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Room 102

11-01-2010

RAOUL SINIER

"Tremens Industry"

Cover RAOUL SINIER

(Ad Noiseam)

Time: CD (52:25) DVD (140 min.)

Rating : 7.5

La riprova che non è più sufficiente assemblare suoni di matrice elettronica sporcandoli con glitch, noise più o meno ruvidi e occasionali arpeggi di chitarra per militare nell'ambito IDM è la direttrice sempre più spesso scelta da numerosi artisti verso differenziate evoluzioni ambientali. Se i seminali Aphex Twin o Venetian Snares hanno costruito il proprio consenso in quelle avanguardie, ora la musica 'intellettuale' elettronica avanza pretese sostanzialmente virate. Questo per non collassare proponendosi in semplici loop di sé stessa. Lezione perfettamente recepita anche da Raoul Sinier, che già rispetto al precedente "Brain Kitchen" nel costruire le armonie di "Tremens Industry" sceglie soluzioni filtrate tra il proprio passato ed un presente in cui si rivela manifestando un'ottima capacità modernista e sinfonica. Tutto ciò richiede preparazione profonda e non solamente la conoscenza 'meccanica' di software e macchine, ed il Nostro rivela proprio in questa direzione le sue ottime qualità. Fondamentale il supporto visuale con il DVD che il doppio digipack contiene: ventisette video per capire che Raoul Sinier è suono, ma anche immagine (aggiungetevi anche artwork e grafica e il tutto vi aiuterà ancor di più a capire la complessa visione degenerata del mondo da parte dell'artista francese). Immagini alienate di metropoli socialmente depravate, fobie tecnologiche suburbane esaltate dal senso contemporaneo e palese nel vivere Parigi come opportunità visionaria ma contorta. Poi il suono... Abbiamo detto che "Tremens Industry" è lo step successivo alle tante produzioni di Sinier, che in soli sei anni (il debutto discografico ufficiale è datato 2004 con il full-lenght "Raoul Loves You" confezionato per Coredump Records) ha contagiato il mercato con molti lavori sia insieme alla berlinese Ad Noiseam che con le varie Planet Mu, Toolbox, Sublight, disco_r.dance e la sua piccola etichetta Teams. Subito sinfonico: l'opener "Overthoughts" è bella e vivace nella sua partitura di canone contemporaneo, simile a passate 'visioni elettroniche' di Philip Glass, cinematografica e perfetta nel trasformarsi in video per rappresentare visioni temporali, flash di quotidiano malessere, ancor più esaltato nell'ansioso spleen di "Confusion Room" tra voci, synth ed ansie cerebrali ancor prima che epidermiche. Spazi dediti alla sua formazione sonica non sono elusi: frammenti di glitch modulato, breakcore caotica e tempi sincopati si ritrovano qui in ottime performance alle macchine. "Sand Skull" o "List Of Things" (nel suo declamato elenco di cose da fare, come se esistessimo socialmente nei doveri ancorché prima che nei diritti o nei piaceri), oppure la modulata "Boxes" ed il suo languore dub aiutato dalla voce di Sylvia Frétet (già partner vocale in "Song Box", album creato per il side-project di Sinier, Ra). Ottima uscita per la Ad Noiseam, quindi: l'abbiamo recentemente apprezzata per la produzione della nuova opera di The Kilimanjaro Dark Jazz Ensemble, per aver dato visibilità agli emergenti Broken Note e per il suo collocarsi in logge creative del panorama dark che non si omologano ma sperimentano, creano, ricercano. L'asse Berlino-Parigi costruito da Raoul Sinier insieme alla label tedesca ci dona qui cinquantadue minuti di gradevole ricerca elettronica e oltre due ore di supporto video: un sodalizio che vogliamo ritrovare anche in futuro a questi livelli.

Nicola Tenani

 

http://www.raoulsinier.com/

http://www.adnoiseam.net/