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Reception

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Intervista
11-01-2010 : CORAZZATA VALDEMONE
Capita che a volte i progetti musicali scelgano di percorrere 'la strada più dura', quella che dà fastidio, che può portarti ad una notorietà negativa o, peggio, ad essere boicottato per le ragioni più disparate. La Corazzata Valdemone, fedelissima ai propri principi, non ha esitato a creare un mix esplosivo in cui la qualità dei prodotti è segnata da un indelebile spirito di provocazione, capace di scalfire gli animi. Ciò sembra aver condizionato non poco la carriera del progetto messinese, che finora si è barcamenato tra minuscole etichette, non riuscendo però ad avere la...
 
Recensione
11-01-2010 : BABYLONIA
Con la ferma convinzione che "Later Tonight", album di debutto dei Babylonia pubblicato nella primavera del 2005, sia stato uno dei migliori lavori synthpop dell'intera scena italiana degli ultimi dieci anni (se non il migliore in assoluto), attendevamo con ansia il ritorno del duo milanese, che per dare un degno seguito ad un esordio importante si è davvero preso tutto il tempo necessario, rifuggendo quella fretta che spinge troppi gruppi ad inflazionare il mercato con una release dopo l'altra. Max Giunta e Robbie Rox hanno lavorato alacremente per circa tre anni alla composizione ed alla registrazione di questo secondo...
 
Recensione
11-01-2010 : C-DRONE-DEFECT
La scena harsh degli ultimi anni si è relegata ad un ruolo marginale, collocandosi nell'ambito quasi unicamente 'danceable'. Ne risulta quindi un'elevata omologazione nelle idee esposte. Il ritorno di C-Drone-Defect (monicker dietro il quale dalla fine degli anni '90 Marc Horstmeier elabora le sue aggressive linee sonore) era atteso con alte aspettative giustificate dall'ottima produzione avuta negli anni, non eccessiva e sempre a buoni (se non ottimi) livelli. Il ramo tech-noise di casa Black Rain, la NoiTekk, prepara minuziosamente l'uscita di "Dystopia" anticipandola con l'EP in free-download "Letters From...
 
Recensione
11-01-2010 : ANTIchildLEAGUE
ANTIchildLEAGUE, progetto capitanato dalla specialista Gaya Donadio, è sicuramente una delle migliori realtà della scena power-electro di nuova generazione. Dopo l'affermazione risalente ad un paio di anni fa con il CD "The Father", ecco adesso un bel 7" creato tenendo bene in mente la vecchia scuola rumoristica inglese (Whitehouse su tutti), a cui questo vinile si lega a doppio filo. Le urla di Gaya, rafforzate da rimbombi metallici, aprono la prima traccia "Big Fat Arse", basata su classici e taglienti rumori da fonderia, supportati da stratificazioni aggiuntive che imperversano in sottofondo,...
 
Recensione
11-01-2010 : RAOUL SINIER
La riprova che non è più sufficiente assemblare suoni di matrice elettronica sporcandoli con glitch, noise più o meno ruvidi e occasionali arpeggi di chitarra per militare nell'ambito IDM è la direttrice sempre più spesso scelta da numerosi artisti verso differenziate evoluzioni ambientali. Se i seminali Aphex Twin o Venetian Snares hanno costruito il proprio consenso in quelle avanguardie, ora la musica 'intellettuale' elettronica avanza pretese sostanzialmente virate. Questo per non collassare proponendosi in semplici loop di sé stessa. Lezione perfettamente recepita anche da Raoul Sinier, che...
 
Recensione
11-01-2010 : STEVE ROACH
Nella sterminata discografia di Steve Roach campeggiano vari dischi monotraccia dalla durata decisamente superiore a quella di un singolo: "Destination Beyond" rientra in questa categoria di lavori che, dall'alto della qualità dei suoni, non facilitano per nulla l'approccio dell'ascoltatore al contenuto, soprattutto se il brano presenta una struttura minima reiterata all'infinito. Gli oltre 70 minuti dei questo CD sono realizzati in maniera semplice, utilizzando soffici temi di tastiera che ondeggiano tranquilli su un tappeto di pulsazioni circolari create tramite sintetizzatori; emergono inoltre in più momenti tenui...
 
Recensione
11-01-2010 : ELDAR
In un catalogo costellato di nomi blasonati e/o di amici stretti, la Cold Meat Industry ha sempre inserito qualche outsider pescato con attenzione. Si tratta in massima parte di progetti nuovi con alle spalle una carriera brevissima, presi sotto l'ala protettrice del buon Karmanik che dà loro una risonanza e una distribuzione di primo livello nel panorama underground. Gli Eldar sono tra questi fortunati eletti, primo progetto spagnolo (se la nostra memoria ci assiste) ad entrare nel roster della grande label svedese, con alle spalle due piccole pubblicazioni licenziate dalla rocambolesca SkullLine e una montagna di file in formato mp3....
 
Recensione
11-01-2010 : BLUE VELVET
La giovane etichetta torinese Breakdown Records, nei suoi lodevoli sforzi per emergere dal panorama delle label specializzate, tiene gli occhi ben aperti sulla scena nazionale senza scordarsi di quanto di buono ha da offrire la propria città di appartenenza. Dopo il debutto dei Sell System, infatti, tocca ora alla seconda release dei Blue Velvet, anch'essi torinesi e già noti al pubblico per l'esordio autoprodotto e distribuito dalla Koldfinger "The Third". "Rotation" non è però il vero e proprio follow-up (al quale il quartetto sta lavorando), bensì una versione remixata del succitato...
 
Recensione
11-01-2010 : LA SCENÈ DE LA SUITE
Il progetto La Scenè De La Suite scaturisce dall'incontro tra Fabrizio Greco, poliedrico musicista trevigiano residente a Roma, e Chiara Suite, cantante di estrazione classica. "Spectacula", ispirato all'omonimo testo di Pellegrino Prisciano (astrologo e bibliotecario di corte, Ferrara, 1488), è ciò che ne consegue. Dark ambient minimale ed esoterica, profonda e onirica. Un'oscura impalcatura di lugubri tappeti sonori sui quali si distende il canto mistico e ricercato di Chiara, palesemente influenzata dalla celeberrima Lisa Gerrard. Ed è infatti proprio ad un tipico paesaggio orientale, di quelli cari...
 
Recensione
11-01-2010 : LAETITIA IN HOLOCAUST
Dopo un lungo rodaggio nel circuito underground, contrassegnato dalla pubblicazione di due demo e dell'EP "Lacra Ebenei: 13-17", la band modenese sceglie la strada dell'autoproduzione per lanciare il suo primo album in studio. "The Tortoise Boat" è un lavoro inusuale, che sfugge alle facili etichette, anche se collocabile nelle frange più estreme del rock duro. La ricerca sonora dei Nostri è accostabile al black metal, soprattutto per il rifframa e le sfumature vocali, anche se interpretato, cosa assai insolita, senza alcuna distorsione applicata alla chitarra. Il background della band rivela inoltre...
 
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