25-01-2014
VV.AA.
"Stahlbar Vol. 1"
(Artificial Sun)
Time: (76:37)
Rating : 7
L'agguerrita etichetta russa Artificial Sun sogna in grande e offre un contributo notevole alla scena industrial-metal europea e di casa. Questa compilation di diciotto brani è un buon antipasto della scuderia della label, tirata in 1500 copie e offerta gratuitamente assieme a qualsiasi altro ordine dall'etichetta che ha base nell'ex-Unione Sovietica, ancora purtroppo in cerca di distributori globali, ma in grado di proporre act validi e ben piazzati. Il catalogo della label spazia dall'EBM all'industrial-metal, fino al synthpop, ma "Stahlbar" vale più come un'antologia delle band più metalliche e fragorose. E si spazia tra un po' tutte le sfumature del crossover tra industrial e rock/metal, restando sorpresi dalla provenienza delle band in lista. Molti i gruppi russi o provenienti dall'ex-Cortina Di Ferro, ma viene dato spazio anche a fenomeni tedeschi e spagnoli. Dall'industrial-metal americano dei Type V Blood, ai cenni ministriani dei bielorussi t-U.Bus, fino alle incursioni addirittura folkeggianti degli ucraini Songesvit. Possente e granitica questa selezione di brani, che non lascia spazio a ricercatezze soft. Ne sono una prova gli echi black degli austriaci Kaak o le citazioni più rammsteiniane di Ost+Front e Stahlmann. Doomeggianti invece gli spagnoli Minim, mentre una tintarella gotica non guasta con gli AndrosLand. Perfetta la lingua russa per un genere che ha ormai sconfinato nel mondo, in grado di mettere d'accordo tutti i fan di un filone che fa da ponte tra il pubblico più avanguardista e quello che non riesce proprio a negarsi potenti pennate di chitarra elettrica. Disponibile inizialmente assieme alla rivista russa Rockcor, ma adesso disponibile per tutti coloro che matureranno l'acquisto di almeno un altro disco dal fruttuoso catalogo della Artificial Sun. Un'occasione per tenere d'occhio una realtà che cammina a testa alta in uno dei paesi che lega Oriente con Occidente, nonché una fondamentale bussola per i dj che vogliono arricchire le loro playlist. Le sorprese non vengono a mancare.
Max Firinu
http://artificial-sun.bandcamp.com/