07-02-2017
MIRT
"Random Soundtrack"
(Kosmodrone)
Time: CD (45:06)
Rating : 6.5
Attivo da oltre vent'anni con varie band e successivamente anche con release firmate a proprio nome, il polacco Tomek Mirt assembla un album improntato sulla scrittura automatica, come suggerito dal titolo stesso. Sta di fatto però che i dodici brani di "Random Soundtrack" non si lasciano mai andare troppo all'improvvisazione, presentandosi con sonorità uniformi e con una macrostruttura ben definita che mette in risalto ambientazioni soffici e riflessive a dispetto di particolari che a tratti sembrano perdersi in piccoli divertissement sonori ("Main Theme"). Il tutto è incentrato soprattutto su field recordings (ben evidenti gli estratti dal caos della società contemporanea) e sui synth, soluzioni da cui nascono mood sinuosi, quasi acquatici nel loro scorrere perpetuo, con similitudini che possono rimandare alla sicurezza del liquido amniotico. Regna sovrana una calma scaturita da suoni scintillanti, armonie accennate, piccole nenie ("Sri Maha Mariamman"), riferimenti etnici ("Rush On South"), incroci tra toni di marca space e malinconie sfiorate ("Ambient Interlude I"). Un album ipnotico, percorso da una certa autoreferenzialità che sfocia in qualche gigioneria minimale fine a sé stessa. La parte migliore sta nei suoni sottili e ripetuti, anticamera di un relax che guarda ad alcuni nomi dell'elettronica anni '70, in opposizione ad un caos attuale che serpeggia in sottofondo. Utile anche per video-installazioni e commenti sonori ad immagini. Disponibile sia in CD con copertina digisleeve a sei pannelli (per una tiratura di 300 copie) che in LP in tre diverse colorazioni.
Michele Viali
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