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Recensione |
14-07-2022 : SOKUSHINBUTSU PROJECT |
"Patto Generazionale" accorpa sei rivisitazioni di brani usciti originariamente negli anni di nascita dei due autori del progetto, Massimo Mascheroni ed Enrico Ponzoni, ed esattamente il 1959 ed il 1980. Le prime tre cover, generate da brani decisamente datati e basati su jingle semplici e orecchiabili, appaiono ricostruite con uno stile rozzo e lo fi, in parte nettamente debitore della scena industriale, in parte ancorato a toni rock polverosi e approssimativi. I pezzi derivanti da originali del 1980, in cui svetta la matrice della disco dance, vengono percorsi con un piglio rugginoso e rumoristico che annulla, ancor di più.... |
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Recensione |
13-06-2022 : CAVERNA DELLE ROSE |
Dopo l'eccellente "Music For Certain Rituals", realizzato assieme a The Illusion Of Silence, l'apprezzata singer Aima Lichtblau (Allerseelen, Les Jumeaux Discordants, iNsCissorS) realizza un altro lavoro basato su alcuni degli "Inni Orfici" del tardo Ellenismo, stavolta sotto il suggestivo monicker Caverna Delle Rose, affiancata dal ben noto Trevor/Evor Ameisie (Northgate, Camerata Mediolanense) e dal musicista/artista visuale Diego Cinquegrana. E si tratta peraltro del ritorno in grande stile di una label estremamente interessante come la francese Slaughter In Art, al palo dal 2009, tornata sul finire dello scorso anno.... |
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Intervista |
31-05-2022 : ESTETICA NOIR |
Una vera e propria pioggia di meritati consensi unanimi, sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori, ha premiato il netto e indiscutibile salto di qualità messo in campo dai torinesi Estetica Noir col secondo ed a lungo atteso album "This Dream In Monochrome", lavoro di portata internazionale giunto a cinque anni dal valido esordio sulla lunga distanza "Purity". Con un prezioso innesto nella line-up e con l'esperienza maturata in quest'ultimo lustro, il quartetto piemontese ha imboccato la strada giusta verso quell'eccellenza che non è esattamente alla portata di chiunque, dimostrando di avere quel qualcosa.... |
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Recensione |
17-05-2022 : TEMPLEZONE |
Fra i vari progetti del navigato Giorgio Ricci (dagli storici Templebeat ai dismessi Monosonik, RAN e First Black Pope, fino al completo riassetto stilistico di questi ultimi come They Die), Templezone mancava all'appuntamento discografico da fine 2017, quando l'album digitale "Plastic Love" rinverdiva a suon di remix i fasti del valido debutto dell'anno precedente "Neosphera". Confezionato in un gradevole digifile apribile con inserto, il nuovo lavoro firmato Templezone potrebbe tranquillamente essere indicato quale esempio perfetto per chi volesse comprendere cosa possa effettivamente significare una definizione dai.... |
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Recensione |
17-05-2022 : NIMH |
Nuovo ed intrigante abum per Nimh, il progetto cardine di Giuseppe Verticchio, che si distacca dalle strutture ambient e malinconiche che ne hanno contraddistinto buona parte dell'opera per immergersi in un mood diversificato, proveniente - tra gli altri - dall'esempio di Rapoon, con cui il nostro ha collaborato tre anni or sono nel CD "Post Folk Lore Vol. I". I brani uniscono basi ambientali sinfoniche con strutture folkloriche e ritmiche tribali, i suoni provengono da strumenti etnici e richiamano in modo chiaro spazi orientali e lontani, puntando dritto verso un localismo esotico dotato di tratti magici e sognanti. Le strutture.... |
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Recensione |
17-05-2022 : THE BLACK VEILS |
Attivi da ormai otto anni, i bolognesi The Black Veils ritornano con un terzo lavoro sulla lunga distanza, freschi di collaborazione con la francese Icy Cold Records, prolifica label dedita al sound post-punk e new wave più nostalgico. Formati come trio dalle menti del cantante Gregor Samsa, il chitarrista Filippo Scalzo e il bassista Mario D'Anelli, la formazione ha trovato poi la sua completezza con l'ingresso nel 2018 in pianta stabile del batterista Leonardo Cannatella. Considerati i precedenti lavori ("Blossom" del 2015 e "Dealing With Demons" due anni dopo) e tour che hanno toccato i centri nevralgici della.... |
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Recensione |
10-04-2022 : DANA PLATO |
I Dana Plato prendono il nome dall'omonima attrice televisiva statunitense famosa in Italia soprattutto per la sua parte ne "Il mio amico Arnold". La storia della donna si conclude con una morte improvvisa, dopo anni di abusi di sostanze e alcool. Uno dei tanti angeli caduti, all'apparenza luccicanti, da un altro lato invece portatori di oscurità estrema. E questa sarebbe anche la perfetta descrizione della prima prova in studio di questo trio italiano dai brillanti componenti sparsi per il meridione, questo connubio eccezionale tra perfezione e poetica decadente, tra luce e ombra, emozione e tecnica. La band nasce per mano.... |
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10-04-2022 : MOUTH OF INDIFFERENCE |
Sono trascorsi quasi vent'anni dalla loro seconda e ultima pubblicazione in studio ("Steps To An Ecology Of Mind" nel 2003, preceduto dal debutto "Atari Age" del 2000), e con entusiasmo assistiamo al ritorno di una piccola grande realtà italiana che ha portato alto il nome del Bel Paese in ambito electro/experimental. I romani MOI nascono dalla collaborazione dei due brillanti musicisti Alessandro "Lontraki" Gamba e Riccardo "Rikk" Chiaretti, che realizzano un paio di cassette a metà degli anni '90, per poi solcare svariati palchi per tutto il paese, aprendo per veri nomi del gotha del.... |
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Recensione |
21-03-2022 : ESTETICA NOIR |
Tempo di rientrare in pista anche per i torinesi EN, attesi alla seconda prova sulla lunga distanza dopo gli ampi consensi meritatamente riscossi col buon debut album di fine 2016 "Purity". Bene hanno fatto i quattro a prendersi tutto il tempo necessario per il rientro, onde trovare le modalità giuste per compiere quel passo avanti che la fretta di stare sul mercato avrebbe potuto ostacolare. E la missione può dirsi pienamente compiuta, alla luce di un lavoro molto più maturo che vede la band trovare la giusta sinergia con grande equilibrio, integrando meglio ogni singola componente e bilanciando a dovere i.... |
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Recensione |
21-03-2022 : SILICON RELIC |
Disco di debutto per il duo italiano composto da Moreno Padoan (già in vari progetti, tra cui Otur Boyd, di cui abbiamo parlato su Darkroom) e Cristian Luise, anch'esso già attivo in molte band. Il concept dell'album fa leva sulle manifestazioni ufologiche di "ultima generazione", ovvero quelle apparizioni basate su fonti di energia intangibili, il tutto a contrasto con un'era in cui l'uomo cerca sempre più di legarsi alla materia tecnologica e meccanizzata. Per tradurre in suoni questo tema si parte dalla scena post-industriale, rivista anche alla luce dell'esperienza elettronica degli albori (Tangerine Dream,.... |
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