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Room 103

29-04-2017

ÉLAN VITAL

"Shadow Self"

Cover ÉLAN VITAL

(Fishrider Records/Occultation Recordings)

Time: CD (34:26)

Rating : 7

La Fishrider, intraprendente etichetta neozelandese entrata nel suo undicesimo anno di vita, si è rivelata un autentico faro per la scena della propria città, Dunedin, producendo le band locali più interessanti col giusto spirito divulgativo, benché negli ultimi anni la collaborazione con l'inglese Occultation Recordings l'abbia portata a coprodurre anche qualche act britannico. Gli Élan Vital, trio formatosi nel 2015 proprio a Dunedin presso la None's Gallery (sorta di comunità creativa con sede in una vecchia industria farmaceutica dismessa), hanno quindi subito trovato nella Fishrider il giusto partner commerciale con cui esordire ufficialmente, col debut "Shadow Self" realizzato sia in CD (con una confezione che intende essere in tutto e per tutto una sorta di 'miniatura' di quella dell'LP) che in vinile, oltre che in download. Il trio, guidato da quel Danny Brady che ha già esordito nel 2015 coi Death And The Maiden per il medesimo tandem di etichette, sciorina un sound marcatamente retrò giostrato su primeve derive coldwave e synthpop, mescolando il tutto con uno spirito garage-rock ruvido animato dal basso iper-distorto di Nikolai Sim. Scandita dal battito pulsante dei beat analogici, la strumentale title-track introduce ad un lavoro che guarda sempre con devozione ai primissimi 80s, spingendo ora verso il synthpop (la groovy "Hologram", dove la voce della tastierista Renee Barrance viene 'sepolta' dal vocoder, o la più mesta "Albtraum", o ancora la più ariosa e finanche sontuosa "Dreams", quest'ultima fra gli highlights del dischetto), ora verso una efficace tensione di stampo coldwave (la sporca e rockeggiante "Space" e la nervosa "Possession"). Suoni iper-saturi e vocals algide (ora più effettate, ora meno) si susseguono in una scaletta breve ma ben allestita in cui anche la più pacata "Janina", foriera di una certa qual dolcezza, mostra di funzionare. Non è certo questo l'album in cui ricercare innovazioni di sorta, ma se i suoni dei primissimi 80s vi affascinano, sicuramente troverete negli Élan Vital degli interpreti credibili e degni della vostra considerazione.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://www.facebook.com/elanvitalmusicband/

http://www.fishriderrecords.com/