17-02-2013
PARALLEL WORLDS & DAVE BESSELL
"Morphogenic"
(DiN)
Time: (60:07)
Rating : 7.5
Dietro il monicker Parallel Worlds si nasconde il genio inquieto di Bakis Sirros, sperimentatore greco dedito ad elaborare suoni e rumori in ambito ambientale, e particolarmente portato per le collaborazioni, viste quelle con Ian Boddy e con il nostro conterraneo Alio Die. Per questo nuovo lavoro intitolato "Morphogenic", Bakis ha deciso di avvalersi di un altro sperimentatore già noto alla scena elettronica per via della sua frequentazione nei Node. Se poi aggiungiamo che la DiN è una interessante etichetta nota soprattutto per le release horror-oriented di Ian Boddy, è facile capire come "Morphogenic" possa rappresentare un oggetto piuttosto interessante per gli appassionati di elettronica. Il CD è evocativo a partire dalla copertina, che rimanda in parte ai classici dell'horror soprannaturale in stile Lovecraft e in parte a tematiche sci-fi. Musicalmente "Morphogenic" è un tripudio di synth, rumori distorti e ritmiche vibranti, unite per costruire scenari a tinte intensamente dark. Parallel Worlds sacrifica in parte la componente ambientale per esaltare un maggiore dinamismo dei suoni, inserendo di tanto in tanto sonorità particolari come in "Inwards", dove fanno capolino il contrabbasso di Federica Rubino e il flauto di India Czajkowska, con quest'ultima che presta anche la propria voce per lo sviluppo originale ed intrigante di "Corruption". O ancora, i Nostri si divertono a rivangare atmosfere del passato attraverso uno strumento vintage come il moog di Ed Buller in "Heterodyne". "Disorder" invece è forse il pezzo più caratterizzato dalle atmosfere spaziali di cui si diceva prima, rimandando allo space rock tedesco al netto della componente psichedelica. Le otto composizioni di "Morphogenic" si situano in un luogo dove si incontrano queste reminiscenze di space rock e l'industrial prima maniera, l'ambient più eterea con l'elettronica più sperimentale. Una bella fucina di suoni e idee che convince e cattura, un 'debutto di coppia' che si spera possa avere un seguito, visto che i due autori sembrano avere la chimica giusta per creare piccoli gioielli sonori.
Ferruccio Filippi
http://www.parallel-worlds-music.com/