Pagina precedente |
Intervista |
26-05-2017 : ANNELI DRECKER |
Sebbene il loro ultimo album "Dorothy's Victory" risalga al 2002, i Bel Canto sono ancora vivi e ben presenti nella memoria di chi ne ha apprezzato le gesta sin dalla metà degli anni '80. Da ormai diversi anni il musicista Nils Johansen e la cantante Anneli Marian Drecker, ossia i Bel Canto, sono due amici fraterni che occasionalmente si esibiscono dal vivo (quasi esclusivamente nella loro natia Norvegia), tenendo viva la memoria della meravigliosa musica che ci hanno regalato e lasciando acceso un seppur minimo bagliore di speranza per chi ancora auspica un loro ritorno in grande stile. Ma nel frattempo le cose sono andate... |
|
Recensione |
26-05-2017 : NORDVARGR |
Uscito inizialmente solo in formato download e composto da cinque tracce, "The Secret Barbarous Names" viene ristampato lo scorso gennaio su supporto fisico ed 'allargato' alle dimensioni di un album vero e proprio grazie all'aggiunta di ulteriori quattro brani. Il lavoro prende corpo dalle tradizioni draconiane, relative ad un antichissimo culto precristiano, e da quelle tifoniane, collegate all'Ordo Templi Orientis e all'occultista inglese Kenneth Grant. Henrik sviluppa il tutto in maniera semplice ed estremamente efficace, creando enormi emanazioni liturgiche, cupe e baritonali su cui incastona una voce catacombale profondamente... |
|
Recensione |
26-05-2017 : PHALLUS DEI |
A distanza di circa cinque anni dall'ultimo lavoro, il progetto teutonico Phallus Dei torna con un album che vede modificate alcune peculiarità del passato, segnando un'evoluzione stilistica importante e una maggiore consapevolezza delle proprie capacità realizzative. Pur mantenendo un approccio tematico irriverente, sebbene mitigato nel corso degli anni, nonché una mescolanza tra elementi post-industriali e partiture sinfoniche, si ha un avvicinamento a strutture di marca doom-drone e un uso anomalo della strumentazione, spesso usata a contrasto con l'elettronica. I cinque brani del disco hanno basi dense e poderose,... |
|
Recensione |
26-05-2017 : NYTT LAND |
La titolata Cold Spring offre ai Nytt Land, quintetto russo dedito anima e corpo alla musica rituale e tradizionale Nordica, l'occasione di presentare ad un pubblico più vasto la propria mirabile proposta artistica. Più volte affiancati ai ben noti Wardruna (con cui recentemente hanno anche intrapreso un tour), i Nostri hanno saputo andare oltre il folk-rock del passato per dedicarsi completamente ad un suono che si ispira in tutto e per tutto alla tradizione Nordica, utilizzando non soltanto strumenti originali costruiti a mano, ma anche le versioni antiche di lingue come l'islandese ed il norvegese, oltre a svariati passaggi... |
|
Recensione |
26-05-2017 : STEVE ROACH |
Continua l'inarrestabile produzione di concept album del pioniere dell'elettronica Steve Roach, ancora una volta sotto l'egida della Projekt di Sam Rosenthal. In questa uscita che vede la luce alla fine del 2016, assieme ad altre due che tratteremo in separata sede, il concetto alla base di tutto è la figura della spirale, da sempre una forma che affascina ed ispira le produzioni di Roach. Quello che viene rappresentato in quest'ora di meraviglie geometriche analogiche e vivide è il suono della vita, interconnesso ed in qualche modo 'srotolato' in una sequenza di pezzi luminescenti e brulicanti, mossi da un approccio old school... |
|
Recensione |
26-05-2017 : DER BLUTHARSCH AND THE INFINITE CHURCH OF THE LEADING HAND |
Breve ma intensissimo il ritorno di Albin Julius e la sua oramai consolidata anima psichedelica nella Infinite Church Of The Leading Hand. "Sucht & Ordnung", uscito a dicembre del 2016 sulla sua WKN, mostra un Julius mai parco di rimandi alla scuola kraut (le movimentate danze elettriche della intro e della chiosa), con un occhio di riguardo anche a lande più pesantemente stoner (il pezzo d'intramezzo), il tutto imbastito in meno di mezz'ora ed in sole tre tracce, come sempre senza titolo. Una prova viscerale che coglie nel segno, che movimenta e fa scatenare tra inebrianti effluvi psichedelici dalla potenza espressiva e... |
|
Recensione |
26-05-2017 : GÜNTER SCHLIENZ |
Affermato autore tedesco attivo da anni in territori underground, forte di un plauso sì di nicchia ma strameritato, Günter Schlienz torna con album uscito lo scorso ottobre all'interno di un'annata sicuramente prolifica per lui. Come anticipato dal titolo, "Autumn" è la trasposizione sonora di una stagione divisa nei mesi principali che la rappresentano: una sorta di opera classica contemporanea allestita utilizzando synth e tape machine, ma supportata anche da inserimenti di strumenti classici singolari (corno francese, piatti) e strutturata su partiture minimali e fortemente evocative. La prima traccia... |
|
Recensione |
26-05-2017 : INGRID SCHMOLINER, ELENA KAKALIAGOU |
Nei suoi sette anni di attività, la berlinese Corvo Records ha dato ampia dimostrazione del proprio coraggio nel proporre artisti e suoni propensi all'avanguardismo ed alla sperimentazione, e quindi non per tutti. Non fa eccezione questa nuova uscita, che vede collaborare l'austriaca Ingrid Schmoliner (voce, prepared piano) e la greco/austriaca Elena Kakaliagou (voce, corno francese), entrambe già presenti in numerosi altri progetti collaborativi e con all'attivo diversi riconoscimenti anche da parte delle massime istituzioni locali. L'intento delle due artiste, a seguito del tempo speso assieme in Tirolo, è stato quello... |
|
Recensione |
26-05-2017 : VINCI |
Progetto francese estremamente di nicchia risalente agli anni '90, Vinci ritorna a pubblicare un lavoro dopo anni di assenza dalla scena. "Music For Hyperspheres" è costituito da suoni che furono registrati quasi trent'anni fa con modalità e strumentazione ormai desuete: alcuni dei pezzi sarebbero apparsi nell'album uscito nel '95 "Gil-Galad", ma successivamente, all'inizio del nuovo millennio, il tutto fu rielaborato digitalmente e arricchito di nuovi suoni. Dapprima alcuni brani uscirono in compilation varie, ma la versione completa, rimasterizzata e rinforzata con ulteriori nuove tracce, vede la luce solo... |
|
Recensione |
26-05-2017 : RASALASAD feat. VON MAGNET + WILDSHORES |
Traccia unica costruita dal solo Rasalasad (al secolo Fernando Cerqueira, titolare anche della label Thisco) col supporto in sede vocale di Von Magnet e Wildshores, il primo celeberrimo progetto mitteleuropeo di electro-industrial, il secondo act trasversale di provenienza francese. Il lungo brano ha una base sottile e ambientale su cui vengono incastonate delicate ritmiche glitch e crocevia vocali. I cambiamenti sono minimi, divisi tra piccole modifiche droniche e rintocchi che svaniscono e tornano. Gli esiti sono prettamente ambientali, privi di sussulti e poveri di suggerimenti immaginifici o emozionali. L'intervento, nella seconda tranche... |
|
Pagina precedente |