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25-01-2014 : FIRST BLACK POPE |
Ci sono voluti circa tre anni e mezzo per dare all'eccellente debut "Spiritual/Spiral" un degno successore, ma alla fine i veneti First Black Pope sono riusciti nell'intento, ancora una volta sotto l'egida dell'ungherese Advoxya. L'ingresso in formazione di un musicista esperto ed abile come Giorgio Ricci (Templebeat, RAN, Monosonik) ha senza dubbio portato una ventata di freschezza nel sound dei Nostri, che già si erano distinti per essere stati in grado di staccarsi con successo dalle soluzioni più abusate dell'harsh-EBM, e che col rinnovato assetto compiono un ulteriore salto di qualità, conseguendo una nuova... |
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25-01-2014 : TRI-STATE |
Gli appassionati dell'elettronica old-school, sia essa dark-electro o EBM, dovrebbero avere nella mastodontica compilation a quattro CD "Old School Electrology Vol. 1" di fine 2011 un vero e proprio vademecum per muoversi alla ricerca di quei nomi nuovi o più longevi che, spesso lontano dai riflettori, tengono vivo lo spirito e l'eredità degli anni '80 e '90. Quella imprescindibile raccolta di brani e gruppi venne messa a punto con un lavoro certosino dalla Electro Aggression Records (che coadiuva anche l'uscita dell'attuale comeback discografico), e proprio in quell'occasione i tedeschi Tri-State tornarono a dare... |
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25-01-2014 : TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA |
"Chaosphere", l'album perduto della Tomografia Assiale Computerizzata, fu registrato tra il 1997 e il 1998 a New York. Rimasto chiuso in un cassetto per anni, doveva essere il seguito di "Apotropaismo" (disco stampato nel 1997 proprio dalla Old Europa Cafe), collocandosi tra l'era di mezzo del progetto parmense e la successiva rinascita, avvenuta con il trittico discografico licenziato durante il nuovo millennio. Ispirato da "Solaris" e "Stalker", i due film fantascentifici del regista russo Tarkovskij, l'album ne riprende le atmosfere rarefatte e l'astrattismo comunicativo, traducendo in suoni sia... |
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25-01-2014 : DIAGNOSE: LEBENSGEFAHR |
Non è la prima volta che personaggi provenienti dal metal, soprattutto dal black, passano a sonorità elettroniche dal sapore ambientale ed evocativo. In tale circostanza è lo svedese Nattramn, ex vocalist dei Silencer (gruppo con all'attivo un solo album largamente apprezzato dal pubblico), a dar vita a quest'opera segnata da presupposti inusuali. Nattramn fu infatti rinchiuso nel 2001 in un ospedale psichiatrico e gli venne assegnata come terapia riabilitativa la composizione di quella musica che avrebbe poi dato vita a "Transformalin", lavoro di fatto assemblato tra il 2004 e il 2005 e circolato inizialmente... |
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25-01-2014 : THE VOMIT ARSONIST |
Nuovo lavoro per il monicker principale di Andrew Grant, prolifico autore dell'ultima generazione di audio-terroristi statunitensi. "An Occasion For Death" segna un cambiamento, forse solo momentaneo, nello stile di The Vomit Arsonist, di norma avvezzo a sonorità rumoristiche strettamente imparentate con la power-electro, ora mitigate in un'oscurità d'atmosfera che non abbandona mai completamente le direttive più rudi del passato. I sette brani del CD vengono elaborati a partire da stratificazioni elettroniche compattate in un muro maestoso, spesso graffiato dalla voce harsh e ultra-filtrata di Andrew, che si... |
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25-01-2014 : BLOODSOIL, STRIIDER, VERNEY 1826, WAFFENRUHE |
L'ottima Castellum Stoufenburc mette a punto questo succoso split comprendente ben quattro act di area martial/symphonic/industrial, con protagonisti i tedeschi Verney 1826 e Waffenruhe assieme allo spagnolo BloodSoil ed all'olandese Striider. Realizzato in sole 200 copie nel formato CDr con la consueta ed elegante confezione cardboard A5, il dischetto vede ognuno degli act presenziare con tre brani a testa; ai 12 pezzi risultanti se ne aggiungono ulteriori tre, atti a dividere i rispettivi spazi, in cui si sviluppa una collaborazione attiva fra i partecipanti. Apre BloodSoil nel suo tipico stile marziale e sinfonico: se "A New... |
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25-01-2014 : PUBLIC DOMAIN RESOURCE |
Se i Public Domain Resource fossero due ragazzi venticinquenni, probabilmente farebbero future-pop, harsh-EBM o aggrotech... Ma Pietro Oliveri (synth, programming, voce) ed Ugo Crescini (voce) sono verosimilmente negli 'anta' a livello anagrafico e provengono dalla scena degli anni '80, e proprio Ugo lo ricordiamo alle prese con le primissime sperimentazioni in campo industrial nella seconda metà degli 80s nei poliedrici Officine Schwartz. Questo per dire come il duo bergamasco, nato nel 2012 (inizialmente come solo-project di Pietro), sia pienamente legittimato a suonare squisitamente retrò, a differenza dei tanti act dove... |
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25-01-2014 : GALAHAD |
La dotta fucina della Danse Macabre punta per il nuovo anno sul piacevole e grazioso crossover tra rock e folk dei germanici Galahad, un agguerrito ottetto che in sala prove e studio vive ben prima dell'epoca moderna - tanto che nella line-up sono incluse figure emblematiche e simboliche della storia medievale, come il poeta Oswald, il Nano e lo stesso Galahad, che presta il nome al monicker. Galahad era nientemeno che uno dei cavalieri della Tavola Rotonda (in italiano Galeazzo), e pare che le letture della band colgano all'essenza molto più che il semplice ciclo arturiano. Ben venga, visto che si sposano alla perfezione con la... |
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25-01-2014 : DAY BEFORE US |
Giovanissimo act proveniente dalla Francia, Day Before Us ha all'attivo due full-lentgh editi dalla polacca Rage In Eden, oltre ad un apprezzato lavoro a quattro mani con il monicker italico Nimh ed una manciata di releases ultra-limitate destinata al pubblico più affezionato. Philippe Blache, fondatore e membro unico del progetto, crea il suo stile partendo dalla commistione di motivi di piano e temi elettronici, dando vita ad un melange foriero di una corposa malinconia. L'opera fotografica dell'ucraina Yulia Kazban, incentrata su macchinari analogici che sembrano immortalare il mondo contemporaneo in una dimensione senza tempo,... |
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25-01-2014 : VV.AA. |
L'agguerrita etichetta russa Artificial Sun sogna in grande e offre un contributo notevole alla scena industrial-metal europea e di casa. Questa compilation di diciotto brani è un buon antipasto della scuderia della label, tirata in 1500 copie e offerta gratuitamente assieme a qualsiasi altro ordine dall'etichetta che ha base nell'ex-Unione Sovietica, ancora purtroppo in cerca di distributori globali, ma in grado di proporre act validi e ben piazzati. Il catalogo della label spazia dall'EBM all'industrial-metal, fino al synthpop, ma "Stahlbar" vale più come un'antologia delle band più metalliche e fragorose. E... |
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