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Reception

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Recensione
29-04-2017 : [:SITD:]
Passati dalla Accession Records alla Scanner (avvicendamento logico, dal momento che quest'ultima è gestita proprio dal tastierista Francesco D'Angelo) già due anni e mezzo fa in occasione dell'uscita di "Dunkelziffer", i tedeschi [:SITD:] tornano col settimo album della loro ormai ultraventennale carriera. Prodotto in più versioni (CD, vinile e digitale), fra cui un sontuoso doppio digipack a sei pannelli completo di bonus-CD, "Trauma:Ritual" prosegue nel solco tracciato lungo due decadi dal trio della Ruhr, che negli anni - soprattutto dal 2009 in poi con l'uscita di "Rot" - ha saputo...
 
Recensione
29-04-2017 : PHRAGMENTS
Col precedente "New Kings And New Queens" del 2013 il duo slovacco, reduce dal buon lavoro realizzato assieme all'ottimo act connazionale Korinth tre anni prima, aveva di fatto operato una svolta, abbandonando la solennità sinfonico/marziale per abbracciare fino in fondo quella matrice dark ambient già facente parte delle coordinate stilistiche di Phragments. Uscito lo scorso luglio nei soli formati LP e download, il quinto full-length del progetto viene finalmente pubblicato anche in CD - nel pregiato formato digifile a sei pannelli limitato a 300 copie - grazie alla collaborazione fra l'americana Malignant (che...
 
Recensione
29-04-2017 : VV.AA.
A testimonianza della sua evoluzione e del grande livello qualitativo e quantitativo che l'ha portata nel corso degli ultimi anni ad essere una delle maggiori label indipendenti di area industrial, l'inglese Cold Spring dà alle stampe questo succulento sampler formato da 15 tracce ricavate dalle pubblicazioni più recenti. Rispetto al passato è fuor di dubbio che l'etichetta di Justin Mitchell sia riuscita ad accaparrarsi nomi di caratura internazionale relativi alla vecchia giardia (alcune ristampe e parte del materiale inedito dei Coil, ma anche Skullflower, Sutcliffe Jugend, alcune tra le molteplici pubblicazioni di...
 
Recensione
29-04-2017 : MOONCCAT
Gradito ritorno quello dell'artista francese MoonCCat, che già ci aveva regalato un ottimo esordio nel 2015 con un lavoro ispirato dai poètes maudits del XIXesimo secolo imbastito su sonorità darkwave davvero particolari ed interessanti. Nel dicembre del 2016 questo artista che sembra aver viaggiato nel tempo sino a noi produce un secondo concept album, questa volta ispirato ad un'altra sua grande passione, vale a dire l'assenzio. In meno di 30 minuti, MoonCCat costruisce un album lineare e suadente, cupo a tratti ma per la maggior parte lisergico e obnubilante, un'ottima resa sonora di quelli che devono essere gli...
 
Recensione
29-04-2017 : VINZ AQUARIAN
Secondo lavoro personale di Vinz Aquarian, già membro di Calle Della Morte e Ballo Delle Castagne nonché titolare della label SPQR, dopo l'EP "Diavoleide" uscito un paio di anni fa. Come di norma anche questo 7" esce in una tiratura destinata direttamente al collezionismo e agli appassionati più radicali (33 le copie prodotte), sebbene sia disponibile anche la versione scaricabile. Le tre tracce di "The Third Man" prendono corpo grazie alla partecipazione di Dither Craf, ovvero l'avanguardista romano Raffaele Cerroni, meglio noto per il celebre progetto Mushroom's Patience: suo è infatti il...
 
Recensione
29-04-2017 : NECROPHONIX
Progetto avviato nel 2013 grazie alla collaborazione tra Devis Granziera (Teatro Satanico e Lvnvs, giusto per citare due tra i suoi act più noti) e Davide Tozzoli (meglio noto nelle vesti di N.), Necrophonix prosegue sulla scia di Necrophonie e prima ancora di Necrophilia, progetti messi in piedi dallo stesso Granziera insieme al compianto Marco Corbelli, a sua volta mentore di Tozzoli. A dispetto di titolo e artwork, questo "Necrosick" tende a lasciarsi alle spalle i riferimenti lugubri e mortuari per imbastire un discorso ad ampio raggio riguardo le derive stilistiche post-industriali. I nove pezzi del disco passano infatti...
 
Recensione
29-04-2017 : ÉLAN VITAL
La Fishrider, intraprendente etichetta neozelandese entrata nel suo undicesimo anno di vita, si è rivelata un autentico faro per la scena della propria città, Dunedin, producendo le band locali più interessanti col giusto spirito divulgativo, benché negli ultimi anni la collaborazione con l'inglese Occultation Recordings l'abbia portata a coprodurre anche qualche act britannico. Gli Élan Vital, trio formatosi nel 2015 proprio a Dunedin presso la None's Gallery (sorta di comunità creativa con sede in una vecchia industria farmaceutica dismessa), hanno quindi subito trovato nella Fishrider il giusto...
 
Recensione
29-04-2017 : HURZ
Esordio risalente all'aprile dell'anno passato, l'album omonimo dei romani Hurz - triade composta da membri di Doomraiser, Tiresia Raptus e Sesta Marconi - si avvale di una veste decisamente ritualistica e misterica, insita sia nella sua esecuzione che nel comunicato stampa ed il libretto che accompagnano il digipak. "Hurz" rimanda ad uno spazio sacro e protetto, in un'ottica soggettiva viene da associarlo al nostro Io intrinseco ed alle vicissitudini al quale è sottoposto nel quotidiano. Questo l'ambiente nel quale viene sciorinato lo sperimentalismo ritualistico del lavoro, un mosaico sonico nero ed ipnoticamente...
 
Recensione
29-04-2017 : EXIT IN GREY
Album registrato nel 2011 ma edito con opera di remastering soltanto un anno fa, nel maggio del 2016, "One Lumen In The Past" prende corpo a partire dal tema del tempo che scorre e da un passato che riesce ad illuminare la nostra strada. Il russo Sergey Suhovik, unico membro del progetto in questa release, ha come sempre spunti profondi per dare forma ad un'ambient dronica che si divide tra rumori evocativi e soffici cenni melodici. L'album, costituito da tre lunghe tracce, prende il via con la stratificazione tonale della title-track, fatta di movimenti lenti e variazioni perpetue che avanzano calme, quasi a mimare lo scorre...
 
Recensione
29-04-2017 : RARA
Nato nel 2015 come progetto solista del polacco Rafal Skonieczny, Rara giunge ora alla sua seconda fatica diventando una sorta di one-man-band a cui prendono parte anche Michal Pszczólkowski e Mikolaj Zielinski, oltre ad un paio di vocalist d'eccezione. "W//\TR" continua e conclude il tema avviato nel debut "Planet Death Architecture" contornato da un velo di ricercato mistero. Dal punto di vista sonoro si ha un crocevia di stili, suggerito anche dalla capacità dei nomi coinvolti a suonare molteplici strumenti, passando abilmente da un'ambient emozionale a derive post-rock, fino a ballate soffici. Il maestoso...
 
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