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Reception

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Recensione
15-05-2016 : ROMINA DANIELE
Con questo mastodontico triplo CD, la cui sontuosa confezione digipack completa di ampio libretto ricorda la pregevolezza di certe raccolte di musica classica, l'artista di origini campane residente a Milano fa il suo atteso ritorno sul mercato discografico, dopo quasi otto anni trascorsi dal precedente "Aisthànomai, Il Dramma Della Coscienza". Se col debut "Diffrazioni Sonore" e soprattutto col suddetto follow-up la Daniele si era ampiamente guadagnata sia i dovuti riconoscimenti e premi negli ambiti della sperimentazione vocale, sia la gratificante nomea di 'Diamanda Galás italiana', con questa terza fatica...
 
Recensione
15-05-2016 : AES DANA feat. MIKTEK
Il veterano e il nuovo arrivato di casa Ultimae: da una parte il francese Vincent Villuis, co-fondatore della stessa label e da sempre nel suo roster con Aes Dana, e dall'altra il greco Mihalis Aikaterinis, che col suo progetto MikTek è approdato alla corte del marchio transalpino solo nel 2013 dopo una congrua gavetta. Una collaborazione fruttuosa che si è estesa per ben tre EP negli ultimi due anni ("Cut.", "Alkaline" e "The Unexpected Hours"), tutti usciti sia in vinile - in tirature limitate - che in digitale. Tutto materiale di gran livello che meritava di venire raccolto per intero in una...
 
Recensione
15-05-2016 : DANIELE BRUSASCHETTO
Dalla metà degli anni '90 c'è uno spettro che si aggira per l'Italia. Per carità, nessuna nostalgia Marxista: lo spettro in questione è quello della musica intelligente, diversa, senza barriere. Nella propria smania di omologazione e nel suo provincialismo, l'Italietta è riuscita ad ingabbiare le diverse forme di espressione musicale in un'unica proposta massificata, mercificando qualsiasi buona idea nel nome della perversa equazione "arte = fama". Fortunatamente di questi spettri ce ne sono diversi: uno di questi porta il nome di Daniele Brusaschetto da Torino. Questo musicista è riuscito,...
 
Recensione
15-05-2016 : DJINN
Autoprodotto in una tiratura di sole 66 copie nel 2003, a cavallo tra la pubblicazione degli album "Katharos" e "Technological Death", "Multiple Personality Distorted" è un mini-CDr di tre tracce che Djinn ristampa adesso in un'analoga autoproduzione ristretta ulteriormente ad appena 25 copie. Il tema portante sono le deviazioni della mente umana, da sempre questione centrale nei concept dell'autore italiano, con focalizzazione sulla patologia della personalità dissociata affrontata con i canoni audio del death-industrial. Nel primo pezzo, "Dissociative Identity", synth neri e percussioni...
 
Recensione
15-05-2016 : AUSWALHT
Sebbene in forte ribasso, il classico sound industrial-marziale ha ancora i suoi alfieri: tra questi vi è anche l'inossidabile Auswalht, al secolo Sven Man (alias Stéphane Ayas), autore francese noto anche per altri act tra cui il quotato Liyr, anch'esso di orientamento militar-guerresco. "Dura Lex, Sed Lex" è il quarto album del progetto, sviluppato come da copione secondo i canoni del genere: nove tracce assemblate sfruttando basi sinfoniche, coralità e percussioni roboanti. Le atmosfere rimandano ai campi di battaglia e agli scontri polverosi, descritti con dovizia di pathos eroico e grande...
 
Recensione
15-05-2016 : COLUMN ONE
La Zoharum ha l'onore di produrre il nuovo lavoro del collettivo tedesco Column One, il primo dopo un silenzio di tre anni dai tempi dell'EP "Antiphona" uscito nel 2013. Il progetto, nato come aperto a collaborazioni, muove da una concettualità che punta a riciclare gli elementi sonori della società moderna per poi concretizzarli in un flusso tonale continuo. Il collegamento al costruttivismo come idea artistica di fondo trova compimento nel cut-up audio (già operato dai più illustri Genesis P. Orridge e Nurse with Wound, giusto per citarne due), ma elaborato in questo ultimo disco esclusivamente con...
 
Recensione
15-05-2016 : DEATH ELECTRONICS
Esordio ricco di spunti quello dei sardi Death Electronics, trio composto da Andrea Congia (chitarra classica/synth), Walter Demuru (live electronics) e Francesco Medas (chitarra elettroacustica/live electronics), tutti musicisti e sperimentatori sonori d'esperienza che nel 2012 hanno deciso di unire le forze in questo progetto comune. Avvalendosi del prezioso aiuto di Stefania Sistu (voce), Giorgia Mascia (flauto traverso/live electronics) e Teresa Virginia Salis (flauto traverso), il combo ha dato vita ai tredici frangenti di "Götzen-Dämmerung", sorta di concept ritagliato sul modello del celebre "Crepuscolo Degli...
 
Recensione
15-05-2016 : MOLJEBKA PVLSE
Nuovo lavoro per l'act svedese Moljebka Pvlse che interrompe, in coppia col 10" "In Love And Death. You Are Alone", un silenzio di tre anni proseguendo sugli standard compositivi che lo hanno reso noto, sviluppati su destrutturazioni e manipolazioni di field recordings. Nel particolare, le tre lunghe tracce di "A Transformation" prendono vita da registrazioni che Mathias Josefson effettuò insieme a Karin Widin nel 2008 in Israele. Il primo passaggio, "All Things Become New", è quello che lascia trapelare la vita e il contatto con l'ambiente reale: tra i drones appaiono infatti rumori di azioni...
 
Recensione
15-05-2016 : OTUR BOYD
Forse la produzione più singolare tra tutte quelle che ha dato alle stampe la piccola formidabile label Luce Sia, "Ten Hot Injections" è il primo lavoro fissato su supporto fisico per Otur Boyd, progetto tutto italiano gestito da Moreno Padoan (Artcore Machine). La particolarità della release sta nelle tante collaborazioni che costellano i dieci pezzi, firmate da nomi importanti e/o nascenti della scena industriale ed elettronica nostrana: vi compaiono Le Cose Bianche, Satanismo Calibro 9, Subterranean Source, Gianluca Favaron, Uncodified, Gregorio Bardini, Solimano Mutti, Noisedelik, Thysanura e Valerio...
 
Recensione
15-05-2016 : RUST ON THE AX
Album di debutto per questo progetto polacco di evidente provenienza black metal, già noto per un paio di demo tape ristampati di recente e uno split con il connazionale Sealed In Blood. Atmosfere sulfuree permeano le otto tracce del disco, nel tentativo di descrivere situazioni lugubri all'interno di scenari che uniscono morte, oscurità e un pizzico di irriverenza anticristiana a buon mercato. I brani nascono da temi di synth analogici spesso variati dall'inserimento di percussioni elettroniche e rumori sinistri, oltre all'uso di una voce distorta e malata di chiara ascendenza black. La ricetta in parte funziona (soprattutto...
 
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