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Reception

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Intervista
17-02-2013 : ROMA AMOR
Tre album e un EP racchiudono l'essenza di Roma Amor, brillante duo italiano che ha saputo aggiornare la corta stagione dell'underground acustico fornendo una ventata di novità, figlia di svariate fonti d'ispirazione. Senza mai ripetersi ed evitando cadute nei luoghi comuni del genere, i Nostri hanno disegnato un percorso artistico singolare che incrocia la new wave e il folklore, il brit-pop e la canzone d'autore, portandoli all'attenzione di un pubblico ampio destinato a crescere. Grazie alla disponibilità fornitaci, Euski e Candela ripercorrono in questa intervista la loro carriera, tra curiosità, retroscena e progetti...
 
Recensione
17-02-2013 : JILL TRACY
Spesso purtroppo non si ha la possibilità di scoprire artisti di un certo calibro a causa delle difficoltà di distribuzione in cui si trovano molte etichette indipendenti, perciò è doveroso ringraziare ancora una volta l'inossidabile Projekt di Sam Rosenthal, che partecipa appieno alla scoperta solo recente (nonostante gli esordi discografici risalgano al 1995) di una delle migliori protagoniste del neo-cabaret americano. Originaria di San Francisco, la pianista e cantante Jill Tracy non si è mai fermata solo alla musica, e ha esplorato l'arte in diverse dimensioni, tra cui le performance visive, il cinema e...
 
Recensione
17-02-2013 : NIVEAU ZERO
Poco più di due anni fa avevamo accolto in maniera estremamente positiva l'esordio su CD del progetto facente capo al producer francese Frédéric Garcia, salutando Niveau Zero come uno dei nomi più innovativi e promettenti per il futuro in ambito dubstep e affini. Nel frattempo le uscite sulla breve distanza in vinile sono aumentate e, finalmente, si è ora giunti al tanto atteso secondo album, banco di prova importante per chi così fortemente aveva impressionato al primo colpo. L'estro di Frédéric, che aveva permesso la letale commistione fra la dubstep e i generi più disparati...
 
Recensione
17-02-2013 : THEOLOGIAN
Ci eravamo calati con piacere nelle oscure arti sonore di Theologian, progetto nato dalle ceneri di Navicon Torture Technologies per mano di Lee M. Bartow solo nel 2009, e giusto due anni fa ne celebravamo l'eccellente esordio sulla lunga distanza. Nel frattempo non sono mancate svariate altre uscite, per lo più in download o in formati come il CDr e l'audiocassetta, sovente in coppia con qualche altro nome della scena e quasi sempre sotto il marchio Annihilvs (piccola label gestita dallo stesso musicista statunitense). Come annunciatoci all'epoca in sede d'intervista dal mastermind Leech, è ancora l'ottima etichetta americana...
 
Recensione
17-02-2013 : PARALLEL WORLDS & DAVE BESSELL
Dietro il monicker Parallel Worlds si nasconde il genio inquieto di Bakis Sirros, sperimentatore greco dedito ad elaborare suoni e rumori in ambito ambientale, e particolarmente portato per le collaborazioni, viste quelle con Ian Boddy e con il nostro conterraneo Alio Die. Per questo nuovo lavoro intitolato "Morphogenic", Bakis ha deciso di avvalersi di un altro sperimentatore già noto alla scena elettronica per via della sua frequentazione nei Node. Se poi aggiungiamo che la DiN è una interessante etichetta nota soprattutto per le release horror-oriented di Ian Boddy, è facile capire come...
 
Recensione
17-02-2013 : L'EFFET C'EST MOI
Giunto al quarto lavoro da studio, il progetto dell'italiano Emanuele Buresta accantona almeno in parte i sentori bellici e vagamente medievali per aprire le porte ad un sound maggiormente orientato verso il sinfonico, con ampie aperture melodiche che non disdegnano puntate verso la maestosità del passato. Il riferimento imprescindibile sembrano essere i Blood Axis, sia nelle tonalità trionfali che negli incroci (azzeccati e ben congegnati) fra chitarra elettrica e strumentazione neoclassica, come anche nell'uso e nel tono della voce, ricalcato sull'esempio di Michael Moynihan. Le tematiche si lasciano andare a mitologia e...
 
Recensione
17-02-2013 : NYODENE D
Nyodene D è un progetto americano ancora non troppo conosciuto dalle nostre parti, attivo da circa quattro anni e dedito ad un post-industrial che sfocia spesso in tonalità aggressive, prossime al noise e alla power-electro. Un certo feeling con la scena europea emerge sin da subito e rimanda ai grandi nomi di casa Tesco, da cui vengono riprese le modalità di trattazione vocale e la densa potenzialità dei rumori. "Edenfall" rappresenta la prima produzione di 'livello elevato', giunta dopo parecchie release su nastro e CDr contornate da mini e singoli a tiratura limitata. A contraddistinguerla è la...
 
Recensione
17-02-2013 : THE PAIN MACHINERY
Ad un anno esatto dalla pubblicazione del sesto album "Surveillance Culture", segnatamente nello scorso mese di giugno, il duo svedese è tornato sulle scene col nuovo full-length, ancora una volta rilasciato dalla connazionale Complete Control Productions, ma stavolta nel solo formato LP (oltre che in quello digitale) limitato a 300 copie. Mentre la versione in vinile consta di otto tracce, quella digitale in nostro possesso ne contiene nove, sempre nel solco della strada intrapresa dopo aver abbandonato la rocciosità electro-industrial perpetrata sino al notevole "Urban Survival" del 2010 (ma curiosamente...
 
Recensione
17-02-2013 : GATES OF DAWN
Terza uscita per i Gates Of Dawn, che combacia con la nostra terza recensione pubblicata sul settetto tedesco. La band originaria di Hanau nasce un lustro fa e debutta nel 2009 con "Parasite", in parte autoprodotto, per poi approdare alla blasonata Echozone col seguente "Lucid Dreaming". "Sepia" rappresenta la seconda collaborazione con l'etichetta tedesca, nonché forse l'ultimo transito verso la forma definitiva che il gruppo capitanato da Matthias Abel ha voluto forgiare fin dal disco di debutto. Fin dall'album "Parasite" abbiamo riconosciuto in loro una modesta band influenzata dal...
 
Recensione
17-02-2013 : DEVASQUARTET/ARRINGTON DE DIONYSO & MR. SUTAK'S GROUP
Bizzarro split per la Old Bycicle Records. Bizzarro soprattutto per il supporto utilizzato, ovvero la vecchia, cara cassetta, un tempo unico strumento per aumentare le proprie discoteche personali, visto il costo esiguo. Con l'avvento dei CD e poi di tutte la altre diavolerie digitali, questo supporto era ovviamente finito nel dimenticatoio. Bene ha fatto la Old Bycicle a riciclarlo per renderlo un vero e proprio oggetto di nicchia. Per questo la proposta musicale, scelta per riesumare il formato cassetta, non poteva che attingere in quei territori free jazz che negli anni 80 e 90 tanto avevano furoreggiato, grazie soprattutto ad un...
 
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