29-04-2017
VV.AA.
"Pyre: A Cold Spring Sampler"
(Cold Spring)
Time: CD (76:43)
Rating : 8
A testimonianza della sua evoluzione e del grande livello qualitativo e quantitativo che l'ha portata nel corso degli ultimi anni ad essere una delle maggiori label indipendenti di area industrial, l'inglese Cold Spring dà alle stampe questo succulento sampler formato da 15 tracce ricavate dalle pubblicazioni più recenti. Rispetto al passato è fuor di dubbio che l'etichetta di Justin Mitchell sia riuscita ad accaparrarsi nomi di caratura internazionale relativi alla vecchia giardia (alcune ristampe e parte del materiale inedito dei Coil, ma anche Skullflower, Sutcliffe Jugend, alcune tra le molteplici pubblicazioni di Merzbow, Troum, i Godflesh che rimanipolano i più recenti Khost) e alcuni dei massimi autori black industriali del momento (dal titanico Trepaneringsritualen al più navigato Nordvargr). Ma lo sguardo produttivo corre indietro fino al punk, con i titoli inaspettati targati Penny Rimbaud (ex Crass) e Dave Ball (ex Soft Cell qui affiancato da Jon Savage). La scoperta di nomi nuovi, che forse in precedenza aveva avuto maggior spazio, diventa adesso un settore in cui vengono fatte scelte mirate che garantiscono sempre risultati di primo livello: dai medievali e ambientali La Breiche al black ambient rumoristico di Tunnel Of Ah, dai torbidi Khost all'industrial cupo e sibillino della nostra She Spread Sorrow (alias Alice Kundalini). Senza dimenticare alcuni interessanti nomi più datati e di nicchia come TenHornedBeast e Common Eider King Eider, entrambi segnati da un ritualismo che rimanda ad aspetti occulti e mistici. Mappa ideale per orientarsi tra le nuove uscite, "Pyre" finisce per stimolare l'acquisto dell'intero recente catalogo della Cold Spring, segno evidente di una crescita continua e maiuscola da parte della label inglese.
Michele Viali
https://www.facebook.com/coldspringhq