Pagina precedente |
Recensione |
19-02-2014 : CRYO |
Introdotto lo scorso settembre dall'EP "In Your Eyes", arriva finalmente - a quattro anni di distanza dal secondo ed eccellente album "Hidden Aggression" - la terza fatica sulla lunga distanza per il progetto di Martin Rudefelt, accompagnata da una bella sorpresa: l'ingresso in formazione di Torny Gottberg, titolare della Progress Productions e mente dei compianti Project-X. Con tale rinnovato assetto, Cryo prosegue il proprio viaggio attraverso un'elettronica raffinata, scura e fredda ma capace di grande intensità, nonché di emozionare grazie alla forza delle melodie ed all'efficacia di cantati ben levigati... |
|
Recensione |
19-02-2014 : SCHYZZO.COM |
Nato sul finire del 2004, questo duo di Budapest dal bizzarro monicker ha esordito nel 2006 per la Advoxya con l'album "Interfear's Network", e da allora non ha mai abbandonato la corte della label ungherese. Un sodalizio che giunge ora alla terza tappa, ancora una volta con un full-length, dopo l'ottimo "Sexshop" del 2009. Ciò che ancor oggi colpisce è constatare come questo duo non venga pubblicamente riconosciuto come uno dei migliori act del roster della Advoxya, perché questo è ciò di cui gli Schyzzo.com hanno dato prova attraverso due album maturi, evoluti, coraggiosi, moderni ed... |
|
Recensione |
19-02-2014 : CORAZZATA VALDEMONE |
Dal noise totalitario all'ambient totalitaria. La Corazzata Valdemone mantiene le idee di fondo ma cambia sensibilmente stile per questo debutto su CD, arrivato dopo vari lavori su CDr, spesso pubblicati da etichette a dir poco rocambolesche. La struttura del nuovo "Avanguardia Rumorista" mira - ancora una volta - a far rivivere alcune fasi della storia italiana (e non) relativa alla prima metà del Novecento. La lente d'ingradimento è puntata al solito sulla guerra, che prende forma per mezzo di basi post-industriali legate a doppio filo al grande genere marziale di matrice mitteleuropea. Le atmosfere sono cupe,... |
|
Recensione |
19-02-2014 : AUTOPSIA |
"Palladium" veniva registrato nel lontano 1989 ed usciva in CD poco dopo, nel 1991: era un EP che si inseriva nell'ancora nascente scena post-industriale, spesso caratterizzata dall'unione di partiture sinfoniche, elementi marziali e basi sintetico-oscure tese ad elaborare atmosfere di grande originalità che, a distanza di anni, sarebbero diventate fin troppo alla moda. Era in pratica un lavoro che precorreva i tempi. Quella di arrivare in anticipo è sempre stata un'attitudine degli Autopsia, una delle poche band provenienti dall'Europa Orientale che sono riuscite ad imporsi in tempi non sospetti nel nuovo panorama... |
|
Recensione |
19-02-2014 : PERSONA |
Di ritorno a quattro anni dal secondo ed apprezzato album "Ruïnes", il duo catalano si ripresenta al pubblico con la terza fatica sulla lunga distanza, edita nel formato CDr in confezione digipack, oltre che in una limitatissima tiratura di soli 57 esemplari nella bella edizione in legno simil-libro. Il nuovo album sintetizza con decisione il discorso intrapreso col precedente capitolo, focalizzando il songwriting verso una marzialità sinfonica più pronunciata e meno debitrice nei confronti dei filoni dark ambient ed industrial, dove diminuisce drasticamente l'apporto vocale in favore di una vena più... |
|
Recensione |
19-02-2014 : A MURDER OF ANGELS |
Dopo anni di silenzio, ecco tornare uno di quei progetti che si pensava fossero morti e sepolti. A Murder Of Angels debuttava nel 1999 con l'album "While You Sleep", a cui seguirà tre anni dopo "In The Air". Da lì in poi, eccetto una release ultra-limitata per collezionisti, il monicker statunitense creato da Bryin Dall (4th Sign Of The Apocalypse) e Derek Rush (Dream Into Dust) non darà più segni di vita fino allo scorso maggio, mese in cui è stata pubblicata questa terza fatica da studio. Il 2013 è stato senza dubbio un anno prolifico per Dall, che ha riportato in vita vecchi... |
|
Recensione |
19-02-2014 : ORCHIS |
Con Alan Trench e Tracy Jeffery impegnati nel progetto Cunnan, la storia degli inglesi Orchis pareva essersi definitivamente conclusa dopo la ristampa di "A Thousand Winters" del 2009 ed una serie di tracce sparse, rare o inedite, rilasciate attraverso uscite a bassa tiratura per gli appassionati più fedeli... La scorsa estate è invece uscito "A Dream", quarto album di una carriera discografica iniziata nel '94 col full-length "The Dancing Sun", proseguita con la giusta convinzione nei 90s e divenuta discontinua e fumosa al volgere del nuovo millennio. Le poche note disponibili sul retro... |
|
Recensione |
19-02-2014 : X-NAVI:ET |
Nuovo lavoro per il progetto solista di Rafal Iwanski, operoso nome della scena industriale polacca già noto per aver preso parte all'eccellente band Hati e per aver collaborato con nomi storici come Z'EV. Peculiarità di Rafal è intrecciare l'elettronica e i rumori con un uso singolare della strumentazione, non di rado assurta a mezzo di collegamento per evocazioni etniche poste a contrasto o concretizzate con elementi della modernità. X-NAVI:ET continua questo discorso artistico dando però voce agli aspetti più elaborati e radicali sfiorati in passato, e "Dead City Voice" ne segna la terza... |
|
Recensione |
19-02-2014 : EXPLOSION TECHNOLOGY |
Ci sono dischi la cui tracklist si divide in due parti distinte, a volte stilisticamente, come ad esempio in "All Pigs Must Die" di Death In June, e a volte come qualità. In questo secondo caso, spesso i discografici mescolano i pezzi, alternando quelli buoni ai riempitivi. Questo "Manifestation", album d'esordio degli Explosion Technology, appartiene alla seconda categoria, ma invece di mascherare la cosa alternando i pezzi, di cui non citerò i titoli perché in cirillico, i Nostri vanno allo sbaraglio. Fino al quarto brano, infatti, "Manifestation" è un coacervo di banalità. A... |
|
Recensione |
19-02-2014 : SYNAXARIA |
Riceviamo da Artificial Sun "Voina" dei Synaxaria, misterioso progetto russo di cui non si trovano notizie esaustive. L'EP si muove pescando a piene mani nel pozzo del gothic metal, anche se con qualche distinguo. Il primo pezzo, infatti, con il titolo rigorosamente in cirillico come gli altri, inizia con un sample bellico e con un mix fra metal ed elettronica che rimanda ai Rammstein. Tuttavia gli arrangiamenti sono più classici e il cantato è growl. Il secondo brano si apre come il precedente, con un sample a tema bellico (Voina significa guerra): pur mantenendo una impostazione alla Rammstein, risulta più... |
|
Pagina precedente |