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Reception

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Recensione
19-05-2017 : CARNERA
A cavallo tra la fine del 1989 e l'inizio del 1990, RAI 2 mandò in onda le 18 puntate de "La Notte Della Repubblica", trasmissione di approfondimento giornalistico sugli "anni di piombo" condotta da Sergio Zavoli. Il periodo di riferimento, che andava dalla fine degli anni '60 all'inizio degli anni '80, fu caratterizzato dalla radicalizzazione del confronto politico e sfociò nel terrorismo, nella lotta armata e nelle violenze di piazza, aprendo una ferita profonda e non rimarginabile nella memoria del nostro Paese. Da tali importanti approfondimenti giornalistici, dedicati a tragici accadimenti come la strage...
 
Recensione
19-05-2017 : STEVE ROACH
Parte della triade uscita alla fine del 2016, "Painting In The Dark", uscito per la Timeroom Editions dello stesso Roach, torna a proporre le sospensioni fumose ed umbratili che hanno fatto il successo dell'artista californiano all'epoca in cui nessuno concepiva l'elettronica in maniera così astratta ed impalpabile. Concept che esplora la confluenza tra trame, tonalità, astrazioni soniche, continuità e spazio con una serie di sei tracce-dipinto scaturite dall'artista durante le ore notturne passate nel suo studio di registrazione, si compone di soundscapes eterei ed allungati, ispirati dalle luci basse nella...
 
Recensione
19-05-2017 : BLACKHOUSE
Uno dei rari casi di progetto industrial espressamente cristiano, Blackhouse (al secolo Brian Ladd da Salt Lake City) ha alle spalle una carriera pluridecennale e una verve ancora invidiabile, come dimostrato da questo "Live In Leipzig", registrato durante il Wave Gotik Treffen del 2015. Le 15 tracce del CD non vedono interruzioni e sono concepite come fossero parte di un album vero e proprio costruito su una miriade di brani del passato, risalenti alla prima stagione artistica del progetto relativa agli anni '80 e intervallati da intermezzi rumoristici. Brian celebra sé stesso proponendo pezzi risalenti ad album come...
 
Recensione
19-05-2017 : SCHWARZSCHILD
Sempre pronta a dare supporto alle realtà nascenti della scena musicale a tinte scure, la Echozone pubblica il disco d'esordio degli Schwarzschild, duo della Ruhr formatosi poco più di un anno fa per mano di Dino Serci (voce) e Peter Daams (tastiere). Nonostante la genesi recente, l'act tedesco mostra già un notevole affiatamento, come si evince dall'ascolto di un'opera che affonda le sue radici nel miglior future-pop europeo. Forti di buone capacità pratiche e di una congrua dose di qualità, i due confezionano un lavoro adeguatamente vario e funzionale che fa perno sul piglio dinamico e ballabile del...
 
Recensione
19-05-2017 : MONOCUBE
Il giovane progetto ucraino Monocube giunge nel grande roster della Malignant Records dopo un paio di acclamate uscite su label minori. "The Rituals" è un classico prodotto dark ambient che guarda ai grandi maestri del genere, rivedendone le coordinate alla luce di un supporto tecnico e di una capacità compositiva decisamente progredite. I nove brani del CD spingono verso un'oscurità misteriosa e ambientale con echi ritualistici e cenni filmici. Non si eccede mai con i classici rumori ad effetto (grugniti e rigurgiti bestiali appaiono in "Father Fenris", clangori, rimbombi e urla simulate in...
 
Recensione
19-05-2017 : DJINN & SC9
Split che vede accostati due tra i massimi progetti dark ambient e death-industrial del momento, entrambi italiani ma ai vertici del genere a livello internazionale. Da una parte Djinn, che continua con un approccio personale - sia riguardo i temi che i suoni - la lezione svedese e quella del compianto Marco Corbelli, e dall'altra Satanismo Calibro 9, che lascia gli argomenti ritualistici per addentrarsi nei meandri più oscuri della mente umana. La paura autogenerata dall'uomo è infatti al centro di un lavoro che scavalca le facili derivazioni per far approdare i suoni ad una mimesi totale con le manifestazioni più...
 
Recensione
19-05-2017 : CENTHRON
Giunti al quindicesimo anno di attività discografica ed al settimo album (il quinto consecutivo per la Scanner), i tedeschi Centhron non hanno mai impresso cambi di passo decisivi alla propria carriera, limitandosi a rifinire a livello di produzione e di arrangiamenti la propria harsh-EBM tutta muscoli, ferocia, ballabilità e melodie di derivazione techno. Uno stile che in tutti questi anni è rimasto uguale a sé stesso, senza che il trio di Brema riuscisse mai a partorire un lavoro capace di spiccare in una discografia priva di sussulti. "Allvater" non fa eccezione, riproponendo per intero la formula dei...
 
Recensione
19-05-2017 : KEY
La finlandese Anima Arctica ristampa nello scorso dicembre la raccolta dei demo d'esordio della peculiare band conterranea Key, con all'attivo soltanto due uscite sulla lunga distanza ("Crown Of Winter" del 2010 e "Silver Moon Slumber" del 2011) ed ufficialmente terminata nel 2014 prima dell'uscita del suo terzo lavoro. Fautori di un folk sporco e dai tratti lo-fi, con inclusi elementi ulteriori che pescano dalla new wave al sad core passando anche per momenti più dilatatamente shoegaze, vengono qui riproposti agli appassionati e curiosi in formato digipak limitato a 200 copie, dopo la stampa originaria su tripla...
 
Recensione
19-05-2017 : SKULLWALL
Uscito durante lo scorso anno, "Urininjektion" è il terzo full-length di questo progetto tedesco fortemente aderente ai canoni noise-industrial di un tempo, con tanto di partiture analogiche e (in)sana resa lo-fi. L'album si dipana attraverso 13 tracce che hanno in molti casi le fattezze di brevi excerpts poveri di variazioni e brutalmente univoci. Tutto viene sviluppato a partire da basi più o meno abrasive, che richiamano alla mente aree metalmeccaniche in piena attività o sulfurei scenari pregni di mefitiche esalazioni. A ciò viene normalmente aggiunta una ritmica creata attraverso la ripetizione di...
 
Recensione
19-05-2017 : ION & SOPHUS
Progetto gestito dal russo Sergey Suhovik (già noto nelle vesti di Exit In Grey), Ion And Sophus è in sonno da anni e questo "Love Of One" veniva registrato nel lontano 2008 grazie a field recordings ricavate nell'area del Mar Nero. Mai stampato prima d'ora, l'album si divide in due lunghe suite che mirano ad un effetto rilassante, strappando alla natura e all'elettronica i mezzi necessari per distendere mente e corpo. I pezzi hanno un assemblaggio molto semplice basato sulla sovrapposizione di alcuni rumori reali (sciabordìo del mare, cinguettìi), uno o due temi dronici lineari e l'aggiunta momentanea di...
 
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