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Recensione
28-01-2017 : GOLDEN APES
Due anni dopo la digressione in territori acustici "The Langsyne Litanies", cui era seguita a breve distanza la raccolta digitale autoprodotta "Des Dossiers De Mémoire", i berlinesi Golden Apes tornano con la nona prova sulla lunga distanza a quasi un ventennio dalla loro formazione. Il quintetto teutonico, che da sempre si è mosso agilmente a cavallo fra stilemi affini e contigui quali darkwave, goth-rock e post-punk, ha dimostrato negli anni di avere una marcia in più rispetto alla media del settore, rimanendo sì fedele ad una linea dura da oltrepassare senza strascichi, ma interpretando la...
 
Recensione
28-01-2017 : FRANCIS M. GRI
Conclusa la trilogia musical/letteraria incarnata dalle prime tre fatiche sulla lunga distanza, Francis M. Gri torna con il quarto album della sua avventura solista, che continua a viaggiare su binari paralleli a quella del progetto Revglow (in cui è protagonista assieme alla cantante Lilium). Come sempre sotto il segno del proprio marchio KrysaliSound (che finalmente sta aprendo le porte anche ad altri artisti), l'ex All My Faith Lost... realizza oggi il suo lavoro più minimale ed ambientale, abbandonando quell'intreccio strumentale più ricco che era proprio tanto delle prime uscite quanto del progetto Apart. Realizzato...
 
Recensione
28-01-2017 : PSYCHO KINDER
Alessandro Camilletti, il mastermind del progetto Psycho Kinder, è da considerare uno dei cantautori - definizione spesso usata a sproposito - più autorevoli dell'ambito alternativo. Le sue liriche sferzanti hanno come obiettivo la critica dello stile di vita occidentale, dal consumismo sfrenato all'alienazione dell'individuo, fino alle false libertà di cui si nutre il capitalismo. I suoi brani sono tele dipinte con toni cupi, scuri, con liriche che spesso sfociano nell'invettiva appassionata. Questo trademark viene riproposto anche in "The Psycho Kinder Tapes", secondo lavoro di lunga durata dopo "Il...
 
Recensione
28-01-2017 : GOD DESTRUCTION
Il trio messicano giunge con "Redentor" al terzo album ufficiale, approdando alla corte della russa Insane Records due anni dopo "Novus Ordo Seclorum". Il sound dei tre di Mexico City, in linea con la ferocia di connazionali ben più noti come Hocico ed Amduscia, si è sempre distinto dalle accezioni più classiche dell'hellektro e dell'harsh-ebm grazie ad un background più affine al metal estremo, opportunamente riverberato nella costruzione di brani le cui fondamenta rimangono comunque ben ancorate alla materia elettronica. "Redentor", opera realizzata in 500 copie nel bel formato...
 
Recensione
28-01-2017 : FRACTIONAL
Dopo esordi decisamente più concitati e profondamente venati di ritmi jungle, il belga Pierre Remy approda alla sua sesta uscita sulla lunga distanza con "Tepes", lavoro che prosegue nel percorso di ampliamento delle coordinate sonore portato avanti album dopo album. Sei anni dopo "Blood", il Nostro abbraccia ritmiche decisamente più acide e ruvide di derivazione industrial per caricare di una nuova fisicità il songwriting, alternando la forza muscolare delle ritmiche a break melodici spesso e volentieri di stampo para-sinfonico, come si evince sin dall'inizio con la più danceable...
 
Recensione
28-01-2017 : PALE THORNS
Uscita nel giugno del 2016, l'opera prima di Pale Thorns (nome che dietro di sé nasconde l'artista svedese Magnus Lindh, già membro del duo Skin Area) si rivela ottimale per l'inverno in corso, vestendosi di un grigiore sonoro e concettuale già evidente nell'esplicativo digipak che la contiene. Lindh qui lavora a 360 gradi, occupandosi della composizione dei pezzi, delle foto, dell'artwork e della produzione, confezionando un album che sin dal momento in cui lo si prende in mano trasmette appieno la bellezza del nebbioso, del freddo, di quei luoghi stigmatizzati in un'istantanea ghiacciata tipici della sua terra di...
 
Recensione
28-01-2017 : SUN RA/MERZBOW
Merzbow, storico progetto giapponese gestito da Masami Akita, padre di certo rumorismo estremo nipponico, è tra quei nomi che oggi possono permettersi tutto, compreso passare letteralmente al tritacarne due album del celebre jazzista Sun Ra. Dal riesame dei classici "Strange Strings" e "The Magic City" viene fuori una decomposizione tonale da cui sembrano prender vita nuove schegge impazzite di rumore, ad ispirazione o in continuum con quanto generato lavorando sugli originali. Alla base di tutto sembra esserci l'apprezzamento reciproco tra due autori concettualmente molto distanti, fatto che porta uno a riplasmare...
 
Recensione
28-01-2017 : SKY BURIAL
Progetto parallelo di Michael Page, mente creatrice - tra gli altri - del discusso monicker noise Fire In The Head, Sky Burial ha dietro di sé un ampio numero di piccole produzioni che hanno attraversato una cospicua carriera iniziata nel 2006. Il nuovo lavoro "Corranach" si incanala orgogliosamente nel filone dark ambient, assorbendo (come già fatto in passato) la lezione dei senatori del genere variata da un supporto tecnico che bagna il tutto di una notevole modernità sonora. L'album consta di tre lunghi brani, o "Movement", in cui è possibile intravvedere sprazzi di space music velata da...
 
Recensione
28-01-2017 : ASTRAL TIDE
Formazione residente a Berlino dal 2014 ma costituita da musicisti di diverse nazionalità (Italia, Inghilterra e Danimarca), Astral Tide arriva all'esordio discografico con questo EP datato settembre 2016 e preceduto da tre singoli - se si esclude "Cold Dark", presente anche in questo lavoro - ascoltabili sulla pagina Bandcamp del progetto. Tutti risalenti al novembre 2015, i tre pezzi mettono in mostra differenti influenze che si amalgamano e compensano: ci si imbatte nell'interessante mix di destrezza ritmica post-punk dilatata improvvisamente su lidi sonori più inclini a tendenze shoegaze avvolgenti ed allungate di...
 
Recensione
28-01-2017 : KALLEE & THE LUNAR TRIO
Misterioso nuovo progetto per Zoharum, etichetta assai attiva in ambito dark ambient, noise e post-industrial. Il nome Kallee è lo pseudonimo dietro al quale si cela Karolina Kaller, già con Sabbah & 23 Hashisheen, mentre il Lunar Trio resta avvolto nelle nebbie del mistero per quanto riguarda i suoi componenti. Dopo un'apparizione su una compilation della Zoharum, Kallee & The Lunar Trio arrivano al loro esordio full-lenght con questo "Nushtur". Fin dalla copertina, i temi ispiratori del disco sono chiari: oscurità e psichedelia, o almeno uso di sostanze psicotrope per aprire le porte della percezione,...
 
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