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Recensione |
01-02-2010 : ONIRIC |
Due piccoli lavori autoprodotti recensiti anche tra le nostre pagine ("Suggestioni" e "Boulevard Cinéma") sono stati il biglietto da visita di questo act campano dall'immediato consenso. Una doppia autoproduzione in cui, con poche tracce, gli Oniric si sono immediatamente palesati come una nuova piccola luce nella galassia underground italiana. Provengono dalla Campania, terra dove il mainstream è crudele e non offre spazi per cui emergere a chi la musica la riesce ad interpretare con passione, idee e conoscenza. Argine, Corde Oblique, Lupercalia, Luigi Rubino ed altri ancora, ed ora, grazie anche a questo.... |
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Recensione |
01-02-2010 : PANKOW |
Firenze, primi anni '80. Nella cronistoria della cultura underground la città in quegli anni si lega alla musica segnandola, un po' come successe a Londra nel '77 o per tutti quei momenti epocali che hanno la capacità di determinare cambiamenti ed evoluzioni. Dalla cantine e dai garage toscani, con l'orecchio teso nel captare nuovi segnali dalla capitale britannica, piccoli embrioni uscirono allo scoperto, stuzzicando prima i giovani tra i loro confini, espandendosi poi rivolti a tutta l'Italia (e non solo). Nasce così la wave 'roccheggiante' e poetica dei Diaframma, quella più scura dei Neon, il rock italico tra.... |
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Recensione |
25-01-2010 : ROMA AMOR |
I Roma Amor erano attesi al varco dopo un debutto convincente e coinvolgente, ma basato quasi esclusivamente su reinterpretazioni di pezzi celebri. Alle prese con componimenti propri, Euski e Candela puntano sul recupero di sonorità folk popolari ottimamente costruite grazie all'uso di un parco strumenti vario, che include sia i classici chitarra, basso e tastiere che - solo per citarne alcuni - i più ricercati nacchere, fisarmonica e marranzano. Il primo blocco di brani ha in valzer e tango i suoi ritmi preferiti, e trova la sua musa ispiratrice in quella musica popolare italica ancora tanto seguita attraverso canali spesso.... |
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Recensione |
25-01-2010 : LA MAMOYNIA |
Aggrovigliata e alquanto ordinaria la storia dei La Mamoynia, gruppo di Brescia in pista fin dal lontano 1999 e con all'attivo tre album e due EP, che ha dovuto far fronte, come moltissime band, a numerosi avvicendamenti nella formazione e, di conseguenza, a cambiamenti di stile e intenzioni. Il fulcro centrale della carriera dei La Mamoynia è l'incontro del gruppo (allora in fase sperimentale con tre bassisti e un batterista) con Dimitris Triantafyllou, cantante proveniente dalla Grecia con precedenti esperienze punk. Da lì in poi il suono diventa più aggressivo e minimale, si aggiungono un tocco di elettronica e una.... |
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Recensione |
18-01-2010 : ALL MY FAITH LOST... |
Sul finire dell'anno appena trascorso gli All My Faith Lost..., realtà fra le più fulgide e preziose del panorama musicale oscuro nazionale, hanno festeggiato i dieci anni di attività, traguardo importante che viene celebrato con un pregevole EP di soli inediti (ad eccezione di "Land's End", già edita sul sampler del 2006 "Tal Mont De Lune"), pubblicato dalla Final Muzik nel formato slim digipak e limitato a 1100 esemplari (più ulteriori 100 della 'collectors edition', che include anche un piccolo set di cartoline autografate dalla band e due spille). In attesa di scoprire cosa ci.... |
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Recensione |
18-01-2010 : MUSHY |
Questo interessante progetto romano di industrial al femminile torna ad un lavoro di lunga durata dopo vari anni di assenza. "Superfetazione" trova la sua spinta propulsiva nelle tante voci usate: dai sussurri ai lamenti, dai toni diabolici ai sospiri; a ciò si uniscono droni oscuri, inquietanti rumori estratti dall'ambiente circostante, clangori e scricchiolii. Il disco è assai uniforme, memore sia delle ambientazioni più luciferine (i primi Current 93 e Diamanda Galás) che di quelle più standardizzate e di maniera (Cold Meat Industry). Se alcuni passaggi possono risultare ripetitivi.... |
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Intervista |
11-01-2010 : CORAZZATA VALDEMONE |
Capita che a volte i progetti musicali scelgano di percorrere 'la strada più dura', quella che dà fastidio, che può portarti ad una notorietà negativa o, peggio, ad essere boicottato per le ragioni più disparate. La Corazzata Valdemone, fedelissima ai propri principi, non ha esitato a creare un mix esplosivo in cui la qualità dei prodotti è segnata da un indelebile spirito di provocazione, capace di scalfire gli animi. Ciò sembra aver condizionato non poco la carriera del progetto messinese, che finora si è barcamenato tra minuscole etichette, non riuscendo però ad avere la.... |
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11-01-2010 : BABYLONIA |
Con la ferma convinzione che "Later Tonight", album di debutto dei Babylonia pubblicato nella primavera del 2005, sia stato uno dei migliori lavori synthpop dell'intera scena italiana degli ultimi dieci anni (se non il migliore in assoluto), attendevamo con ansia il ritorno del duo milanese, che per dare un degno seguito ad un esordio importante si è davvero preso tutto il tempo necessario, rifuggendo quella fretta che spinge troppi gruppi ad inflazionare il mercato con una release dopo l'altra. Max Giunta e Robbie Rox hanno lavorato alacremente per circa tre anni alla composizione ed alla registrazione di questo secondo.... |
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Recensione |
11-01-2010 : BLUE VELVET |
La giovane etichetta torinese Breakdown Records, nei suoi lodevoli sforzi per emergere dal panorama delle label specializzate, tiene gli occhi ben aperti sulla scena nazionale senza scordarsi di quanto di buono ha da offrire la propria città di appartenenza. Dopo il debutto dei Sell System, infatti, tocca ora alla seconda release dei Blue Velvet, anch'essi torinesi e già noti al pubblico per l'esordio autoprodotto e distribuito dalla Koldfinger "The Third". "Rotation" non è però il vero e proprio follow-up (al quale il quartetto sta lavorando), bensì una versione remixata del succitato.... |
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Recensione |
11-01-2010 : LA SCENÈ DE LA SUITE |
Il progetto La Scenè De La Suite scaturisce dall'incontro tra Fabrizio Greco, poliedrico musicista trevigiano residente a Roma, e Chiara Suite, cantante di estrazione classica. "Spectacula", ispirato all'omonimo testo di Pellegrino Prisciano (astrologo e bibliotecario di corte, Ferrara, 1488), è ciò che ne consegue. Dark ambient minimale ed esoterica, profonda e onirica. Un'oscura impalcatura di lugubri tappeti sonori sui quali si distende il canto mistico e ricercato di Chiara, palesemente influenzata dalla celeberrima Lisa Gerrard. Ed è infatti proprio ad un tipico paesaggio orientale, di quelli cari.... |
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