18-07-2015
SOL
"Where Suns Come To Die"
(Cold Spring)
Time: (36:21)
Rating : 7.5
Attivo dai primi anni 2000, l'act guidato dal danese Emil Brahe ha realizzato fra il 2007 e il 2013 una decina di lavori fra CD, cassette, CDr e release digitali, guadagnandosi una buona reputazione presso le frange più funeree e death/black-oriented del doom metal, assimilando solo in parte certe modalità post-industriali (più che altro di stampo drone). Questo nuovo lavoro è il primo del progetto per la Cold Spring, e sebbene la celebre label inglese non disdegni affatto il doom (specie se dronico e/o noisy), non è probabilmente un caso che "Where Suns..." differisca molto dalle precedenti uscite, sia per le modalità esecutive che nella scelta dei suoni. Con Emil, unico compositore, saldamente al comando dei tasti d'avorio e dell'elettronica, troviamo un piccolo gruppo di ospiti come già accaduto in passato: niente vocals di stampo extreme metal ma solo penetranti spoken words, segnatamente ad opera di Thomas Bøjden (Die Weisse Rose), più le ulteriori vocalizzazioni di Tor Brandt, il violino di Mikkel Reher-Langberg, la viola di Olga Goija e la tuba di Jens Balder. Profondamente segnata dalle calzanti recitazioni di Thomas, l'opera vive nei suoi quattro frangenti di desolanti ambientazioni oscure e industriali, sulle quali le parole si fissano aprendo la strada a samples sinfonici azzeccati ed archi straziati dal tema stesso dell'album: "l'esplorazione dell'invecchiamento e il disappunto che ne deriva, con l'onnipresente dissociazione dal mondo e dalla vita così come sono", come recitano le note ufficiali. Dal doom ruvido e lacerante del passato ad una industrial ambient sinfonica realizzata con buon gusto e cura dei dettagli, anche a livello di resa sonora: al momento non è dato sapere se "Where Suns..." sia da considerarsi un punto di svolta o una digressione estemporanea (noi ovviamente 'tifiamo' per la prima ipotesi), ma quel che è certo è che se amate questo tipo di atmosfere e sonorità, pur nella sua limitata durata quest'album saprà regalarvi le giuste sensazioni.
Roberto Alessandro Filippozzi