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Reception

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Intervista
09-04-2014 : FIRST BLACK POPE
L'attesa per il successore di "Spiritual/Spiral", eccellente debutto dei veneti First Black Pope, è stata piuttosto lunga, specie se paragonata all'iperattività tipica di molti (troppi...) gruppi di area electro, ma alla fine le aspettative sono state ampiamente ripagate dal nuovo "Excommunication", album con cui il trio nostrano ha mostrato una crescita esponenziale a tutti i livelli. Non un disco che stravolge i canoni ben definiti di quell'elettronica dura e spietata per la quale usiamo spesso e volentieri il termine 'harsh', ma senza dubbio un lavoro che a livello di compattezza, credibilità ed...
 
Recensione
09-04-2014 : EGIDA AUREA
Arriva a suggellare un periodo d'oro questo "Live A Parigi", registrazione su CD di un concerto di Egida Aurea avvenuto nel febbraio del 2013. Il periodo in questione iniziava nel 2007, allorché l'ensemble genovese, guidato da Diego Banchero (autore di gran parte di testi e musica), dava alle stampe il mini "Storia Di Una Rondine", ed è proprio da quel lavoro che viene recuperato il pezzo omonimo posto a chiusura del concerto ed ampliato da una coda rock che lascia l'amaro in bocca a chi non era presente all'evento. Il nodo centrale del disco fa leva però su ben sette pezzi ricavati dal primo...
 
Recensione
09-04-2014 : VV.AA.
Se potessimo premiare le etichette più propositive sulla piazza, di sicuro la russa Artificial Sun salirebbe sul podio, e questa importante release ne è la prova inconfutabile. I Die Krupps di Jürgen Engler non necessitano di presentazioni. Basti sapere che nella sempre attiva Germania, scavando sotto il successo planetario dei Rammstein, forse il gruppo di Düsseldorf è quello più rappresentativo per l'industrial-metal/rock contemporaneo. L'etichetta russa ha pensato bene di celebrare questa grande realtà, purtroppo schivata dai media e sottovalutata (o così almeno in casa nostra), con un...
 
Recensione
09-04-2014 : MAURIZIO BIANCHI/M.B.
Già avvezzo a rifacimenti e ricomposizioni di materiale proprio e altrui, Maurizio Bianchi consegna all'italiana Custom Body Records questa versione modernizzata di "Neuro Habitat", uno degli album più celebri della prima stagione artistica dell'autore milanese, datato 1982 ed edito all'epoca esclusivamente in vinile. Come potranno evincere gli esperti, l'acronimo "M.U.U.N.H." sintetizza i titoli delle due tracce "Mental Unsuspected User" e "Neuropathic Havoc", che a loro volta prendono forma dalle iniziali dei nomi assegnati ai due lati LP: "Moerder Unter Uns" e "Neuro...
 
Recensione
09-04-2014 : HALO MANASH
Tornato con la nuova fatica "Wesieni Wainajat" (di cui vi abbiamo recentemente parlato) sul finire dello scorso anno, il progetto Halo Manash si è ripresentato ad inizio 2014 con la ristampa di un titolo ormai introvabile come "Caickuwi Cauwas Walkeus", originariamente stampato nel formato CDr (in confezione delle dimensioni di un 7", completa di inserti) in soli 29 esemplari, che furono destinati alla vendita solamente ai concerti in terra francese tenuti dal collettivo finnico nel gennaio del 2009. Una ristampa attesa e doverosa che, fra le altre cose, va ad inaugurare la serie 'Stellar Mansion', creata...
 
Recensione
09-04-2014 : AGHAST MANOR
Uscito ormai da un anno, "Penetrate" è il successore di quel "Gaslights" (rilasciato ad inizio 2012) col quale l'artista scandinava Andréa Meyer Haugen, meglio nota come Andréa Nebel, è tornata ad occuparsi di sonorità più oscure ed ambientali 17 anni dopo l'unico e ben noto album delle Aghast. Attiva anche nell'ambito delle colonne sonore, proprio grazie a "Gaslights" la Haugen è tornata nel giro che conta, tanto che il brano "Waking Cthulhu" (tratto dal debut, appunto) è entrato a far parte - assieme a tre pezzi dal disco delle Aghast - della...
 
Recensione
09-04-2014 : DEATH OF A DRYAD
Disco d'esordio per questo duo di Lione composto da Nogh (chitarre, liuto, voce, programming e tastiere) e Carol (basso, flauto e voce), musicisti provenienti dal death metal (nelle fila degli Obnoxious il primo, ex dei Necroblaspheme la seconda), nonché entrambi impegnati coi thrashers My Imperium. Un retaggio che i due traslano in un'ottica più aderente (e adatta) al folk apocalittico nel progetto in esame, per il quale le influenze dichiarate sono quelle di nomi altisonanti quali Ordo Rosarius Equilibrio, Triarii, Rome e Dead Can Dance, ma anche quelle di act di area metal come Summoning e Falkenbach. Per comprendere in quale...
 
Recensione
09-04-2014 : TUNNELS OF AH
Album di debutto per Tunnels Of Ah, progetto dietro cui si cela Stephen Reuben Burroughs, ex vocalist della band inglese Head Of David attiva durante la seconda metà degli anni '80 all'interno della scena indie rock. "Lost Corridors" rappresenta per Burroughs il primo lavoro da solista ed anche un cambio di rotta rispetto a un passato più orientato verso le costruzioni lineari, ora accantonate in favore di una drone-industrial di più complessa fattura e difficoltoso approccio. L'album si dipana attraverso sette tracce, costruite in maniera tra loro simile. Si tratta di elaborati arazzi circolari in cui...
 
Recensione
09-04-2014 : GEOMETRIC VISION
I Geometric Vision nascono a Napoli da un'idea del frontman Ago Giordano, anche compositore ai synth e alla drum machine, coadiuvato dalla chitarra di Roberto Amato e dal basso pungente di Gennaro Campanile. Un orgoglio tutto italiano, sotto l'indipendente e appassionata Swiss Dark Nights, label elvetica dedita alla riscoperta del dark sound anni '80. Se leggiamo il monicker del trio campano, l'assonanza coi Joy Division non è un caso. Il combo infatti celebra la rinascita di quel genere tanto caro a tutti noi, che la band di Ian Curtis ha portato in auge ormai più di tre decadi fa. "Dream" è una piacevole...
 
Recensione
09-04-2014 : VACÍO PERFECTO
Attivo ormai da alcuni anni, l'act di Esteban Alcalde approda alla label catalana Marbre Negre, dopo varie produzioni interessanti che hanno visto anche l'intervento di gente come M.W. Löhr (in arte N.Strahl.N) e della sua etichetta Licht Und Stahl. "Vacío Perfecto" (in italiano "il vuoto perfetto") si inserisce all'interno della operosa scena post-industriale iberica, ancora poco notata a livello estero ma che può contare su una produzione ampia, titoli interessanti ed un buon numero di piccole label che si stanno dando un gran da fare. Il disco in questione, diviso in 11 brani, si attesta sulle...
 
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