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Reception

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Intervista
13-07-2016 : DRUMCORPS
Con "Falling Forward", uscito gli ultimi giorni dello scorso ottobre per Ad Noiseam, il cittadino del mondo Aaron Spectre ha raggiunto il suo traguardo più ambito, producendo un lavoro rivelatosi una sapiente mistura di influenze, serrati studi del suono e pura passione. Un traguardo eccezionale, frutto di un lavoro durato anni e finalmente dato alla luce in tutta la sua ricercatezza espressiva, corrosa dalle schizofrenie breakcore che da sempre caratterizzano la sua produzione musicale a nome Drumcorps. Abbiamo approfittato di questo importante avvenimento per capire chi è Spectre, da dove nasce questo suo amore...
 
Recensione
13-07-2016 : ANTIKATECHON
Quinto lavoro da studio, inclusa una collaborazione con Nimh, per l'act italiano gestito da Davide Del Col. Il sound dei cinque lunghi brani continua il discorso stilistico inaugurato nel debut, risalente a un lustro fa, proponendo una dark ambient che unisce sentori di provenienza mitteleuropea con alcuni spunti fortemente malinconici che sembrano voler guardare con mestizia ad un indefinito passato, in linea con alcune produzioni di progetti connazionali come Nimh e Selaxon Lutberg. Le tracce puntano ad una dilatazione estrema dei tempi di svolgimento, calcando la mano su esiti ipnotici che non disdegnano puntate altamente emozionali. Gli...
 
Recensione
13-07-2016 : LAXATIVE SOULS/EVITAXAL
La label nostrana Luce Sia dà alle stampe una summa dell'opera di Roberto Marinelli, in una doppia cassetta che mette in mostra le varie sfaccettature di un autore che ha precorso i tempi e che non ha ancora avuto le attenzioni che merita. Roberto esordisce nel ristretto panorama industrial nel 1982 col lavoro "Twist And Disease", edito a nome Laxative Souls, a cui seguirà un'ulteriore album ("Desinfektionsraum" del 1984) e poche altre cose: tanto basta per fornire un sound che, sebbene inserito nell'allora nascente grey area, mantiene delle peculiarità uniche che trovano solo un minimo contatto con...
 
Recensione
13-07-2016 : HYBRYDS
La Zoharum continua l'opera di ristampa degli storici Hybryds, collettivo belga che ha segnato in maniera indelebile il concetto di sperimentazione rituale mettendo a punto una serie di titoli che riuscirono ad unire veri e propri tribalismi dal sapore locale con loop e impianti sonori di retaggio occidentale, rimanendo ad oggi un esempio unico del settore post-industriale. Il doppio CD lascia spiazzati non tanto per il contenuto, quanto per la tracklist: nel primo dischetto appaiono brani ricavati dagli album "Ein Phallischer Gott" del 1997 (6 pezzi) e da "The Rhythm Of The Ritual" del 1994 (3 pezzi), oltre a un paio di...
 
Recensione
13-07-2016 : VV.AA.
In tempi nei quali la conoscenza musicale è letteralmente a portata di click, i classici sampler-vetrina con brani già editi non hanno più alcuna ragion d'essere. Le compilation acquistano allora senso quando presentano materiale esclusivo, anche in assenza di un 'tema', sempre che almeno a livello di contenuti sonori non si salti di palo in frasca. È questo il caso del nuovo sampler di casa Aliens Production, non certo il primo per l'etichetta slovacca né tantomeno il più accattivante sul mercato a livello di confezione (un essenziale jewel-case con booklet di 4 pagine), ma senza dubbio un'uscita...
 
Recensione
13-07-2016 : HAUL
Gli Haul vengono dalla Svezia e sono la nuova proposta dell'etichetta Progress Productions (ormai la realtà discografica più solida della scena svedese). Haul in realtà è la sigla dietro la quale si cela Pehr Heurberg, musicista e compositore già attivo con i Kretipleti e i Militant Cheerleaders On The Move. "Separation" è il debutto sulla lunga distanza, al netto del 7" "The Hidden Spy/New Sewn Pocket" del 2012. I punti di riferimento sono certamente i classici gruppi degli anni '80, come gli onnipresenti Joy Division e Sister Of Mercy, arricchiti da una buona dose di...
 
Recensione
13-07-2016 : MERZBOW
La Cold Spring recupera uno dei tanti lavori storici di Merzbow, il prolifico act giapponese attivo sin dagli anni '80 e ad oggi massimo esponente di quel noise nipponico estremo e senza compromessi. "Life Perfomance" usciva nel 1985 col titolo "Nil Vagina Mail-Action", edito esclusivamente su nastro, e fu in seguito ristampato nel medesimo formato col nuovo titolo "Live Performance Feb. 85". La tracklist, in origine assente e limitata ad una divisione naturale tra i due lati della cassetta, viene ora ripartita in cinque movimenti che riprendono il titolo originario dell'opera. Il contenuto non ha bisogno di...
 
Recensione
13-07-2016 : GOAT THRON
Nuovo album per il sulfureo duo polacco Goat Thron, passato nel corso degli anni dal black metal alla ruvidezza post-industriale. Registrato tra il 2013 e il 2015, "Plugastwo" è un'inaspettata sorpresa che unisce i pochi retaggi black - evidenti anche a livello tematico - ad uno stile secco e mortuario che parte dai canoni del death-industrial per planare su alcune derive ancor più oscure, percorse già dai senatori svedesi Mz.412. Gli otto brani si adagiano su basi nere e lineari, spesso percorse da voci filtrate di ascendenza infernale o dalla cadenza salmodiante. I raddoppiamenti rumoristici tendono a creare...
 
Recensione
13-07-2016 : CLAWED FOREHEAD
Uscita postuma per la band multietnica Clawed Forehead, giunta con questo "My Domain" al terzo album. Non abbiamo usato l'aggettivo postumo a caso, poiché dalla consultazione del website della band si evince che la stessa sia da considerarsi defunta dopo la fuoriuscita del songwriter Kuba. I membri rimasti hanno quindi deciso di proseguire l'attività con un nuovo monicker, The Entropies, sul quale vi ragguaglieremo appena possibile. "My Domain", quindi, è una sorta di canto del cigno di questa band attiva da oltre nove anni, la quale, pur non raggiungendo vette eccelse, ha sempre proposto cose...
 
Recensione
13-07-2016 : EDIBLE WOMAN/TANTE ANNA
La maestosa serie di split editi dalla svizzera Old Bicycle Records sforna un buon EP a cui prendono parte due nomi di nicchia che forniscono sette brani in tutto. L'opera è incentrata su tonalità rock vissute in maniera assai diversa dalle due parti in causa. Nel primo lato i connazionali Edible Woman (quattro album all'attivo con sonorità che spaziano dal post-punk alla psichedelia) attaccano con "Turnpike Lane", pezzo aggressivo strutturato su una batteria triggerata e riff nervosi; la modernità 'heavy' si fa poi più tranquilla e affabile col pezzo "These Are Individual..." fino a...
 
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