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Recensione
18-08-2015 : J ORPHIC, EPOCH, TSIDMZ
J ORPHIC, EPOCH, TSIDMZ
Con un titolo ispirato ad un concetto fondamentale della filosofia tedesca ("weltanschauung", traducibile come "visione del mondo"), tre act già noti ai cultori delle aree marzial-industriali del suono come l'americano Epoch e gli italiani J Orphic e TSIDMZ uniscono gli intenti per questa release in CD, rilasciata dal tandem di etichette russe Ufa Muzak/Sulphur Flowers in edizione limitata a 300 esemplari (di cui i primi 30 in speciale confezione slipcase mimetica e gli altri in jewel-case). I tre progetti propongono una comune visione del mondo ("unsere", ossia "nostra") attraverso un'equa....
 
Recensione
31-07-2015 : DAYIN
DAYIN
Il bulgaro Angel Simitchiev, già attivo con varie band e progetti solisti (tra questi il prolifico solo-act Mytrip e il gruppo Zev Died Orchestra), inaugura il nuovo monicker Dayin con un nastro registrato tra il 2012 e il 2014. Le sette tracce trovano fondamento in un suono ambient dronico basato su temi prolungati e continui, capaci di richiamare alla mente tanto i paesaggi sconfinati e solitari quanto gli aspetti più intimisti di una mente oltremodo riflessiva. Alcuni passaggi ("Please Don't") dipingono panorami gelidi non molto distanti dalle soluzioni promosse da etichette quali la Glacial Movements, altri....
 
Recensione
31-07-2015 : TUNNELS OF AH
TUNNELS OF AH
Il secondo album di Tunnels Of Ah, progetto gestito dall'ex membro degli Head Of David, Stephen Burroughs, mantiene vivo il legame col precedente lavoro "Lost Corridors" sia dal punto di vista sonoro, grazie ad architetture che vedono la sovrapposizione di temi diversi con risultati drone-ambient dai richiami etnici, sia dal punto di vista tematico con i riferimenti alle religioni orientali. Ma stavolta Stephen tende a stringere il cerchio su un argomento più circoscritto focalizzando l'attenzione sulla divinità buddhista Ksitigarbha, a cui l'autore inglese sembra essere particolarmente devoto. D'altro canto i sei....
 
Recensione
18-07-2015 : AEOGA
AEOGA
Prosegue la massiccia operazione di ristampe all'interno della serie 'Stellar Mansion' per il vecchio catalogo degli act di casa Aural Hypnox, che soprattutto nei primi anni di attività rilasciarono lavori in tirature molto limitate. Proprio questo fu il caso del duo Aeoga, che nell'ottobre 2005 pubblicò il secondo album "Zenith Beyond The Helix-Locus" sia in versione 'standard' (si fa per dire, vista la qualità dei package dell'etichetta finnica) che in un limitatissimo box-set in sole 40 copie, contenente anche l'audiocassetta "Palace For Vultunales" (disponibile solo col box) ed il CDr....
 
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18-07-2015 : SOL
SOL
Attivo dai primi anni 2000, l'act guidato dal danese Emil Brahe ha realizzato fra il 2007 e il 2013 una decina di lavori fra CD, cassette, CDr e release digitali, guadagnandosi una buona reputazione presso le frange più funeree e death/black-oriented del doom metal, assimilando solo in parte certe modalità post-industriali (più che altro di stampo drone). Questo nuovo lavoro è il primo del progetto per la Cold Spring, e sebbene la celebre label inglese non disdegni affatto il doom (specie se dronico e/o noisy), non è probabilmente un caso che "Where Suns..." differisca molto dalle precedenti....
 
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01-07-2015 : MZ. 412
MZ. 412
In trepidante attesa di un nuovo album che manca ormai dal 2006, la leggendaria band creatrice del black industrial viene celebrata nella sua veste live dall'inglese Cold Spring in questa pregiata uscita, confezionata in un sontuoso digipack a sei pannelli. L'evento catturato su CD risale al marzo 2011 in occasione della celebrazione per il 21esimo anno di attività della Cold Spring, tenutasi al The Garage di Londra con la band per la prima volta al gran completo (oltre ad un quarto membro, Werdenskog, già in passato con Jouni Ollila nella ebm-band Project-X). Un'occasione speciale che il seminale act svedese ha affrontato al....
 
Recensione
23-06-2015 : MACHINEFABRIEK
MACHINEFABRIEK
Autore iper-produttivo, osannato per la sua poliedricità che va di pari passo con le tante uscite che si sono avvicendate in oltre dieci anni di attività, Rutger Zuydervelt, in arte Machinefabriek, firma questa colonna sonora, originariamente commissionata dalla Royal Ballet Studio Program nel 2014 per una coreografia di Alexander Whitley, ed ora riproposta orfana della controparte visiva, nella sua sperimentale purezza sonora. L'opera, divisa in cinque tracce (un intro e quattro parti) ma di fatto concepita in modo unitario, è un'evoluzione continua in cui rumori, suoni e cambi tonali si rincorrono tuffandosi l'uno....
 
Recensione
23-06-2015 : RADIUMHOSPITALET
RADIUMHOSPITALET
Usciva quasi un anno fa, nel settembre del 2014 in occasione del Record Store Day, il debutto di Radiumhospitalet, progetto solista dello svedese Ulf Lundblad, noto soprattutto come componente della band trasversale Severe Illusion. L'EP "Visklekar", composto da sole tre tracce ed edito esclusivamente su nastro, rinnova la tradizione scandinava delle tape-release di ambito post-industriale che tanta parte ebbero - ed hanno ancora - nella formazione di un nuovo modo di intendere il connubio suoni-rumori in chiave cupa e funerea. Ulf elabora brani semplici ed essenziali fondati su linee analogiche secche percorse da palpiti percussivi....
 
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13-06-2015 : TREPANERINGSRITUALEN
TREPANERINGSRITUALEN
Come comunicato dallo stesso Thomas Martin Ekelund in sede d'intervista, l'intero catalogo di Trepaneringsritualen era all'epoca (lo incontrammo circa un anno fa) già in fase di ristampa, opera che sarebbe continuata riproponendo tutti i titoli del progetto in formati e tirature più popolari. La Cold Spring, che già diede alle stampe il pluriosannato "Perfection & Permanence" (2014), si occupa di recuperare "Veil The World", secondo full-lentgh, uscito inizialmente nel 2011 esclusivamente su nastro ed inscatolato in un massiccio box che conteneva, tra le altre cose, una manciata di chiodi....
 
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13-06-2015 : KE/HIL
KE/HIL
Il nuovo progetto di casa Tesco sforna il suo secondo lavoro da studio dopo il debut "Hellstation" del 2010 e a distanza di due anni dal raro nastro live "Lessons In Brotherly Hate". "Zone 0" continua la linea tematica del suo predecessore: un viaggio all'interno degli aspetti lugubri e borderline di una città in bilico costante, segnata da un 'precariato' mentale, fantasmi umanoidi e cumuli di incubi più o meno tangibili. Il duo composto da Klaus Hilger e Brigant Moloch (entrambi membri portanti di Genocide Organ e Anenzephalia) fornisce in questo nuovo capitolo una maggior consistenza sonora e....
 
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