Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Reception

Pagina precedente 
Recensione
04-02-2014 : I.R.O.N.
Questo misterioso progetto aveva debuttato per la Rage In Eden soltanto lo scorso mese di maggio col notevole "Evolving", e già lo scorso dicembre la stessa label polacca ha dato alle stampe il secondo full-length a firma I.R.O.N., anche stavolta nella consueta edizione cartonata apribile e limitata a 300 esemplari. L'album fa registrare una netta evoluzione nel sound, nonostante questo avesse già dato un bello scossone alla scena marziale in occasione del debut, in cui la marzialità si tingeva dei gelidi colori della electro-industrial più evoluta e oscura. La nuova fatica vede I.R.O.N. spostare il tiro...
 
Recensione
04-02-2014 : ASMUS TIETCHENS
Difficile presentare in poche parole Asmus Tietchens, decano della musica elettronica, manipolatore di rumori distante anni luce dalle moderne forme di noise-music, con alle spalle una carriera ultratrentennale che lo ha visto attraversare con versatilità generi e soluzioni diverse senza lesinare sui toni più affabili. Negli ultimi anni la sua produzione ha visto un notevole ridimensionamento in termini quantitativi, lasciando spazio soprattutto alle collaborazioni. Questo "Fast Ohne Titel, Korrosion" è un ritorno da solista, teso a fotografare dall'interno - e con un pizzico d'ironia - il gioco dei generi nella...
 
Recensione
04-02-2014 : IL SEGNO DEL COMANDO
Rimasta in sonno per ben 11 anni, la band genovese Il Segno Del Comando firma finalmente il suo terzo album. Alla guida troviamo come sempre Diego Banchero, affiancato da una nuova formazione composta da musicisti già presenti in Egida Aurea e Recondita Stirpe, e rinforzata da alcuni special guest d'eccezione provenienti sia dal settore prog-rock italiano (Claudio Simonetti, Martin Grice dei Delirium, Gianni Leone de Il Balletto Di Bronzo, Freddy Delirio) che dalla scena elettroacustica successiva (da Pustianaz/Gerstein a Paul Nash, fino a Vinz Aquarian). La voce di Mercy, che aveva segnato i due precedenti dischi, viene abilmente...
 
Recensione
04-02-2014 : ATRIUM CARCERI & ELDAR
Intrigante lavoro svolto in collaborazione da due importanti monicker del settore post-industriale, entrambi con un passato nella blasonata Cold Meat Industry: da una parte lo svedese Atrium Carceri, mostro sacro della dark ambient di seconda generazione che ha saputo evolvere il proprio stile in maniera innovativa, e dall'altra i più giovani Eldar, apprezzato duo catalano che si è ritagliato uno spazio d'eccezione nell'affollato settore oscuro. "Sacrosanct" nasce sulla base di un'intesa artistica che arriva da lontano, dapprima messa a punto esclusivamente per il download nel raffinato formato a 24bit su cui sta...
 
Recensione
04-02-2014 : DIAMAT
I Port-Royal, attivi da oltre un decennio, sono ormai una certezza per gli amanti del post-rock/shoegaze incrociato all'elettronica più intelligente, ed il nuovo progetto Diamat nasce proprio da una loro costola, condividendo col gruppo-madre l'appartenenza al roster dell'americana n5MD. L'idea nasce nell'autunno del 2011 durante un tour dei Port-Royal in territorio russo, allorquando il loro co-fondatore Attilio Bruzzone stringe un sodalizio con Andrea Zangrandi, prima che la line-up si stabilizzi a trio con l'ingresso del greco Christos Garmpidaki (noto nelle vesti di Dergar). Gente di comprovata esperienza che, in questa nuova...
 
Recensione
04-02-2014 : DANIEL & MIKAEL TJERNBERG
Tornano a farsi sentire i fratelli Tjernberg, che ricordiamo sia per i due notevoli album prodotti sotto il monicker Lost Kingdom fra il 2008 e il 2010, sia per "The Chronicle Of The Black Monks", primo opus firmato dai due svedesi coi propri nomi e (comune) cognome, rilasciato dall'ottima Waerloga a fine 2011. È sempre la label svedese, che già si occupò di ambedue i lavori dei Lost Kingdom, a pubblicare "Anton", che al pari del suo predecessore è in buona sostanza la colonna sonora di una pellicola: nella fattispecie, trattasi di un thriller sci-fi prodotto dalla Visual Cooks, con musica sia...
 
Recensione
04-02-2014 : DOLLS OF PAIN
Si dice che la speranza sia l'ultima a morire, ma dopo l'avvilente "The Last Conflict" di primavera 2011, per questo trio francese l'avevamo definitivamente persa... E invece il combo d'oltralpe, giunto ad un'attività discografica ormai decennale, si risolleva inaspettatamente con questo quinto album, rilasciato lo scorso autunno in concomitanza con altre due uscite correlate (un singolo in vinile 7", comprendente due pezzi non inclusi nel full-length, ed un remix-album). Restando ben ancorati ad un'EBM moderna e melodica dalle venature harsh, e senza mai stravolgere gli schemi più tipici del genere, i Nostri...
 
Recensione
04-02-2014 : ACCOMPLICE AFFAIR
Progetto ormai navigato quello di Przemyslav Rychlik, che firma con questo monicker il sesto lavoro in sette anni di attività. Se il passato era stato segnato da spunti interessanti ma che facevano fatica a concretizzarsi in brani compiuti, con "The Zone Of Silence" giungiamo al cospetto di un album maturo in cui l'unione di linee strumentali (centrale ancora una volta il ruolo della chitarra) e partiture elettroniche ci consegna sei brani ispirati, sempre diversi tra loro e capaci di descrivere panorami specifici, nonché di trasmettere emozioni di ampio respiro. Lo stile del musicista polacco guarda ad un post-rock...
 
Recensione
04-02-2014 : DER BLUTHARSCH
Sebbene la drastica svolta di Der Blutharsch sia ormai avvenuta da parecchio tempo e da essa non vi sia ritorno, le ristampe dei lavori della prima fase del blasonato act austriaco continuano a tenere banco, segno di come quel pubblico che decretò le fortune di Albin Julius e soci nei giorni del 'military pop', delle divise, delle declinazioni apocalittiche e delle dissertazioni sinfonico/marziali sia rimasto affezionato a quelle opere, nonché di come i nuovi adepti del suono martial-industrial siano più interessati a quel primo periodo, piuttosto che alle lisergiche elucubrazioni rock odierne della 'Infinite Church Of...
 
Recensione
04-02-2014 : MNEMONIIC
Mnemoniic è un progetto ispanico composto da Ernesto Bohorquez e Iker Ormazabal, due autori assai attivi con vari monicker nella scena elettronica e sperimentale, sebbene ancora poco conosciuti ai più. "Fiction Tale" è il loro album d'esordio, registrato a Londra durante lo scorso anno ed incentrato su un industrial-noise duro, in cui spadroneggiano toni analogici e frequenze alte spacca-timpani, 'adornate' da voci cacofonico-gutturali. L'album, benché diviso in dieci tracce, è un'unica grande composizione che alterna momenti di caos generale, nati da un'improvvisazione creativa, ad altri ordinati...
 
Pagina precedente