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Reception

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Recensione
07-02-2017 : ATARAXIA
"Ena", penultima fatica della band emiliana datata settembre 2015, aveva già fornito chiari segnali di una sorta di 'ritorno al passato' per il quartetto, confermati anche un anno dopo dal nuovo album. "Deep Blue Firmament", venticinquesima uscita sulla lunga distanza nella straordinaria carriera dei Nostri, segna infatti un ritorno a quelle sonorità dark/goth profondamente intrise di neoclassico proprie del primo periodo di una carriera ormai trentennale, dopo i molti viaggi musicali oltre i confini del tempo e delle distanze intrapresi con successo. Entrati in studio senza alcuno spunto preliminare da...
 
Recensione
07-02-2017 : ROSARIUM2
Il progetto del sardo Alessio Pinna vede la sua chiosa proprio in questi primi giorni di febbraio, arrivato all'album numero 7 ("Apocrypha III - Escathon"), come sette sono le Lettere alle Chiese dell'Apocalisse di San Giovanni, ed al numero di 59 tracce prodotte a partire dall'esordio "Exempla" del 2011, come 59 sono i grani di un rosario standard. Indossate le vesti di Frater Alias, Pinna ha creato negli ultimi anni un universo sonoro unico ed originale, che mescola la sacralità della preghiera o del canto cristiani con l'asprigno impatto sonoro dell'elettronica industriale, del drone e dell'ambient assieme, una...
 
Recensione
07-02-2017 : TIRAMIST
Progetto francese all'esordio ufficiale, Tiramist nasce dall'unione d'intenti di due coppie di musicisti di comprovata esperienza: da una parte autentici veterani della scena come Franck Lopez e Catherine-Marie, attivi sin dagli 80s in gruppi di peso della scena transalpina come Opera Multi Steel, Collection d'Arnell-Andréa, "O Quam Tristis..." e 3 Cold Men, e dall'altra Pierre-Yves Lebeau e Liesbeth Houdijk, ossia gli apprezzati Hide & Seek. Con un suono autodefinito come 'neo-hermetic pop', il nuovo act sintetizza al meglio le esperienze passate dei suoi protagonisti unendo influenze che vanno dalla darkwave...
 
Recensione
07-02-2017 : MYTRIP
Ci eravamo occupati di Mytrip in occasione del 7" del 2015 "Empty", ed oggi ritroviamo il bulgaro Angel Simitchiev - titolare unico del progetto ed attivo anche in una manciata di altri act - alle prese con "Filament", nuovo lavoro composto da sei tracce e tre remix. Realizzato in combutta fra due piccole etichette bulgare quali la Amek (che in passato aveva già curato un paio di uscite di Mytrip) e la metal-oriented Serpent Eve Records nell'edizione in cassetta limitata a 100 esemplari, "Filament" è disponibile attraverso la sola Amek anche nelle versioni in vinile (220 le copie prodotte,...
 
Recensione
07-02-2017 : B.ASHRA
Basandosi come sempre sui principi dell'ottava cosmica, il progetto B.Ashra prosegue la sua applicazione tonale su aspetti contingenti, che spaziano dalla mente umana per arrivare ad influenze su eventi naturali. Questo "Venus Meditation" va a fare il paio con il CD "Om Meditation" del 2009, anch'esso proteso verso stadi meditativi creati sfruttando sequenze armoniche minimali. Il nuovo lavoro prende vita dal pianeta Venere, dai suoi significati ancestrali e storici, nonché dal suo posizionamento planetario che ha una precisa corrispondenza nella teoria tonale cosmica. Da qui viene sviluppata un'unica immensa...
 
Recensione
07-02-2017 : STEVE ROACH
Il 2016 oramai lasciato alle spalle consta di almeno nove lavori a nome Steve Roach, alcuni dei quali hanno trovato posto su queste pagine a suo tempo con largo consenso. Il trentacinquesimo anno di attività del pioniere californiano continua ad essere celebrato con uscite su uscite, che vanno ad accatastarsi sulla marea di quelle precedenti. Tra queste anche "Shadow Of Time", ovviamente sempre prodotto dalla Projekt di Rosenthal, lavoro uscito ad agosto e composto da tre lunghe tracce crepuscolari e sospese, un ritorno al classico stilema di Roach fatto di synth allungati e creatori di mondi sonori astratti che elevano i...
 
Recensione
07-02-2017 : MY MANNEQUIN
I My Mannequin sono un progetto attivo da circa 5 anni proveniente da Trieste, splendida città di confine che, a dispetto del suo isolamento, riesce ad esser terra di contaminazioni. Il fervore del sottobosco culturale triestino ha partorito questa nuova formazione che si compone di musicisti proveniente da altri progetti. I My Mannequin non propongono formule innovative o sperimentali, ma tengono ben saldi i piedi nella storia migliore della new wave. La ricetta è semplice: pochi ma buoni punti di riferimento (Sisters su tutti, ma anche tanto gothic rock anni '90), capacità innata di saper scrivere canzoni, senso...
 
Recensione
07-02-2017 : VLIMMER, OCEANEER
Al nome Vlimmer, solo-project del talentuoso musicista berlinese Alexander Leonard Donat con all'attivo cinque EP, si affianca per questa particolare release quello di Oceaneer, ossia la pianista Oneechan Nanashi, al suo esordio assoluto nel mercato discografico. L'unione d'intenti dei due si concretizza in questo nuovo EP, commercializzato dalla canadese Paracelsian in un minimale slimcase di diversi colori in soli 50 esemplari. Minimale non soltanto nella confezione (comunque completa di testi), ma soprattutto nei contenuti, visto che in gioco vi sono solamente la voce di Alexander ed il piano di Oneechan. Quello di "Meerheit"...
 
Recensione
07-02-2017 : MIRT
Attivo da oltre vent'anni con varie band e successivamente anche con release firmate a proprio nome, il polacco Tomek Mirt assembla un album improntato sulla scrittura automatica, come suggerito dal titolo stesso. Sta di fatto però che i dodici brani di "Random Soundtrack" non si lasciano mai andare troppo all'improvvisazione, presentandosi con sonorità uniformi e con una macrostruttura ben definita che mette in risalto ambientazioni soffici e riflessive a dispetto di particolari che a tratti sembrano perdersi in piccoli divertissement sonori ("Main Theme"). Il tutto è incentrato soprattutto su field...
 
Recensione
07-02-2017 : NOISESCULPTOR
Noisesculptor, progetto gestito dall'ungherese Róbert Sipos, attualmente residente in Germania, ha all'attivo un gran numero di uscite a dispetto di una carriera breve, iniziata appena due anni fa. Le tante produzioni e collaborazioni, alcune delle quali edite solo in formati scaricabili, attraversano i territori stilistici dell'elettronica più cupa, tra ambient, noise e soluzioni mediamente ritmiche. Quest'ultima fatica artistica sembra voler abbracciare i vari generi cari all'autore magiaro, racchiusi in un'unica grande traccia di oltre un'ora che sa però alternare al suo interno sfumature differenti. Quel che regna nel...
 
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