Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Reception

Pagina precedente 
Recensione
25-01-2010 : BLACK TAPE FOR A BLUE GIRL
"Halo Star", poi cinque anni di silenzio: questo è l'intervallo che Sam Rosenthal si è riservato prima di tornare sul mercato con un nuovo lavoro, confezionato in casa con la Projekt per il suo gioiello più importante: i Black Tape For A Blue Girl. Un lustro occorso per capire cosa serviva per non cullarsi sugli allori di "Remnants Of A Deeper Purity", lo stesso "Halo Star" e tanti altri album che negli anni (oltre venti, ricordando il debut del 1986 "The Rope") lo hanno consegnato alla storia del goth prima americano, poi mondiale. Una carriera densa nei suoni propositi percorrendo...
 
Recensione
25-01-2010 : DEUTSCH NEPAL
La Old Europa Cafe recupera dal proprio archivio i tre nastri della 'trilogia del silenzio' di Deutsch Nepal per fornirne una fondamentale ristampa in CD dotata di un nuovo artwork. L'opera in questione era finita da vari anni fuori catalogo con conseguente lievitazione di prezzi, tanto che negli ultimi tempi chi avesse voluto acquistarne un volume era costretto a sborsare cifre non proprio lecite all'interno dei circuiti dei collezionisti. Le tre cassette videro la luce a partire dal 1994 con "Only Silence Among The Filthy", seguito da "The Silent Earth" del 1996 e da "Behind A Wall Of Silence" del 2000, segnate...
 
Recensione
25-01-2010 : VV.AA.
La label statunitense Shinto si propone con un ampio roster di artisti che, compatti, coprono ogni ambito dell'universo oscuro: molte band capaci che però raramente hanno l'attenzione mediatica che meriterebbero. Qui l'ipotesi che l'Atlantico sia la liquida barriera contrapposta al 'battaglione' goth dell'impero europeo è largamente condivisibile. Pensando ad altre realtà simili in terra di zio Sam, le affinità sono evidenti: la stessa Projekt, nonostante la caratura di vari progetti, non ha lo stesso peso di mercato delle colleghe stabili nel Vecchio Continente. Il web in parte aiuta ad illuminare il lavoro di...
 
Recensione
25-01-2010 : ESA
Negli ultimi tempi i remix-album firmati dai grossi nomi dell'elettronica da dancefloor sono stati 'declassati' al ruolo di bonus-CD delle edizioni limitate degli album regolari, e forse ciò è un bene, considerato che raramente se ne trovavano di davvero validi ed utili... Per contro, l'etichetta IDM per eccellenza dei giorni nostri, al secolo l'americana Tympanik Audio, nel recente passato ci ha già deliziati con le raccolte dei migliori remix di due autentici pezzi da novanta come Flint Glass e Disharmony: una formula differente, certo, ma con la nuova release firmata ESA si giunge infine al più classico dei...
 
Recensione
25-01-2010 : THE TWILIGHT GARDEN
L'ultima frase delle note ufficiali che accompagnano l'opera in esame ci dice chiaramente quali siano le intenzioni dietro al debutto di The Twilight Garden: "immaginate i Cure dell'era "Disintegration" con più enfasi sull'elettronica". Ed è la pura verità: il progetto solista di Todd Loomis, artista americano già noto per le sue scorribande in compagnia di Bryan Erickson nei Velvet Acid Christ delle ultime fatiche, è fortemente debitore nei confronti dei Cure targati 1989, ossia quelli di uno dei dischi più importanti ed amati dell'intera epopea dark, ma tale pesantissima...
 
Recensione
25-01-2010 : OPPOSITE EXHALE
Nuovo debutto patrocinato dall'attivissima e sempre più sorprendente Tympanik: stavolta tocca ad Opposite Exhale, progetto olandese condotto da quell'Eelco Jellema che, dopo quattro anni di silenzio, è tornato in attività nel 2008 e, dopo essersi procacciato l'agognato deal, si è gettato anima e corpo nella realizzazione del suo album d'esordio. Stavolta le coordinate sonore si spostano da quell'IDM a cui fa riferimento buona parte del roster dell'etichetta americana: Opposite Exhale si muove fra sonorità neoclassiche ed electro-industrial, non mancando mai di combinare questi due aspetti in ogni episodio...
 
Recensione
25-01-2010 : ROMA AMOR
I Roma Amor erano attesi al varco dopo un debutto convincente e coinvolgente, ma basato quasi esclusivamente su reinterpretazioni di pezzi celebri. Alle prese con componimenti propri, Euski e Candela puntano sul recupero di sonorità folk popolari ottimamente costruite grazie all'uso di un parco strumenti vario, che include sia i classici chitarra, basso e tastiere che - solo per citarne alcuni - i più ricercati nacchere, fisarmonica e marranzano. Il primo blocco di brani ha in valzer e tango i suoi ritmi preferiti, e trova la sua musa ispiratrice in quella musica popolare italica ancora tanto seguita attraverso canali spesso...
 
Recensione
25-01-2010 : EISHEILIG
Dopo aver lambito, nel corso della propria carriera, varie sfaccettature della musica oscura, passando per le più cupe sonorità industrial fino a raggiungere la cupezza monolitica del gothic metal, è il momento per gli Eisheilig di soffermarsi un attimo su un disco di transizione che possa aiutarli a fare il punto della situazione. Tale appare "Imperium", ultimo parto discografico del quartetto tedesco, pubblicato lo scorso settembre dall'ormai nota Drakkar. Quello che oggi ci ritroviamo tra le mani è un album che si giostra egregiamente tra spunti sinfonici di stampo apocalittico, congeniali a dipingere...
 
Recensione
25-01-2010 : [DIE!]
Tre anni di lavorazione per l'ex-cantante dei Megaherz Matze 'Jabloski' Elsholz con questa band, attiva dal 1995 e sopravvissuta a diversi cambi di line-up repentini che hanno portato ad una discografia di quattro release prima di questa. Stampando in copertina una inquietante abitazione massiccia in mezzo al grano, specchio metaforico del loro monolitico sound abbastanza diretto, con pochi synth per l'aria. Solo riff decisi ("Teifer Schmerz") e batteria marcatissima. Quasi spietata come i riferimenti lirici ad una società folle che si nutre di noi anche se non lo sa ("Jeder Mit Jedem") e verso un nichilismo poco...
 
Recensione
25-01-2010 : LA MAMOYNIA
Aggrovigliata e alquanto ordinaria la storia dei La Mamoynia, gruppo di Brescia in pista fin dal lontano 1999 e con all'attivo tre album e due EP, che ha dovuto far fronte, come moltissime band, a numerosi avvicendamenti nella formazione e, di conseguenza, a cambiamenti di stile e intenzioni. Il fulcro centrale della carriera dei La Mamoynia è l'incontro del gruppo (allora in fase sperimentale con tre bassisti e un batterista) con Dimitris Triantafyllou, cantante proveniente dalla Grecia con precedenti esperienze punk. Da lì in poi il suono diventa più aggressivo e minimale, si aggiungono un tocco di elettronica e una...
 
Pagina precedente