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Reception

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Recensione
06-03-2013 : THE ENCHANTED WOOD
Questa folgorante uscita è la prova inconfutabile di quanto la Francia negli ultimi due anni abbia contribuito al meglio alla scena della musica oscura. Oltre a ottime etichette come la consolidata Prikosnovénie o l'interessante OPN con relative scuderie al seguito, anche il panorama autoprodotto e più indipendente è stato elogiato tra le pagine del nostro magazine (lo scorso anno era toccato a Kentin Jivek). Per rimanere in tema neo-folk, per quanto sia divenuto riduttivo a volte appellarsi a tale catalogazione, non può assolutamente passare inosservato questo nuovo straordinario prodotto di un artista...
 
Recensione
06-03-2013 : ANDREA PELLEGRINI, TANJA ZAPOLSKI, MARTIN HALL
Un nome come quello di Martin Hall, attivo sin dal 1979 e che ha gravitato per oltre trent'anni nel mondo della musica attraverso espressioni artistiche a cavallo fra punk, elettronica, gothic, pop, industrial, cabaret, musica classica e da camera, non necessita certo di troppe presentazioni. Artista a tutto tondo (è anche scrittore, critico, attore...), lo storico personaggio danese ha militato in molte formazioni, ma da tempo ha intrapreso una carriera solista decisamente più sperimentale, sempre con ottimi risultati e raccogliendo grandi consensi. L'ultima 'sfida' intrapresa dal Nostro lo vede prestare la sua penna di...
 
Recensione
06-03-2013 : MONOSPORE
In un mercato sconclusionato come quello odierno, purtroppo, non deve stupire che gruppi senza né arte né parte godano di contratti discografici con etichette che garantiscono visibilità e risultati, mentre i nomi più interessanti dell'underground devono rifugiarsi nelle produzioni in proprio, con tutti gli oneri che ciò comporta. È il caso del duo in esame, formatosi a Copenhagen nel 2009 per mano di Jannik Vittrup (di fama Cellblock X) e Søren Brandstrup: due amici che si conoscono sin dai tempi della scuola e che sin dalla fine degli anni '80 suonano assieme, pronti a mettere in piedi la...
 
Recensione
06-03-2013 : AMETSUB
Dal Giappone con furore torna per la sua terza fatica questo raffinato compositore di musica elettronica, che nel giro di poco tempo è già diventato un campione amato e stimato in tutto il mondo. Già nei precedenti lavori, "Linear Cryptics" del 2006 e "The Nothings Of The North" del 2009, aveva evidenziato una padronanza della materia glitch, spesso associata a ritmiche e atmosfere inusuali. Dalla musica latinoamericana all'ambient più sperimentale, dal jazz alla lounge music. Di tutto ciò si è accorto il grande Ryuichi Sakamoto, che ha eletto il giovane talento del Sol Levante ad...
 
Recensione
06-03-2013 : CELER
"Without Retrospect, The Morning" chiude una virtuale trilogia sull'elemento acqua, iniziata con "Cursory Asperses" nel 2008 e proseguita con "In Escaping Lakes" nel 2009, ma segna anche un altro tassello importante nella discografia della label di Alessandro Tedeschi, pienamente in linea con le tonalità fredde e naturalistiche che ormai da anni contraddistinguono le uscite della Glacial Movements. Celer ha alle spalle una lunghissima serie di uscite in una carriera breve ma intensa, messa in piedi da Will Long e da sua moglie Danielle Baquet-Long, purtroppo deceduta improvvisamente nel 2009, anno in cui...
 
Recensione
06-03-2013 : NIGHTMARE OF CAIN
Il giovane solo-project fondato nel 2010 dal tedesco Gary Meyer torna a farsi sentire dopo il singolo autoprodotto di fine 2011 "Schwarze Witwe" e l'album "Tanz In Den Untergang" dello scorso aprile, quest'ultimo rilasciato dalla discontinua Whiterock Records. Scelta ancora una volta la via della produzione in proprio, il Nostro ci propone quattro nuovi brani in linea con l'incendiaria e moderna (inteso come ricca di riferimenti melodici alla techno) harsh-EBM saggiata in precedenza, mentre due sono i remix che completano la tracklist. Forte dell'apporto per mixaggio e mastering dell'attivissimo X-Fusion, e quindi di un...
 
Recensione
06-03-2013 : CROWN OF CERBERUS
Tra i tanti progetti messi in piedi da Mackenzi Chami, americano con passaporto libanese, Crown Of Cerberus è sicuramente tra i più giovani, nato circa un paio di anni fa e con all'attivo già una buona discografia (edita rigorosamente su nastro in tirature irrisorie). Rispetto ad altri suoi progetti, Chami sembra piegare con questo act verso toni più dimessi, alla ricerca di ambientazioni che diventano specchio di un'anima piegata su sè stessa. "Mother Nature's Eyes Of Fire" è essenzialmente un singolo composto da due brani di circa dieci minuti ciascuno, dove i suoni sono sviluppati tramite...
 
Recensione
06-03-2013 : KLONAVENUS
Attivi con la medesima line-up a due (Paolo Chemnitz alla voce e Saffio alle musiche) sin dalla genesi nel 2005, i romani Klonavenus giungono al sospirato debutto ufficiale su CD dopo cinque uscite nell'ambito dei CDr autoprodotti (eccezion fatta per "Metropolights", pubblicato nel medesimo formato ma supportato dalla Fossil Dungeon), grazie all'interesse dell'attivissima connazionale EK Product. Maturata ulteriore esperienza anche in sede live, il duo capitolino riprende la propria formula a cavallo fra future-pop, EBM ed electro-goth affiancando a due episodi ripresi dalle passate uscite otto nuovi brani, cui si aggiungono due...
 
Recensione
06-03-2013 : ME.MAN.MACHINE
Dai verdi pascoli della ridente Svizzera debuttano sulle scene questi Me.Man.Machine, nati appena tre anni fa e già capaci di ottenere la collaborazione in veste di produttore di nientemeno che del nume tutelare Gareth Jones (Depeche Mode e molto altro). Band di talento o solo 'paraculati'? Il risultato discografico di "Reviver" non scioglie questo amletico dubbio. Ma andiamo con ordine. La Svizzera è terra parca di artisti di un certo rilievo, ad eccezione degli immensi Young Gods. Tuttavia la scena underground è vivace e produttiva, in linea con i paesi musicalmente più avanzati. Questi Me.Man.Machine,...
 
Recensione
06-03-2013 : LE COSE BIANCHE
"Impuro" è una delle tante produzioni di questo oscuro act italico, attivo da pochi anni ma già forte di un parco uscite di tutto rispetto. L'album risale al 2012 e riprende in parte i suoni che pochi di noi hanno avuto la fortuna di ascoltare nei lavori di Malameccanica, progetto strettamente correlato a Le Cose Bianche. Se in altri lavori le tonalità più oscure e industriali avevano un ruolo di primo piano, nei 15 brani di "Impuro" vengono giustapposte a ritmiche trip-hop spezzate ma mai troppo irruenti, legate ad un'atmosfera soft e tranquilla, epurata da qualsivoglia intervento vocale. La...
 
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