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Reception

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Recensione
08-10-2016 : STEVE ROACH & ROBERT LOGAN
La Projekt di Sam Rosenthal torna ad occuparsi delle uscite del pioniere Steve Roach, questa volta confezionando una doppia uscita che vede la sua collaborazione con la giovane promessa dell'IDM inglese Robert Logan. Due lavori distinti, venduti separatamente ma con un piano concettuale ed un messaggio intrinseco che possono permetterci di annoverarli in un'opera unica, i cui tratti sono sì palesemente diversificati nell'uno e nell'altro, ma anche perfettamente in armonia, creando un circolo sonoro che si autoalimenta e si amalgama inesorabilmente all'interno di entrambi. Se pensiamo al background dei due artisti, l'esperimento...
 
Recensione
08-10-2016 : PHILIPP MÜNCH
"Nell'antica mitologia il termine 'elysium' indicava un aldilà, un posto felice e benedetto scelto dagli dei per i giusti e gli eroici. Se guardiamo da vicino la vita che viviamo realizzeremo che questo posto è già qui sulla Terra, ma per pochissimi. Un posto dove una minuscola percentuale della popolazione umana spende il proprio tempo in estasi, mentre il resto di noi è condannato permanentemente ad una vita di lotta e conflitto.". Questa la visione, distopica quanto tristemente realistica, dalla quale - come recitano le note ufficiali - il navigato musicista tedesco (già arcinoto per una miriade...
 
Recensione
08-10-2016 : DI*OVE
Tre anni dopo il buon esordio sulla lunga distanza "DI*ode" il belga Manchiniste torna in pista col suo progetto, forte dell'apporto del singer Sacha Delone (chiamato a sostituire Lukk, che fu dietro al microfono nel suddetto debut). Scelta la via dell'autoproduzione (in confezione digipack con libretto annesso), l'act prosegue nel proprio discorso sempre aderente all'EBM old school, ma anche stavolta più libero di spaziare rispetto agli schemi rigidi tanto cari a troppi progetti impegnati a riproporre pedissequamente lezioni altrui. Si avverte subito come il songwriting si sia fatto più efficace e carismatico, anche...
 
Recensione
08-10-2016 : ELASTIK
Nuovo EP (il terzo dopo i due album "Metalik" e "Critik", rispettivamente del 2009 e 2011) per il solo-project del francese Thomas Prigent, che prosegue nella sua politica dei piccoli passi in vista dell'attesa terza prova sulla lunga distanza. Altri sei nuovi brani, racchiusi nell'artigianale digifile apribile in cartoncino rigido con inserto informativo, nei quali come da copione Thomas si circonda di ospiti per le voci femminili, richiamando a sé collaboratrici storiche e la new entry K-rol Gola. Sempre legato ad un background diviso fra la dark-electro e l'electro-industrial, il Nostro affina le proprie...
 
Recensione
08-10-2016 : PLEXIPHONES
Cosa sia diventato il mondo della musica pop nel corso delle ultime decadi, e specialmente nel terzo millennio, è sotto gli occhi di tutti: uno squallido teatrino dove lo strapotere delle major impone nomi creati a tavolino, basando tutto sull'estetica e sul martellamento psicologico compiuto attraverso la totale occupazione dei canali di diffusione musicale. A parte una ristretta manciata di nomi, non si trova più un'oncia di reale qualità neanche a cercarla col lanternino, e se a ciò si unisce l'ignavia di intere generazioni prive della cultura e della spinta emotiva necessarie per indagare l'immensità...
 
Recensione
08-10-2016 : ARTICO CULTO/GERSTEIN
Dopo l'esordio in cassetta risalente allo scorso anno con "Norduljos" il duo italico Artico Culto torna con un altro nastro, stavolta registrato dal vivo. Le due lunghe tracce immortalano un'esibizione al museo della fantascienza, in occasione dell'inaugurazione della struttura avvenuta il 31 ottobre scorso, e un live al Padiglione 14 di Collegno, datato febbraio 2016, rinforzato dalla partecipazione di Gerstein/Maurizio Pustianaz, storica conoscenza dell'underground italico. Il suono di questo giovane progetto risente sia della sperimentazione anni '70 di marca kraut e ambientale, sia delle più recenti derive elettroniche...
 
Recensione
08-10-2016 : MAMMOTH ULTHANA
Forse tra i più complessi e sperimentali progetti editi dalla polacca Zoharum, Mammoth Ulthana torna a tre anni di distanza dal debutto con un album, se vogliamo, ancor più estremo del suo predecessore. Gli 11 pezzi di "Particular Factors" abbandonano gli echi glitch degli esordi per unire un mix di strumenti che accorpano elettronica e soluzioni etniche, passato e presente, futurismi e rievocazioni d'antan. Nella furia compositiva del combo polacco trovano spazio riferimenti di stampo ambientale con rimandi all'oscurità, un'evidente passione per ritualismi ancestrali e collegamenti a partiture filmiche, il...
 
Recensione
08-10-2016 : RASALASAD feat. SMELL & QUIM and IRR. APP. (EXT.)
Fernando Cerqueira, portoghese alla guida dell'etichetta Thisco nonché membro unico e fondatore dell'act Rasalasad, 'assolda' due pezzi da novanta della scena noise e sperimentale europea per un nastro a due tracce in cui il padrone di casa mixa i propri suoni con fonti sonore fornite dai due illustri ospiti. Cerqueira mette in gioco il suo stile di marca ambient e di provenienza vagamente space per accostarlo, in un effetto-contrasto, con i rumori studiati di irr. app. (ext.), al secolo Matthew Waldron, sperimentatore californiano che ha all'attivo anche un'importante collaborazione con Nurse With Wound, e i più rozzi ed...
 
Recensione
08-10-2016 : MOLLUSK
Primo capitolo di una trilogia che segna l'esordio del duo svedese Mollusk, nato dalla collaborazione tra Per Åhlund - già noto per la militanza nel notevole progetto Skare - e Johan Boberg. Il disco riporta al suo interno la dicitura "live transmissions", ma non è dato sapere se sia stato registrato in presa diretta o meno. Ciò che invece risulta evidente è la profonda amalgama tra le cinque lunghe tracce, in grado di assumere la forma di un enorme grande brano. I due autori scandinavi hanno alle spalle connessioni e formazione relative ad importanti scuole di elettronica sperimentale, specchio di...
 
Recensione
08-10-2016 : DER STURM
Progetto nato dalla mente di uno dei membri dell'act italico Wuornos Aileen, Der Sturm esisteva in nuce da tempo, ma debutta solo ora con questa produzione edita esclusivamente in cassetta. Nichilista e distruttivo, l'album prende corpo da un ipotetico concerto per menti bipolari, suddiviso in movimenti messi a punto (sembra) sotto benzodiazepine (nota classe di psicofarmaci) ed altri realizzati con il suddetto prodotto supportato da vodka. Al di là della carica divisa tra l'ironia e l'autodistruzione, il lavoro è una sequenza di dodici soluzioni sonore di stampo minimal-noise in cui si possono riconoscere tutti i capisaldi del...
 
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