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Recensione
05-03-2011 : MYSTIGMA
MYSTIGMA
Per chi non conoscesse i Mystigma, il nome stesso della band e la grafica di copertina del loro ultimo album "Andagony" potrebbe essere decisamente fuorviante; infatti in questo terzo lavoro dei tedeschi (che segue "Universal Surrender" del 2005) difficilmente si riesce a trovare qualcosa di oscuro, mistico o tenebroso come si potrebbe pensare. Trattasi semplicemente di un gothic metal easy-listening sulla scia di nomi quali To/Die/For e Paradise Lost del periodo "Host". L'oscurità è marginale, affidata nella quasi totalità agli inserti elettronici dei synth; in primo piano rimangono le....
 
Recensione
26-02-2011 : IN VIRO
IN VIRO
Il progetto In Viro nasce nel 2006 dalla mente di Dante Frost, che dopo un paio di anni trova in Joey Six il proprio stabile partner. I due si dividono la totalità delle incombenze: il primo alla voce, chitarra e programmazioni, il secondo alla batteria e programmazioni. "Gehorche! Fühle! Glaube!" è il loro album di debutto in forza alla Echozone, più che mai attenta al continuo proliferare di band industrial/gothic nel cuore dell'Europa, a partire dalla Germania (da cui provengono anche i Nostri). I riferimenti sono evidenti, e sono quasi sempre i soliti: Rammstein su tutti, qualche accenno a Fear Factory....
 
Recensione
02-01-2011 : LOCRIAN
LOCRIAN
Disturbante, malsano, ipnotico, alienante: questi, in estrema sintesi, i termini più appropriati per descrivere la ricerca sonora del duo americano, autentico fenomeno di culto nel circuito musicale d'oltreoceano. Nati per volontà di André Foisy, Steven Hess e Terence Hannum, artisti fecondi ed ampiamente apprezzati nel panorama musicale di Chicago, i Locrian danno alle stampe il loro terzo CD (ma ottava release complessiva, tra vinili, cassette e CDr) "Territories", che giunge a un anno di distanza dal precedente "Drenched Lands". I Nostri, per l'occasione, si sono avvalsi del contributo di nomi....
 
Recensione
27-12-2010 : SCHACHT
SCHACHT
Il sempre florido panorama tedesco ci offre ancora una volta un prodotto genericamente catalogato come 'industrial', che probabilmente in patria farà la gioia di molti potenziali fans, vista l'infinita quantità di band ammassate in questo enorme e inflazionato genere che ripercorre e sviluppa nelle maniere più variegate gli insegnamenti primordiali di Einstürzende Neubauten e quelli più recenti di Rammstein e altri. Forse troppo banale e denigratorio classificare un album con questi parametri, quando probabilmente un appassionato del genere saprebbe riconoscere le sfumature, le qualità e i difetti....
 
Recensione
13-12-2010 : FRIGHT NIGHT
FRIGHT NIGHT
Quante volte ci siamo trovati di fronte all'irritante giudizio di chi pensa che fare musica gothic non sia altro che assemblare una bassa e profonda voce maschile con una voce femminile leggiadra e sognante, girando su canonici accordi discendenti e minori rallentati e ripetuti fino alla nausea? Purtroppo, personalmente, mi è capitato molte volte a malincuore, e con un certo senso di impotenza ho dovuto 'giustificare' la profondità emotiva di questo genere musicale, cercando di farne notare tutte le sfaccettature e la drammaticità, la struggente malinconia, la nostalgica dolcezza... Eppure alle volte, malvolentieri e con....
 
Recensione
06-11-2010 : TREIBHAUS
TREIBHAUS
Nel corso degli anni molte band hanno incrementato il loro successo per il fatto di aver 'marchiato' il proprio sound, rendendolo unico e immediatamente riconoscibile. Altre volte, soprattutto per band dal seguito più 'territoriale', è risultato decisivo avere un suono che segnasse l'appartenenza a un genere e un trend ben definiti. Che i tedeschi Treibhaus appartengano a questa seconda categoria è chiaro fin dal primo ascolto: prima ancora che il ruvido cantato in lingua madre colpisca spigoloso e pungente, l'aggressivo suono a metà strada tra techno-trance e industrial metal rende bene l'idea di quale sia la....
 
Recensione
22-10-2010 : REACTIVE BLACK
REACTIVE BLACK
Ciò che da sempre ha caratterizzato ogni genere musicale e il conseguente business è sempre stato l'avvento dei 'trend', veri e propri movimenti che hanno consacrato molte band talentuose e allo stesso tempo portato alla ribalta i loro innumerevoli cloni. È sempre stato così, e probabilmente lo sarà sempre: seguire un gruppo che ha avuto un enorme successo se da un lato è un ingenuo e spontaneo tributo al gruppo stesso, dall'altro è anche una mera operazione mediatica che si spera porti a una discreta e immediata popolarità. Al giorno d'oggi, 'seguire il carrozzone' prima di altri....
 
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22-09-2010 : THE BIRTHDAY MASSACRE
THE BIRTHDAY MASSACRE
Se è vero che nella stragrande maggioranza dei casi un gruppo raggiunge la maturità col terzo album, i The Birthday Massacre di tale assioma sono un esempio emblematico. È infatti stato "Walking With Strangers", terza prova sulla lunga distanza uscita giusto tre anni fa, l'album che ha consacrato il sestetto di Toronto nel gotha dei nomi che contano a livello internazionale, il che ha portato ad un proficuo deal con la rinata Dependent. Ed il nuovissimo "Pins And Needles" è proprio uno dei dischi sui quali la label tedesca punta maggiormente per l'anno in corso: esso è infatti un ritorno....
 
Recensione
05-08-2010 : SORROWFUL ANGELS
SORROWFUL ANGELS
"Ship In Your Trip" è il primo album ufficiale della band greco/polacca Sorrowful Angels, formatasi nel 1999 ma rimasta ancorata a sporadiche apparizioni per tutti questi anni a causa di problemi interni. E pensare che nel 2002 ebbero la fortuna di aprire per gente del calibro di Anathema e UDO al Chania Festival di Creta... Giunti ai giorni nostri, dopo aver affrontato la fatica di numerosi avvicendamenti nella formazione, firmano per la Sleaszy Rider Records e debuttano con questo album di dieci malinconiche canzoni che abbracciano doom e gothic metal nella pura e classica tradizione lasciataci in consegna dai Paradise....
 
Recensione
05-07-2010 : INDICA
INDICA
Cinque ragazze con un compito: proporsi su larga scala distributiva per combattere il music-biz dall'interno, la junk-music da chart, contrapponendole un suono che forse rischia di far storcere il naso ai 'talebani' del goth e del metal (soprattutto nelle fasce meno giovani), ma che invece è una potente arma se semina, nelle generazioni 'teen', l'abitudine al rock scuro. Il tutto senza improvvisazioni come certe stupide ed inutili singer, che con un refrain orecchiabile ed un vocoder ingrassano appunto il junk-music system. Le Indica sono totalmente credibili e godibili: le cinque ragazze finlandesi sono innanzitutto questo, credibili....
 
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