01-07-2015
MZ. 412
"Hekatomb"
(Cold Spring)
Time: (55:59)
Rating : 8
In trepidante attesa di un nuovo album che manca ormai dal 2006, la leggendaria band creatrice del black industrial viene celebrata nella sua veste live dall'inglese Cold Spring in questa pregiata uscita, confezionata in un sontuoso digipack a sei pannelli. L'evento catturato su CD risale al marzo 2011 in occasione della celebrazione per il 21esimo anno di attività della Cold Spring, tenutasi al The Garage di Londra con la band per la prima volta al gran completo (oltre ad un quarto membro, Werdenskog, già in passato con Jouni Ollila nella ebm-band Project-X). Un'occasione speciale che il seminale act svedese ha affrontato al meglio, con un suono degno della sua fama di abile tessitrice di trame nere ed arcigne, 'cucendo' in meno di un'ora 14 momenti ('atti', distinti dai rispettivi numeri romani progressivi) che sono altrettante rivisitazioni - o nuove versioni - di brani selezionati da un arco di tempo pari a 23 anni di attività discografica, da cui vengono tralasciati solo quei momenti più efferatamente black metal-oriented. I più attenti conoscitori dell'opera del combo scandinavo riconosceranno di certo molti frangenti, come ovvio ancora aderenti alle linee-guida originarie, riviste in un'ottica ancor più efficace grazie ad un suono poderoso, ben reso dalla elevata qualità audio del dischetto. Un cammino inquieto fra nera materia magmatica, austerità marziale, scariche noise, opprimenti cappe black-industrial, malvagie e ferali cadenze ritmiche, serpeggianti riverberi noise, percussioni minacciose, urla disperate, vocals laceranti, plumbee ambientazioni e maligni crescendo d'intensità, con tutta la maestria e l'esperienza riconosciute a musicisti giustamente pluricelebrati. Una release indubbiamente dedicata ai molti e devoti seguaci della band, creatrice di un suono oggi fissato come si conviene anche nella sua versione live, dopo una carriera costellata di uscite da studio imprescindibili per gli amanti del noise più nero e luciferino.
Roberto Alessandro Filippozzi