Pagina precedente |
Recensione |
30-11-2015 : THE DEVIL & THE UNIVERSE |
L'eccelso trio austriaco, che da un paio d'anni a questa parte ci ha deliziati con due album ed una manciata di EP (tutti per la berlinese aufnahme + wiedergabe, fra CD, vinili, cassette e download), passa alla corte della Rustblade per l'atteso terzo full-length, degna svolta in un rapporto nato con la partecipazione della band ad una recente compilation di remix della colonna sonora di "Demoni" prodotta dalla label italiana. Gli esperti Ashley Dayour (Whispers In The Shadows, Near Earth Orbit) e David Pfister (Black Manna, Die Buben Im Pelz, etc...), coadiuvati dallo strumentista e percussionista Stefan Elsbacher, proseguono in un... |
|
Recensione |
30-11-2015 : VV.AA. |
La label polacca Zoharum compie otto anni, ma soprattutto giunge a quota 100 produzioni tra CD, vinili e nastri. Un bel traguardo festeggiato con una compilation di ringraziamento che include 21 autori editi dall'etichetta: nel primo disco progetti connazionali, nel secondo alcuni tra i più celebri nomi internazionali. Tutti i brani sono inediti e se in parte c'è la solita onesta manovalanza a fare numero, non mancano episodi di grande pregio e degni di nota. In particolare tra gli act polacchi svettano la prova di Ab Intra (autore di un'ambient densa e torbida di grande impatto), le ritmiche dub e le sonorità vagamente... |
|
Recensione |
30-11-2015 : DJ HIDDEN |
Una chiara svolta al proprio sound l'olandese Noël Wessels (impegnato in molti progetti, ma noto soprattutto per essere metà del superbo duo The Outside Agency) l'aveva già data due anni fa col precedente "Enclosed", lavoro estremamente più raffinato, versatile, intenso e creativo rispetto al dirompente "The Words Below" del 2009. In questo quarto full-length a firma DJ Hidden (cui si affianca una vastissima produzione di singoli ed EP, prevalentemente in vinile) il Nostro spinge ancor più avanti la sua ricerca sonora, forte di una produzione di livello superiore e di abilità... |
|
Recensione |
30-11-2015 : ELANDOR |
Quarto album in casa Echozone per questa formazione di Francoforte, inizialmente nata come progetto solista del leader Markus Kühnel e poi trasformatasi in un quartetto che ha saputo, negli ultimi anni, accattivarsi una larga fetta di pubblico, innamoratosi delle melodie ispirate ed emozionali supportate da una buona carica di rock gotico che sono prerogativa del gruppo. Il sound di Elandor si è sempre distinto sin dagli esordi per la sua ricercatezza melodica, espressa attraverso composizioni di synth cristallini e pianoforte che aumentano il livello di pathos generale - d'altra parte già ben consolidato nel cantato caldo... |
|
Recensione |
30-11-2015 : MORENO PADOAN |
Le capacità di questo musicista di Rovigo abbiamo imparato a conoscerle bene in vari progetti, soprattutto attraverso le valide uscite del duo Artcore Machine, il cui sound rhythmic-industrial ha già partorito notevoli uscite discografiche. Ora Moreno, sempre attraverso la propria etichetta Xonar, esordisce in una veste solista che si differenzia moltissimo dalla sferragliante creatura AM, dove il suono abbraccia un intimismo emozionale ai confini con l'ambient. Decisamente ispirato ed onesto nella sua esposizione, a tratti essenziale ma carica di sentimento, Moreno tende a prediligere il piano in questa sua nuova avventura (le... |
|
Recensione |
30-11-2015 : COIL |
In tempi di pietoso sciacallaggio lascia interdetti l'uscita di un 'nuovo' album dei Coil, dato che i Nostri risultano defunti da un po'. Ma se "Backwards" non è sicuramente un nuovo disco non è certo neanche un bootleg, bensì una raccolta di materiale rimasto 'nel cassetto' e confluito in seguito, e in forme differenti, nei dischi postumi "The Ape Of Naples" (quattro brani) e "The New Backwards" (sette brani). Un'operazione del genere è stata resa possibile - credo anche in termini legali - grazie all'interessamento di un membro saltuario del duo inglese: Danny Hyde. Già... |
|
Recensione |
30-11-2015 : DYSTOPIAN SOCIETY |
Secondo full-length per questo duo fiorentino composto da Max Skam al basso e voce e da Sara Hexe alla chitarra e alla batteria, sin dagli esordi impegnato - come si evince dal nome stesso - a musicare attraverso l'aggressività ritmata di sonorità post-punk old school con sfumature darkwave e deathrock un manifesto di protesta contro la società odierna, un modo per veicolare un messaggio volto a disilludere l'ascoltatore e a fargli aprire gli occhi sulla vera realtà in cui effettivamente vive ogni singolo giorno. Già forti di un buon riscontro di pubblico soprattutto con l'esordio autoprodotto... |
|
Recensione |
30-11-2015 : SOLCO CHIUSO |
Gabriele Fagnani ripone armi e divisa della Corazzata Valdemone per vestire i panni neutri di Solco Chiuso, nuovo progetto di area industriale libero da condizionamenti tematico-ideologici disturbanti. "Human Textures" consta di nove tracce e di esimi collaboratori (Wertham, Naxal Protocol, L.C.B., Clau D.E.D.I., Empirical Evidence) e spazia con leggerezza dall'ambient-noise all'industrial più abrasivo, fino ad alcune sperimentazioni astratte. Ciò che funziona nell'impianto complessivo dell'opera è la gestione dei mezzi e l'assemblaggio delle parti, fatto con buona perizia utilizzando gli escamotage classici di... |
|
Recensione |
30-11-2015 : KARMICIEL WSZY |
Lo scorso mese di settembre ha salutato l'esordio sulla scena di questo giovane progetto polacco, che si è affacciato sul mercato con ben tre uscite a pochi giorni di distanza l'una dall'altra: l'EP in CDr "Taman Shud" (pubblicato dalla Inyrdisk in 30 copie numerate), l'audiocassetta eponima (rilasciata dalla Jasien in soli 19 esemplari, col medesimo lungo brano su entrambe le facciate) ed il CDr in esame, racchiuso in uno spartano ma elegante cartoncino A5. "Isdalskvinnen" si ispira ad un fatto di cronaca avvenuto in quel di Bergen, Norvegia, quando il 29 novembre del 1970 fu rinvenuto nella Valle di Isdalen il... |
|
Recensione |
30-11-2015 : FRONT SONORE |
Arretriamo fino al 2012 per parlare dell'ultimo lavoro del progetto francese Front Sonore, nome che ha all'attivo un bel po' di uscite in formato download ed anche qualche collaborazione di pregio. I suoni di "Winter" si collocano nei paraggi di un industrial-marziale di ennesima generazione, fortemente derivativo e, ad onor del vero, mai troppo convincente. I 14 brani sono costruiti su droni freddi e continui, piccoli accumuli di rumori che si sforzano di essere evocativi, minime aggiunte vocali e qualche timida incursione percussiva. Nel suo voler essere filmico e immaginifico, l'album trova i maggiori spunti nella... |
|
Pagina precedente |