26-05-2017
VINCI
"Music for Hyperspheres"
(Luce Sia)
Time: MC (34:00)
Rating : 6
Progetto francese estremamente di nicchia risalente agli anni '90, Vinci ritorna a pubblicare un lavoro dopo anni di assenza dalla scena. "Music For Hyperspheres" è costituito da suoni che furono registrati quasi trent'anni fa con modalità e strumentazione ormai desuete: alcuni dei pezzi sarebbero apparsi nell'album uscito nel '95 "Gil-Galad", ma successivamente, all'inizio del nuovo millennio, il tutto fu rielaborato digitalmente e arricchito di nuovi suoni. Dapprima alcuni brani uscirono in compilation varie, ma la versione completa, rimasterizzata e rinforzata con ulteriori nuove tracce, vede la luce solo adesso in questo lavoro. Il sound si basa su uno sperimentalismo post-industriale che varia da suoni ambient a rumorismi nervosi, senza tralasciare echi vagamente filmici fondati su drones più distesi. Sullo sfondo agisce sempre un imprinting metallico che fa il paio con un'enigmaticità rarefatta, frutto di loop, esplosioni tonali, stralci di caos semi-improvvisato. Difficile dare un senso ad un insieme che rimane in parte vittima di una lavorazione effettuata sulla distanza, e che vede accostamenti curiosi o insistenze su strutture acusticamente inaccessibili. Più efficaci alcuni inserimenti di stampo sacrale ("Alwys", "Priano"), basati su cori uniti a giri ritmici o prolungati temi di piano, soluzioni poste a fine lato del nastro forse proprio per stemperare il vortice che li precede. Uno dei tanti tasselli dell'infinito sottobosco post-industriale, tra spunti degni nota e momenti di ardua assimilazione. Edito solo in cassetta con custodia curata e j-card ricca di informazioni riguardo la genesi del disco. Tiratura a 60 copie.
Michele Viali
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