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Recensione
11-09-2017 : PORN
PORN
L'arcinota regola non scritta secondo la quale nella maggior parte dei casi una band raggiunge la piena maturità artistica col terzo full-length è pienamente confermata dal ritorno dei Porn, trio francese (che dal vivo si allarga a quintetto) fondato nel '99 che si riaffaccia sul mercato sei anni dopo il valido "From The Void To The Infinite" (attesa intervallata solo dall'estemporaneo album di cover e remix "Deconstruct" di due anni fa). Il combo guidato dal frontman Philippe Deschemin - il quale pochi mesi fa ha esordito col side-project An Erotic End Of Times - rinvigorisce drasticamente la propria formula....
 
Recensione
01-09-2017 : GLAUKOM SYNOD
GLAUKOM SYNOD
Pochi mesi dopo l'EP "Vampires And Gorgeous Throats" torna sul mercato il solo-project francese, stavolta con una ristampa arricchita da alcune tracce bonus, nuovamente sotto l'egida della connazionale Visceral Circuitry. Il titolo ristampato è l'omonima audiocassetta del 2008, rilasciata all'epoca da quella Under The Average che per questa sua unica pubblicazione ha viaggiato in parallelo alla Visceral Circuitry, mentre le tracce bonus sono cinque dei dieci pezzi a firma GS apparsi sul CDr split del 2006 in compagnia di The Processus. Il dischetto, confezionato in una busta con artwork cartaceo in formato A5 decisamente....
 
Recensione
17-07-2017 : MARDOLOR
MARDOLOR
Lavoro di debutto risalente al 2009 per il quartetto messicano Mardolor. Il disco, mixato e riversato di recente su nastro dalla spagnola Craneal Fracture, si divide in un intro alquanto lungo e in due enormi tranches (una per ogni lato della cassetta) che ricavano i nomi direttamente dal titolo dell'opera. Dopo un avvio basato su ritmiche possenti e poderosi riff chitarristici reiterati con attenta lentezza prende piede l'anima del lavoro, che da una parte risente di un approccio metal e dall'altra di velleità puramente rumoristico-strumentali. Il primo lato è un gigantesco coacervo di riff che formano un muro noise irto di....
 
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22-06-2017 : HERZPARASIT
HERZPARASIT
Terzo lavoro in studio per gli Herzparasit, band di Monaco che evolve in questa sua ultima fatica il proprio sound, proponendo un'ibridazione ben riuscita tra gothic, industrial e nu metal, entrando a pieno titolo nelle fila sempre più ingrossate della Neue Deutsche Härte che tanto prolifera al giorno d'oggi. "ParaKropolis", uscito su Echozone a maggio, porta con sé un concept utopistico parecchio studiato, che rammenta quasi la trama di qualche film apocalittico vecchia scuola. Il nome è un neologismo che lega le parole "parapolis" (intercultura) e "akropolis", cioè la parte....
 
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05-04-2017 : MICROCLOCKS
MICROCLOCKS
Quartetto di Ruhrgebiet attivo dal 2005, con una storia musicale che ha raggiunto subito i suoi apici negli esordi e poi è andata via via adagiandosi su dettami più inoculati e 'sicuri', tornato nel novembre scorso con il suo terzo lavoro sulla lunga distanza, allegoria del mondo in cui viviamo nel quale l'umanità si trova in bilico tra luce ed ombra, dove la luce rappresenta l'intelligenza collettiva risucchiata inesorabilmente dalle ombre della corruzione e delle menti ristrette, che nel buio tramano per dominare tutto e tutti. Forti di una componente melodico-compositiva molto spiccata, che è sempre stata il....
 
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18-02-2017 : GLAUKOM SYNOD
GLAUKOM SYNOD
Il solo-project francese, attivo a livello discografico sin dal 2005, approda con questo nuovo EP alla diciassettesima relesase complessiva (split inclusi) fra autoproduzioni ed uscite per piccoli marchi, principalmente nei formati CDr ed audiocassetta. Il nastro in esame, edito dalla piccola label transalpina Visceral Circuitry (così come altre tre uscite di GS), consta di sette tracce per poco più di un quarto d'ora: una durata estremamente risicata per questo bizzarro act, che sin dai suoi esordi si è mosso fra l'electro-industrial old school più rude ed il metal estremo, segnatamente in un'orbita che va dal....
 
Recensione
13-01-2017 : ATROCIOUS FILTH
ATROCIOUS FILTH
La scena musicale a tinte scure ci ha abituati ai ritorni più inattesi: non tutte quelle strombazzate reunion di gruppi morti e sepolti (soprattutto artisticamente) da almeno un paio di decadi tanto care al panorama metal, quanto piuttosto i risvegli di progetti lasciati 'in pausa' molto più del previsto per motivi spesso e volentieri contingenti. I polacchi Atrocious Filth sono emblematici in tal senso: fondati nel 1991, hanno dato alle stampe il loro unico album "100% Jesus" nel '94 (in versione cassetta, mentre la stampa in CD è arrivata solo nel 2008) e suonato dal vivo fino al '96, per poi sparire dalle....
 
Recensione
29-09-2016 : EILERA
EILERA
Nata in Francia ma ormai trasferitasi stabilmente in Finlandia (verosimilmente proprio per continuare nel migliore dei modi la propria carriera artistica), l'avvenente singer approda alla corte della Echozone dopo un silenzio durato circa cinque anni. "Face Your Demons" è il quarto full-length realizzato dal 2003 ad oggi dalla Nostra, la quale, riunita ancora una volta una band di strumentisti preparati, oltre ad uno staff tecnico già al lavoro con nomi di peso della scena finnica quali Nightwish ed Amorphis, riprende esattamente da dove aveva lasciato, ossia da quel "Darker Chapter... And Stars" che aveva....
 
Recensione
13-07-2016 : CLAWED FOREHEAD
CLAWED FOREHEAD
Uscita postuma per la band multietnica Clawed Forehead, giunta con questo "My Domain" al terzo album. Non abbiamo usato l'aggettivo postumo a caso, poiché dalla consultazione del website della band si evince che la stessa sia da considerarsi defunta dopo la fuoriuscita del songwriter Kuba. I membri rimasti hanno quindi deciso di proseguire l'attività con un nuovo monicker, The Entropies, sul quale vi ragguaglieremo appena possibile. "My Domain", quindi, è una sorta di canto del cigno di questa band attiva da oltre nove anni, la quale, pur non raggiungendo vette eccelse, ha sempre proposto cose....
 
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24-05-2016 : DEATH OF A DRYAD
DEATH OF A DRYAD
Ad oltre due anni di distanza dal positivo debut album eponimo il duo di Lione torna a farsi sentire con questo EP a tre tracce, previsto in uscita il 30 di giugno nei formati CD e download. Il dischetto si compone di un nuovo brano autografo, un'interpretazione del celeberrimo traditional del 18esimo secolo "Scarborough Fair" ed una cover di "Dead Souls" dei Joy Division, quest'ultima già apparsa sul tributo alla storica band inglese "Touching From A Distance" (uscito lo scorso anno per la Seventh Crow). L'iniziale "Melancholy Were The Sounds On A Winter's Night", coi suoi quasi 10 minuti,....
 
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