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Reception

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Recensione
01-03-2016 : :BAHNTIER//
Escludendo un lavoro particolare come "Enoeraew", realizzato nel 2009 assieme ai Black Sun Productions, la band di Stefano Rossello mancava all'appuntamento con un nuovo album ormai dal 2008, anno in cui uscì quel "Venal" che vide i :Bahntier// compiere il decisivo salto di qualità. Un suono divenuto negli anni sempre più tagliente, feroce e incisivo, che in questa quinta fatica in studio ritroviamo ulteriormente migliorato, sempre in una chiave variegata e complessivamente affine alla vera materia electro-industrial. Riemersi dopo tutti questi anni, i :Bahntier// odierni sono una macchina da guerra...
 
Recensione
01-03-2016 : ATOMINE ELEKTRINE
Peter Andersson torna a dar voce ad uno dei suoi tanti progetti paralleli, secondari al cospetto del titanico Raison D'Être ma comunque alla base di tutta una scena musicale di cui l'autore svedese è indiscusso capofila. Atomine Elektrine è tra i suoi monicker maggiori, attivo da oltre vent'anni con sporadiche uscite tutte contrassegnate da una qualità straordinaria. Questo nuovo album è un inno alla space-ambient degli anni '70, intitolato alla supergalassia Laniakea entro cui è collocata anche la Terra, e viene concepito in omaggio ed in ricordo di Edgar Froese, l'ex Tangerine Dream scomparso nel...
 
Recensione
01-03-2016 : SHEEN
Il progetto Sheen prende vita a Milano dall'unione d'intenti fra Lorenzo Marranini (polistrumentista in diverse band di vari ambiti) e Romina Daniele (pluripremiata sperimentatrice/ricercatrice vocale già apprezzata anche su queste pagine), dopo che il primo ne aveva gettato le basi sin dal 2005. Insieme anche nella gestione dell'etichetta RDM Records, da loro creata nel 2010, i due artisti hanno plasmato e registrato i nove brani - tutti intitolati "Absence" col relativo numero romano progressivo - che compongono l'esordio in esame fra il 2009 ed il 2015, partendo da un'importante premessa: la poesia di Romina "Assenza...
 
Recensione
01-03-2016 : CONTROL
Non tradisce le aspettative il nuovo album di Control, act ben noto gestito da Thomas Garrison e da sempre aderente alle peculiarità dell'elettronica più rovente di marca americana. "In Harm's Way" propone un death-industrial distruttivo, percorso dalla furia tipica della power-electro ma gestito con la meticolosità tecnica di una prova d'orchestra. L'atmosfera è di quelle da fabbrica degli orrori, basata su reflussi metallici, alte temperature, urla lancinanti e iniezioni costanti di negatività ed oppressione psico-fisica. Se il primo pezzo ha il sapore dell'introduzione con base possente...
 
Recensione
01-03-2016 : RUBY MY DEAR
Nei sei anni di attività discografica il progetto del francese Julien Chastagnol, parallelamente ad un paio di ottimi album, ha dedicato molte energie alla realizzazione di EP in diversi formati (vinile, CD o download), senza disdegnare le collaborazioni, come per l'eccellente "Maigre" prodotto con Igorrr nel 2014. In questo nuovo EP, realizzato in vinile in edizione limitata con incluso il poster raffigurante l'artwork, Julien conferma tutte le qualità ammirate in particolar modo sul secondo full-length "Form" del 2013, sfoderando quella innata maestria nel far deflagrare ritmiche schizoidi all'interno di...
 
Recensione
01-03-2016 : VIRIDANSE
La storia dei piemontesi Viridanse comincia molto tempo fa, durante gli anni nei quali la new wave attecchì prepotentemente su suolo italiano nella figura di gruppi come Diaframma, Litfiba o Pankow. Reduci dal progetto Blaue Reiter, il bassista Flavio Gemma ed il cantante Paolo Boveri decidono di dire la loro all'interno di questa scena sempre più dilagante. Nascono così i Viridanse, che con il loro EP d'esordio datato 1984 "Benvenuto Cellini", inciso per la storica etichetta Contempo assieme ai nuovi compagni Enrico Ferraris ed Antonello Debellis, rispettivamente chitarra e batteria, entrano ufficialmente tra...
 
Recensione
01-03-2016 : EWIAN
Secondo lavoro sulla lunga distanza per questo trio (precedentemente un duo) tedesco, con all'attivo un EP, un singolo ed il valido full-length d'esordio, quel "Good Old Underground" che nel 2014 portò all'attenzione del pubblico il progetto Ewian attraverso il suo piglio malinconico e struggente di composizioni e voce, all'interno del quale erano riscontrabili diverse influenze provenienti dallo shoegaze, dal post-rock e un'attitudine tipica di gruppi come Radiohead, Muse o Sigur Ròs. Sotto l'ala della sassone Timezone, il progetto di Ewian Christensen rilascia nel novembre scorso questo "We Need Monsters",...
 
Recensione
01-03-2016 : CONSCIENTIA PECCATI
In sonno dal 2009, l'act del tedesco Martin Steinebach torna con un inaspettato lavoro mantenendo intatte le peculiarità che ne hanno contraddistinto la lunga carriera. Nato nel corso degli anni '90, Conscientia Peccati si è contraddistinto per un sound d'atmosfera con venature medieval e orientali strutturate con l'ausilio dell'elettronica e messe a punto in un gran numero di produzioni a tiratura limitata, ad oggi di scarsa reperibilità. Il nuovo album si concentra sul tema del sole inteso come divinità, analizzandone coi suoni le varie caratteristiche che le culture gli hanno attribuito nel corso dei secoli,...
 
Recensione
01-03-2016 : HARVEST RAIN
Giunto al settimo album in oltre dieci anni di attività, il progetto dell'americano Jason Thompkins continua nel tentativo di variare il verbo dark-folk a cui aveva aderito in maniera timida agli inizi della sua carriera, mantenendo da un lato la forma-canzone e aggiungendo dall'altro strutture di stampo ambiental-evocativo. Le tredici tracce di "Nightwave" sono generalmente percorse da un'aura malinconica e fredda in cui è possibile riconoscere echi shoegaze (vaghe le somiglianze con band tipo i Cranes) ed un filo conduttore che riconduce ad un'oscurità algida tipica degli album precedenti. Gran parte delle...
 
Recensione
01-03-2016 : RUST ON THE AX
Giovane progetto polacco fondato e incarnato da Cenobit Eerie, Rust On The Ax ha all'attivo un solo lavoro uscito a fine ottobre scorso, oltre ad uno split e a questo "Luciferian Poetry", che recupera i due demo-CDr promozionali del 2013. Il primo lato del nastro vede per l'appunto la riproduzione del promo "Eritis Sicut Dii": sei brani rozzi e minimali che si rifanno alla scena black metal variandola in chiave ambient e sinistra. Tutto è costruito su temi di synth unilineari, tastiere catacombali e atmosfere caliginose. Sporadiche percussioni elettroniche e voci cacofoniche provenienti dall'abisso più nero...
 
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