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Reception

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Recensione
18-02-2017 : HOARFROST
Giunto al quarto lavoro sulla lunga distanza (includendo anche "Decline", album realizzato a quattro mani con Inner Vision Laboratory) in un decennio di attività, il progetto creato da Rafal K. approda - cinque anni dopo il terzo full-length "Puppets Of The Divine Coroner" - ad uno snodo potenzialmente cruciale della propria carriera. Passato dalla Zoharum alla corte della svedese Reverse Alignment, l'act polacco ha infatti pienamente integrato il prezioso apporto vocale dell'ottima Hekte Zaren (singer particolarmente abile in ciò che lei stessa definisce come 'occulti esperimenti vocali estremi', già...
 
Recensione
18-02-2017 : ESTETICA NOIR
L'esperienza Estetica Noir nasce quattro anni fa a Torino, grazie alla passione di Silvio Oreste (chitarra, voce) e Riccardo Guido (basso). In poco meno di un anno giunge l'omonimo EP d'esordio che li mette in evidenza soprattutto con il brano "I Will Kill You", inserito nella compilation "For The Bat - Vol. 1". Adesso il duo, allargato a quattro elementi con l'inserimento di Paolo Accossato alla batteria e Guido Pancani come seconda chitarra, esordisce sulla lunga distanza con questo "Purity". In esso si ritrovano gli elementi che avevano caratterizzato l'EP di esordio, ovvero un sound new wave-oriented...
 
Recensione
18-02-2017 : BEHEAT GORUM DE MENTHEURD
Progetto ingiustamente misconosciuto fondato dal milanese Riccardo Zanella (Zr19.84, Forests And Communism, Thee Void...), col suo nome così attraente e misterioso senza un significato vero e proprio ma che incuriosisce non poco, vede il suo ritorno nel giugno del 2016 con il terzo lavoro sulla lunga distanza, preceduto da due album di tutto rispetto come "The Frostibitten Path" (che ha visto diverse ristampe nel tempo, l'ultima delle quali lo scorso dicembre per Kristallblut Records, ma originariamente rilasciato su tape nel 2012 e su CD nel 2013) e, soprattutto, un capolavoro atmosferico come il mini-album...
 
Recensione
18-02-2017 : SKÖLL//TOURDEFORCE
Il rock identitario dell'act milanese Sköll ho trovato nella scorsa estate la sua degna celebrazione, 15 anni ed 11 album dopo gli esordi d'inizio millennio. Sempre rigorosamente fiancheggiato dalla Rupe Tarpea Produzioni (stavolta in combutta con la My Owl Music), il progetto di Federico Goglio ha trovato in Christian Ryder - leader degli apprezzati TourdeForce - il sodale perfetto per far sì che questa raccolta antologica fosse qualcosa più di una semplice compilazione dei brani più rappresentativi e/o amati tratti dalla cospicua discografia di Sköll. A Christian è stato infatti chiesto di creare nuove...
 
Recensione
18-02-2017 : PMS
Da anni ormai Napoli è luogo di sviluppo ed evoluzione della scena neofolk italiana. In passato i progetti nati in questa zona avevano come riferimento etichette come Energeia e Deimos, labels che hanno avuto il merito di far fiorire una scena che affondava le sue radici nel folk apocalittico della World Serpent. Adesso l'eredità delle due etichette sembra essersi tramandata alla Ark Records, che da anni sta portando avanti un percorso che ha nella qualità dei suoi interpreti il punto di forza. Inoltre la Ark non si è limitata al solo neofolk, ma ha saputo allagare i propri confini nell'ambito delle musiche...
 
Recensione
18-02-2017 : ZOLOFT EVRA
Nuovo album per il trittico italiano di cui fa parte anche Adriano Vincenti, alias Macelleria Mobile di Mezzanotte. Ad un anno di distanza da "Negative Infliction Pleasures", intervallato da un paradigmatico split con Djinn, "Murder Chamber" continua l'esplorazione del lato oscuro e suicida dell'essere umano prendendo spunto, anche sul piano tematico, dall'ampia discografia di quel Marco Corbelli di cui il progetto è in parte debitore. Diviso in sei brani, il disco presenta una prima parte più incentrata sul rumore, con richiami ad una dark ambient arricchita di folate filmiche ("Razors Deepthroat")...
 
Recensione
18-02-2017 : GENDER TROUBLE
Debutto assoluto per questo duo statunitense, formato da personaggi d'esperienza quali Rich Loren Balling (Pyramids, Sailors With Wax Wings, White Moth) e Faith Malimba (Black Doll), coadiuvati per questo primo full-length da nomi noti quali Kenneth Parker ed Ashley Scott Jones, oltre che da Marissa Nadler e Scout Pare Phillips per le comparsate vocali. Il sound di Gender Trouble spinge senza riserve su di una techno intensa, incalzante ed ideale per il dancefloor, dove beat e suoni vengono risucchiati in un vortice di distorsioni altamente abrasive dal retrogusto power-electro che rimanda in maniera più o meno diretta all'esperienza...
 
Recensione
18-02-2017 : THE TAPES
Scritto dal solo Giancarlo Drago nel 1986, "A Touch Of Despair" supera la vena new wave del primo periodo del duo (inizialmente composto anche da Roberto Drago, fratello di Giancarlo) attraverso un'epurazione sistematica degli elementi ritmici, nonché di tutti gli escamotages compositivi tipici di quel genere. Ciò in favore di una libertà sonora distante dalle strutture industrial dell'epoca, tesa verso una sperimentazione che in più punti sfiora giochi audio semi-improvvisati, alla costante ricerca della frantumazione totale di schemi precostituiti. L'album si traduce in una lunga suite divisa nei due...
 
Recensione
18-02-2017 : SAD PARADE
Raccolta di sicuro interesse per gli amanti del genere, "Tapes Analogue" contiene le prime tre uscite su tape della storica band post-punk/darkwave finlandese Sad Parade, il cui leader Aku-Tuomas Mattila è anche il fondatore dell'etichetta Plastic Passion che si è occupata della distribuzione della raccolta in Finlandia, mentre quella europea è stata prerogativa della russa Frozen Light con un'edizione limitata a 300 esemplari numerati in jewel-case rilasciata nell'ottobre del 2015, una reissue che vuole omaggiare i vent'anni della label finlandese. La compilation contiene quindi i primissimi lavori della band...
 
Recensione
18-02-2017 : GLAUKOM SYNOD
Il solo-project francese, attivo a livello discografico sin dal 2005, approda con questo nuovo EP alla diciassettesima relesase complessiva (split inclusi) fra autoproduzioni ed uscite per piccoli marchi, principalmente nei formati CDr ed audiocassetta. Il nastro in esame, edito dalla piccola label transalpina Visceral Circuitry (così come altre tre uscite di GS), consta di sette tracce per poco più di un quarto d'ora: una durata estremamente risicata per questo bizzarro act, che sin dai suoi esordi si è mosso fra l'electro-industrial old school più rude ed il metal estremo, segnatamente in un'orbita che va dal...
 
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