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Room 107

24-01-2011

PHASE II

"Afterglow"

Cover PHASE II

(Ahnstern)

Time: (68:03)

Rating : 7

Nato nel 1978 dalla cooperazione tra Mark Andrews e Nicholas Tesluk (quest'ultimo già chitarrista dei Changes, nonché cugino di Robert Nicholas Taylor), Phase II dà alle stampe l'anno successivo quella che sarà per anni la sua unica registrazione: un 7" in vinile blu contenente cinque brani. Seppellito nel dimenticatoio dai suoi stessi padri, il progetto viene casualmente riesumato allorché vengono incluse tre vecchie tracce nella compilation "Tonwerk Flammenzauber 2" (2004), messa a punto per il Flammenzauber festival di quell'anno. Da lì inizia l'interesse della Steinklang per un CD che raccolga materiale edito e inedito del duo americano. Nasce così "Afterglow", che include i pezzi del 7" e altre sei tracce del vecchio repertorio registrate ora per la prima volta. I brani sono distanti anni luce dalle sonorità moderne cui siamo abituati: strutturati a partire da giri di chitarra acustica, vengono arricchiti e completati da temi di tastiera tipicamente anni '70, motivi di chitarra elettrica, sessioni ritmiche old-style e voci suadenti. In pratica melodiose ballate dall'anima folk e dai toni psichedelici e prog, immersi nel fervore artistico di quattro decadi fa. L'esempio moderno underground che più si avvicina a queste sonorità sembra essere il Werkraum di "Early Love Music", e non a caso proprio Axel Frank curò l'audio e la 'ripulitura' dei primi brani digitalizzati di Phase II. La parte conclusiva del dischetto è occupata dall'intero programma radiofonico "Candle In The Night" (della durata di circa 25 minuti), andato in onda il 14 ottobre del 1978, testimone di un'efficace esibizione acustica del duo, recuperata per l'occasione da un nastro di oltre trent'anni fa. La resa sonora mantiene l'effetto 'on air' e i toni scarni e nitidi mettono a nudo l'anima del progetto. A distanza di così tanti anni la qualità di Nick e Mark viene evidenziata meglio proprio nella fase acustica, che ne fa brillare la bontà compositiva, al di là degli arrangiamenti un po' datati che possiamo ascoltare nei pezzi registrati in studio: l'essenza psych/folk emerge al meglio in questo programma radio, vera perla dell'intero CD. Nel complesso un'opera da non sottovalutare, in un periodo in cui sembra necessario scavare nel passato per trovare qualcosa di nuovo.

Michele Viali

 

http://www.myspace.com/ahnstern