Pagina precedente |
Recensione |
20-12-2015 : HEARTS OF BLACK SCIENCE |
Nato nel 2005 e sin qui autore di due di validi album come "The Ghost You Left Behind" (2007) e "The Star In The Lake" (2009), cui si aggiunge una manciata di singoli, il duo svedese si è fatto attendere ben sei anni prima di tornare col terzo full-length, ma questa sua prima uscita sotto l'egida della sempre ottima Progress vale ogni minuto dell'attesa. Tomas Almgren (synth e ritmi) e Daniel Änghede (voce, chitarra e basso) avevano già raccolto meritati consensi coi lavori di cui sopra, ma con "Signal" cesellano divinamente una formula dark-pop atmosferica che ha saputo far confluire il meglio... |
|
Recensione |
20-12-2015 : LEOPARD FLOWERS |
Leopard Flowers è un giovane ma promettente solo-project proveniente dai dintorni di Odenwald (Germania) e condotto dal polistrumentista Holger Gramlich, il quale ha appositamente creato il marchio Kristallwald Tonträger per curare le proprie uscite discografiche. All'esordio nel maggio del 2013 con l'album "Autumn Glades Of Everlasting Peace" (realizzato in 135 copie numerate a mano in formato digipack), Holger aveva subito messo in chiaro quali fossero le sue aree sonore di appartenenza, sciorinando una formula a cavallo tra la malinconica dolcezza acustica - guidata dalla chitarra - e gli ariosi afflati atmosferici... |
|
Recensione |
20-12-2015 : LYKE WAKE |
La seconda, ricchissima stagione artistica di Lyke Wake (al secolo Stefano Di Serio) sembra riprendere vita proprio dai presupposti stilistici degli anni '80 e '70, come conferma questo nuovo lavoro diviso tra sentori dark, strutture psichedelico-ambientali e massicci innesti di toni analogici. "Fall Of The Corrupt" è una lunga suite di quasi 70 minuti basata su una grande orchestrazione sintetica, costruita tramite sovrapposizione di temi e fondata su una linea melodica che viene rifinita da motivi evocativi e d'atmosfera. I movimenti sono lenti e i cambi quasi impercettibili, favorendo un'uniformità che mantiene... |
|
Recensione |
20-12-2015 : NIHILTRONIX |
Torna in grande spolvero Soldat Arnaud, dopo un lungo periodo di silenzio artistico. L'autore francese, noto soprattutto per il progetto I-C-K che aveva goduto di un discreto consenso ai tempi d'oro della Hua Ruck! di Albin Julius, è stato in realtà attivo anche con altri monicker meno noti tra cui va ricordato almeno Blasterkorps, duo messo a punto insieme al connazionale Geoffroy D. a.k.a. Dernière Volonté. NihilTronix (NT) ha alle spalle solo un 10" split datato 2009, sebbene il nome veniva già chiamato in causa nel titolo del vecchio singolo degli I-C-K "This Is Nihil Tronix". Non a caso... |
|
Recensione |
20-12-2015 : MACIEK SZYMCZUK |
Partendo da una personale rivisitazione sonora del mito omerico di Cassandra, il polacco Maciek Szymczuk firma il suo settimo lavoro solista di lunga durata facendo leva soprattutto su un profilo funebre, cesellato calcando la mano sull'inesorabilità della morte e del fato. Anticipato dall'EP "The Seer" (disponibile su bandcamp e arricchito da inediti e da alcuni pezzi remixati), l'album si attesta a metà strada tra la colonna sonora e l'ambient oscura, avvicinandosi spesso alle soluzioni di certi Dead Can Dance, divise tra rimandi all'antichità, velate partiture tribali e profondi suoni celebrativi tesi a... |
|
Recensione |
20-12-2015 : MOTHER EMPIRE |
Album di debutto per questo quintetto di Copenhagen su Target Records - vera autorità in terra danese per quanto riguarda la musica indipendente - che ha richiesto ben quattro anni per uscire finalmente alla luce, complice una ricercatezza stilistica e sonora che la band ha potuto smussare al meglio in questo lungo periodo, tra prove in studio e svariate apparizioni live. In effetti "The System" suona, nel suo complesso, come l'opera di una band matura e navigata, un percorso nostalgico dal dipanarsi lineare e compatto improntato a proporre sonorità pop-wave debitrici della scena britannica degli anni '80 (Depeche... |
|
Recensione |
20-12-2015 : ORDER OF VICTORY & SACRIS TANDEM |
Torniamo ad occuparci dei validi Order Of Victory a poca distanza dal bel 7" split con TSIDMZ, stavolta per un'uscita più corposa che vede l'act russo collaborare attivamente coi connazionali Sacris Tandem (duo post-industrial/ritual ambient con all'attivo il full-length "Dethronement" del 2014). Sempre sotto l'egida dell'apprezzabile Casus Belli Musica (che ha sinora curato tutte le uscite di Order Of Victory) esce ora "Strength Of Materials", racchiuso nel formato in cartoncino apribile A5 per un'edizione di 400 copie numerate a mano e comprensivo di una sola lunghissima traccia che lambisce i 50 minuti.... |
|
Recensione |
20-12-2015 : NERVENBEISSER |
Originariamente uscito nel 2004 per ZYX-Music, "Geschlechterschlacht" (letteralmente "battaglia di genere") è rimasta l'ultima uscita a nome Nervenbeisser conosciuta al mercato discografico. Il duo electro-industrial tedesco composto da Walter Stobbe ed Olaf Seider fu uno dei principali continuatori di quel movimento conosciuto come Neue Deutsche Härte, ispirandosi ai grandi esponenti degli anni '90 come Rammstein, Megaherz o Das Ich e mantenendone la durezza espressiva di certi frangenti ritmati, ma impreziosendola con composizioni più variegate e tendenti ad un'elettronica solida e sostenuta... |
|
Recensione |
20-12-2015 : ABJECTION RITUAL |
L'americana Malignant Records continua il suo mecenatismo tra le lande desolate del death-noise a stelle e strisce: a rinvigorire il già ricco roster di giovani connazionali arriva Douglas Corey col suo act Abjection Ritual, al debutto in CD dopo un paio di autoproduzioni in CDr ben accolte dal ristretto pubblico del settore. "Futility Rites" si colloca alla perfezione tra quei nomi che hanno saputo fondere in tempi recenti la tradizione power-electro di vecchia data con una ricerca orientata verso le atmosfere più tetre del death industrial, rafforzando i suoni con una nitidezza audio estremamente moderna. Douglas... |
|
Recensione |
20-12-2015 : RUKKANOR |
I polacchi Rukkanor migrano dai tipi della propria etichetta Rage In Eden (in sonno da tre anni a questa parte) alla label tedesca SkullLine. La nuova collaborazione ha avuto inizio col penultimo album "Deccarah" e continua con questo nuovo lavoro, alla cui base agiscono le peculiarità proprie di un'intera discografia nata sulla scia dei grandi nomi della scena marziale ed impostasi da subito come capofila del nascente blocco est europeo. Tentando di rievocare panorami guerreschi di ambientazione medioevale o fantastica, "Desireth" accorpa dieci brani tra loro molto simili elaborati con mezzi elettronici ed... |
|
Pagina precedente |