29-09-2016
EILERA
"Face Your Demons"
(Echozone)
Time: CD (51:00)
Rating : 7.5
Nata in Francia ma ormai trasferitasi stabilmente in Finlandia (verosimilmente proprio per continuare nel migliore dei modi la propria carriera artistica), l'avvenente singer approda alla corte della Echozone dopo un silenzio durato circa cinque anni. "Face Your Demons" è il quarto full-length realizzato dal 2003 ad oggi dalla Nostra, la quale, riunita ancora una volta una band di strumentisti preparati, oltre ad uno staff tecnico già al lavoro con nomi di peso della scena finnica quali Nightwish ed Amorphis, riprende esattamente da dove aveva lasciato, ossia da quel "Darker Chapter... And Stars" che aveva evidenziato un approccio sempre rock-oriented, ma per molti versi più vicino al metal nelle trame chitarristiche e nel drumming, e viceversa meno legato a certi risvolti celtico/sinfonici del primo periodo. La dose viene rincarata con la nuova fatica, tant'è che l'iniziale title-track chiarisce subito e con forza quale sia il livello d'energia di un songwriting magari non rivoluzionario, ma molto ben curato e compatto. Certamente frangenti come "Polynia" o "Cure", nella loro classicità, non sorprenderanno chi ben conosce quella zona dove rock e metal dal retrogusto gothic vanno a sovrapporsi, ma un pezzo come "Your Way", in linea con uno stile consolidato, mostra comunque un carisma ed una classe che elevano il progetto ben al di sopra della media. Eilera è una singer abile e dotata di una bella voce, ed a ribadirlo come si conviene ci sono momenti di spessore come l'appassionata "Angel Made Temptress" ed una "Male/Female Balance" capace di una bella costruzione più minimale, anche se a conti fatti il pezzo che meglio può trainare un album con molte frecce al proprio arco è senza dubbio l'intensa "Frozen Path", potenziale hit la cui forza trascinante cattura al primo impatto. I due singoli digitali pre-album - la suddetta "Frozen Path" ed "Into The Sea" - vengono ripresi come tracce bonus nelle rispettive 'Finnvox Version' (dal nome dei celeberrimi studi dove è stato registrato il disco, peraltro in presa diretta e con relativo guadagno in potenza), ove fanno bella mostra di sé arrangiamenti ancor più raffinati, comprensivi finanche dell'apporto dell'arpa celtica. Senza scardinare i punti fermi del genere, Eilera e la sua band confezionano un ritorno di qualità che non mancherà di soddisfare i seguaci delle sonorità rock/metal più alternative e fieramente female-fronted.
Roberto Alessandro Filippozzi