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Reception

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Recensione
22-10-2013 : MIRRORMAN & INDIA CZAJKOWSKA
La polacca Zoharum è sempre più un'autentica fucina di talenti, nuovi o consolidati, negli ambiti più ricercati ed a volte anche ostici della musica sperimentale, come da parecchio tempo a questa parte abbiamo potuto toccare con mano. Fra qualche uscita oggettivamente difficile da fruire e molte altre per le quali abbiamo speso parole d'elogio, l'ottima label (sempre molto attenta a ciò che si muove nel sottobosco nazionale) rilascia ora "Secretia", lavoro a quattro mani per due artisti già noti nel panorama underground polacco: Mirrorman (musiche, in passato nei Black Glass ed anche fotografo) ed...
 
Recensione
22-10-2013 : AUSTRALASIA
Escono con un debut album stellare gli italici Australasia, dei quali avevamo potuto già tessere le lodi col precedente "Sin4tr4", EP che aveva ben impressionato per la bellezza delle composizioni strumentali del duo. "Vertebra" non è solo un debutto, ma il prosecutivo balzo in avanti per i Nostri, che hanno ormai consolidato il loro stile, tra shoegaze, sfuriate black metal, intrecci vocali e, adesso, anche elettronici, tutti amalgamati alla perfezione, per una miscela inedita. Le varie facce degli Australasia si intrecciano e coesistono, ben bilanciate ed equilibrate. Uno stile unico, mai ascoltato prima,...
 
Recensione
22-10-2013 : RUBY MY DEAR
Sedici mesi dopo il fortunato debutto targato Ad Noiseam "Remains Of Shapes To Come", il francese Julien Chastagnol torna col suo progetto Ruby My Dear per l'atteso follow-up, sempre sotto l'egida dell'ottima etichetta berlinese. Se ai tempi dell'esordio avevamo ammirato le qualità del producer transalpino nel produrre una miscela esplosiva di fresca breakcore plasmata con estro e sagacia, questo seguito è il più logico approdo al livello successivo, conseguito attraverso una mentalità aperta e l'esperienza maturata sul campo. Il sound della nuova fatica mostra un rinnovato dinamismo che rinvigorisce...
 
Recensione
22-10-2013 : DJINN
Per una strana coincidenza o per un inquietante presagio il 18 novembre del 1978, quando veniva al mondo Vintras, mastermind di Djinn, si compiva anche il più grande suicidio di massa dell'era moderna, orchestrato dal reverendo Jim Jones (e probabilmente non solo da lui) che 'guidò' alla morte oltre 900 persone nella comunità di Jonestown, appositamente creata nell'isola di Guyana. Il ritorno di Djinn ad un album di lunga durata parte qui, dopo uno stop durato ben sette anni e inframmezzato da un box riassuntivo e dal mini "Mind Evolution" nel 2009. Vintras traduce in suoni la propria carica antisociale e...
 
Recensione
22-10-2013 : [DE:AD:CIBEL]
A tre anni dal valido esordio sulla lunga distanza "Klondike", i due veterani della scena tedesca Daniel Galda (Das Ich, kAlte fArben, Skorbut) ed Armin Küster (Skorbut, Carlos Perón, The 3rd Culture) tornano per l'atteso seguito - dopo un paio di singoli introduttivi - del progetto [de:ad:cibel], nato sulle ceneri di quegli Skorbut in cui i due avevano già collaborato attivamente. "Klondike" ci aveva colpiti per la sua solidità e per la credibilità con cui i Nostri avevano saputo far rivivere i suoni della dark-electro e dell'EBM di fine anni'80/inizio anni '90, segnando una netta linea di...
 
Recensione
22-10-2013 : LUDOLA
Il terzo lavoro dei polacchi Ludola appare ancora più ermetico dei precedenti, almeno alle orecchie di chi non è loro connazionale: la lingua madre è infatti utilizzata (come sempre) per il canto, ma anche per le ampie informazioni presenti nel libretto. Solo dopo approfondite ricerche riusciamo a capire che il concept di base è la rivoluzione di Varsavia del 1944, estrema prova d'orgoglio con cui la popolazione locale cercò di liberarsi invano dell'occupazione tedesca prima dell'arrivo dell'Armata Rossa. Il tragico epilogo portò alla quasi totale distruzione della città, con la Polonia...
 
Recensione
22-10-2013 : SABLED SUN
Interessante nuovo progetto per lo svedese Simon Heath, il creatore dell'ormai storico act Atrium Carceri nato con la seconda nidiata dark ambient della Cold Meat Industry. Sabled Sun ha solo due anni di vita ma all'attivo già perecchie produzioni: ne conta infatti ben cinque, tutte disponibili in formato download a 24 bit presso il sito della Cryo Chamber, e due di esse ("2145" ed il qui presente "2146", inizialmente uscito a dicembre 2012 nel formato digitale) stampate anche in CD. Il concept che muove Sabled Sun è ambientato nel futuro e vede un anonimo individuo risvegliarsi dall'ibernazione in un mondo...
 
Recensione
22-10-2013 : PACIFIC 231 + LIEUTENANT CARAMEL
Protagonisti dei primi vagiti dell'industrial music d'oltralpe, Pacific 231 e Lieutenant Caramel rapprensentano oggi la vecchia guardia di una scuola sperimentale che non ha mai smesso di guardare avanti e di cercare nuovi spunti espressivi, in barba alla richieste di un mercato che col tempo si è aperto anche ai suoni meno accessibili. "Aunt Sally" testimonia questo tenace 'work in progress': lo spunto del disco nasce da un viaggio in Medio Oriente, ed in particolare in Libano, intrapreso durante il 2012. In quel frangente i due autori registrarono alcune field recordings che hanno poi rielaborato in studio, aggiungendovi...
 
Recensione
22-10-2013 : KRANKHEIT
Questo trio tedesco dedito ad un industrial-metal oscuro e malato nasce nell'estate del 2011 per mano del cantante Christian Präauer e del batterista Tony Gassner, entrambi impegnati anche nel programming. Dopo un mini album a titolo "Menschenfänger" nel novembre dello stesso anno e qualche cambio di line-up (al momento alle chitarre c'è Roy Preissler), vediamo adesso i Krankheit (letteralmente "malattia") debuttare per Echozone con un full-length di dodici pezzi che riprende per l'occasione i brani dell'EP di debutto, riarrangiati e riregistrati. Non ci vuole molta fantasia per centrare lo stile e...
 
Recensione
22-10-2013 : DARK IMPERIVM
Questo misterioso trio di provenienza poco chiara aveva già rilasciato nel 2010 la release in free download "Agios O Baphomet", ed approda ora all'esordio ufficiale nel formato fisico grazie al supporto della SkullLine, in una spartana edizione slimcase limitata a soli 33 esemplari. Quello dei Dark Imperivm è un sound che nelle intenzioni vorrebbe risultare oscuro, sinistro e rituale, con ampio sfoggio di simbologia infernale, e che per molti versi finisce per mostrare la sua discendenza dal filone black metal. La scarsità di mezzi adeguati per ottenere suoni di spessore e una produzione all'altezza degli...
 
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