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Recensione
16-02-2009 : METUS
METUS
Dopo un esordio in sordina, le acque del progetto imbastito dal polistrumentista polacco Marek Juza, in arte Metus, cominciano finalmente a muoversi. Aperture orchestrali si fondono ad oscuri presagi ambientali e ad una voce impostata che si avvicina incredibilmente a quella di Alexander Veljanov dei Deine Lakaien, pur senza raggiungere le sue stesse vette espressive: ecco la sintesi del contenuto di questa interessante compilation rilasciata dalla Lynx Music per promuovere la trilogia di dischi pubblicata in tempi recenti dal Nostro. "The Heritage" ci permette di ascoltare tre brani tratti rispettivamente da ognuno dei vari....
 
Recensione
26-01-2009 : LAIBACH
LAIBACH
"Suonare Bach è semplice: basta aprire il programma giusto nel computer giusto e Bach suonerà da solo". Con queste parole beffarde i Laibach ci aprono le porte del loro ultimo album: una riproposizione in chiave elettronica dell'"Arte Della Fuga", opera incompiuta e postuma di Johann Sebastian Bach, composta tra il 1748 e il 1749. Il quartetto sloveno ha presentato il lavoro in sede live il primo giugno del 2006 al Werk II di Lipsia, città natale del compositore, all'interno dell'annuale Bachfest; successivamente l'opera è stata fissata su file digitale dalla Mute Records, e solo lo scorso....
 
Recensione
26-01-2009 : IN THE NURSERY
IN THE NURSERY
I gemelli Humberstone nascono discograficamente nel 1983, data di uscita del primo album "When Cherished Dreams Come True" sotto l'ala protettiva della Paragon UK, prima etichetta che investì concretamente nel duo di Sheffield. È interessante notare come, nonostante la nascita del fenomeno darkwave graviti tra le mura di Londra, due pilastri del genere provengano invece dalla provincia monotona e alienata: gli ITN da Sheffield ed i Joy Division da Manchester, come se il grigio industriale delle città natali, lo spleen di un'esistenza segnata, lo smog delle ciminiere, portasse questi artisti a voler vedere oltre,....
 
Recensione
29-12-2008 : LES FRAGMENTS DE LA NUIT
LES FRAGMENTS DE LA NUIT
Les Fragments De La Nuit è la nuova scommessa della Equilibrium, un nome intrigante che evoca fantasie remote e suggestioni non ancora assopite. Il frammento, come molti nostri lettori sapranno, era una composizione poetica tipica dell'era romantica, mentre la notte, col suo influsso arcano e spirituale, era la padrona indistinta dei quadri del pittore romantico per eccellenza, Caspar David Friedrich, lo spirito che animava le composizioni dei grandi compositori dell'epoca, tra i quali ricordiamo l'immortale Chopin... Sin dal monicker prescelto per il proprio progetto, gli ultimi arrivati in casa Equilibrium sembrano dunque inserirsi a....
 
Recensione
20-12-2008 : NOVALIS DEUX
NOVALIS DEUX
Il nuovo lavoro degli ex-Novalis inizia con accordi di chitarra mesti tra i quali s'insinuano le voci confidenziali di Steve e Marcel, fra soffici echi e delicate trame di pianoforte. Con "Put On Your Shoes" il rischio di essere tratti in inganno è reale: l'opener di "Ghosts Over Europe" ha lo stile dell'ultimo Douglas Pearce, che in "Alarm Agents", insieme a Boyd Rice, ha connotato il suo modo di concepire la musica di Death In June su malinconici toni cantautoriali. In realtà è solo il personale modo di introdurre l'ascolto in modalità soft e profonda dei sei artisti tedeschi nel....
 
Recensione
20-12-2008 : DANDELION WINE
DANDELION WINE
Australiani, ma legati a doppio filo alle radici europee. La musica dei Dandelion Wine è un cocktail di arcaici sapori, derivanti dalle tradizioni del nostro Continente e dall'elettronica. Ciò li rende singolari e stuzzicanti nella loro scelta di dare contemporaneità alla loro musica, differenziandoli dai Dead Can Dance della prima metà artistica, quando l'uso di tribalismi oceanici ed asiatici ci regalò perle inestimabili di dark etnico ed ambientale. Sicuramente il senso di appartenenza al Commonwealth li avvicina a noi (non fece forse lo stesso Nick Cave, che in Europa cercò le sue radici e la sua....
 
Recensione
14-12-2008 : SOL INVICTUS
SOL INVICTUS
La russa Infinite Fog, che già aveva ristampato il celeberrimo "In The Rain" lo scorso anno, torna ad occuparsi del vecchio catalogo dei fondamentali Sol Invictus, stavolta facendosi carico della riedizione del classico "Lex Talionis". Uscito per la primissima volta nel 1990 in un box triplo in formato vinile per la Cerne (dove la band inglese era in compagnia di Current 93 e Nurse With Wound, ognuno con un platter a testa) e stampato su CD nel '93 dalla Tursa (nuovo nome della Cerne, etichetta gestita in prima persona da Tony Wakeford, fondatore e leader indiscusso dei Sol Invictus), a ben 15 anni di distanza....
 
Recensione
14-12-2008 : THE TRIPLE TREE
THE TRIPLE TREE
Presentato ufficialmente dalla Cold Spring nella compilation "John Barleycorn Reborn", uscita lo scorso anno, il progetto The Triple Tree è una collaborazione tra Tony Wakeford (per chi non lo ricordasse, già fondatore di Death In June e Sol Invictus, nonché di una sterminata lista di altri progetti) ed Andrew King, esperto studioso di musica tradizionale britannica; a loro si affiancano alcuni importanti collaboratori, su tutti John Murphy alle percussioni e Renee Rosen al violino. L'album è un omaggio al grande autore inglese Montague Rhode James, vissuto tra la seconda metà dell'800 e i primi....
 
Recensione
30-11-2008 : ORPLID
ORPLID
Torna il celebre duo germanico Orplid, a due anni di distanza dall'ultima fatica "Sterbender Satyr". Come noto Uwe Nolte e Frank Machau sono sempre stati una presenza anomala nel panorama neofolk, avendo perseguito, nel corso della carriera, una propria linea compositiva non assimilabile in toto a schemi preconcetti. Questo "Greifenherz" arriva a distaccarsi ancor di più da quanto potremmo attenderci: il progetto tedesco infatti mescola le carte e crea brani variegati, basati su sonorità tra loro distanti e incentrati su strutture in parte acustiche ed in parte elettroniche. Il legame che viene mantenuto con....
 
LiveReport
19-11-2008 : ANTIMATTER
ANTIMATTER
Gli impegni lavorativi del sottoscritto constringono la nostra macchinata dalla provincia torinese a disertare la più vicina data del venerdì a Milano per seguire quella del sabato nella più lontana (ma fortunatamente neppure troppo) Bergamo, ma si tratta degli Antimatter che vengono ad omaggiare il nostro Paese, ed è un appuntamento di quelli che non si possono mancare, anche perché stasera c'è quel Duncan Patterson che aveva abbandonato il progetto all'indomani della pubblicazione del terzo album "Planetary Confinement", pronto a riunirsi all'amico e collega Mick Moss per eseguire anche....
 
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