che ebbe un buon seguito nel periodo d'oro dell'ambient marziale, per spegnersi poi intelligentemente poco prima che la scena affondasse in una ripetitiva decadenza. Il set approntato dalla Cyclic Law,...
 
Recensione
24-01-2011 : DHYAMARA
Finalmente la Caput Medusae, etichetta tedesca che ha sin qui rilasciato soltanto i tre album dell'apprezzato progetto Bacio Di Tosca, si apre a nuove realtà, e ci inorgoglisce sapere che il primo nome ad aggiungersi ad un roster che speriamo di vedere presto numeroso è quello dei romani Dhyamara, duo formatosi soltanto nel 2009 ed ancora poco noto anche in patria, ma evidentemente capace di attirare le dovute attenzioni grazie alle proprie indubbie qualità artistiche. Ninfa (voce) e Luka (basso e tastiere) hanno già alle spalle l'EP d'esordio "Govanath", datato ottobre 2009, e giungono ben preparati al...
 
Recensione
24-01-2011 : ZERITAS
L'inarrestabile Echozone porta al debutto ufficiale anche gli Zeritas, trio tedesco dedito a sonorità gotiche suadenti, delicate ed estremamente raffinate. Il lavoro del tastierista René (composizione e arrangiamenti, nonché membro dei Distance) e del chitarrista/produttore Gerrit Haasler si concretizza in canzoni soffuse, spesso drammatiche, intense e passionali, fra melodie pregiate che si porgono di frequente con fare sinfonico, base ideale per le vocals sentite e capaci di esprimere un innegabile pathos di Micha Van Rijthoven. La raffinatezza strumentale si bea di ritmi sempre moderati e totalmente funzionali...
 
Recensione
24-01-2011 : VV.AA.
Lo scorso anno la Black Rain presentò il primo volume di "Black Snow", una raccolta di pezzi a tema natalizio a cui contribuivano una serie di band più o meno conosciute provenienti dal mondo della darkwave, dell'industrial ecc... Visto il buon riscontro di quella uscita, l'etichetta ha deciso di fare il bis con "Black Snow 2 - The Completely Different Xmas Compilation", in cui sono stati confermati alcuni partecipanti al primo volume, qualche newcomer e due o tre nomi più conosciuti, sulla falsariga di altre compilation natalizie, tipo le 'Christmas compilation' della Projekt. Constatata quindi la...
 
Recensione
24-01-2011 : PHASE II
Nato nel 1978 dalla cooperazione tra Mark Andrews e Nicholas Tesluk (quest'ultimo già chitarrista dei Changes, nonché cugino di Robert Nicholas Taylor), Phase II dà alle stampe l'anno successivo quella che sarà per anni la sua unica registrazione: un 7" in vinile blu contenente cinque brani. Seppellito nel dimenticatoio dai suoi stessi padri, il progetto viene casualmente riesumato allorché vengono incluse tre vecchie tracce nella compilation "Tonwerk Flammenzauber 2" (2004), messa a punto per il Flammenzauber festival di quell'anno. Da lì inizia l'interesse della Steinklang per un CD...
 
Recensione
24-01-2011 : NEXUS VI
Il trio russo, nato nel 2001 per mano del leader Neuromancer, giunge all'importante traguardo del terzo album approdando alla corte dell'ungherese Advoxya. Dopo un debut autoprodotto ("Decaying Society", 2006) ancora troppo confuso e privo di una visione d'insieme, nel 2008 i Nostri hanno cominciato ad inquadrare meglio le cose col seguente "Electrolust", concentrando i propri sforzi in un contesto dark-electro più vicino alla forma-canzone. "Apocalypse" è la logica conseguenza di tale processo di maturazione: le canzoni assumono maggiore consistenza e spessore, ed è ovviamente l'intero sound...
 
Recensione
24-01-2011 : VON THRONSTAHL
Josef Maria Klumb apre gli archivi di Von Thronstahl e rispolvera una immane quantità (ben 28 tracce) di materiale mai confluito in album o compilation, per alcuni versi meglio definibile come scarto, per altri come recupero. Nel complesso emerge l'essenza del progetto, marcata da tutti i variegati ingredienti che ne hanno garantito col tempo la notorietà: dalle sfumature punk alle marce militari, dalle atmosfere guerresche ai beat electro, dalle ballate folk agli arrangiamenti sinfonici, dai riff rockettari agli arpeggi mediterranei. Tante versioni alternative di pezzi già editi, qualche intelligente cover, alcune...
 
Recensione
24-01-2011 : DOUBLE ELVIS
L'iperattiva Echozone si premura di lanciare i Double Elvis, duo francese il cui suono si pone a metà tra la new wave e il rock, con l'ago della bilancia che tende a spostarsi verso quest'ultimo. Jean-Christophe Boccou (voce, chitarra) e Gwenn Mercier-Zuliani (chitarra), coadiuvati in studio dal bassista Xavier Nabat e dal drummer Matt Walzer, ci presentano con l'EP in questione due dei brani che andranno a comporre l'imminente primo album "Twins On Canvas": si comincia con "Vampyre Song", dinamica ed intensa sino ad approdare ad un refrain a pieni polmoni che, a dirla tutta, evidenzia una confidenza non ottimale...
 
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