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Intervista |
27-09-2014 : NID |
Il peso specifico del nostro Paese in tutte le diramazioni della scena dark, a livello di gruppi, non è mai stato in discussione: che si tratti di darkwave piuttosto che di power-electro, o di synthpop anziché magari dark ambient, l'Italia non ha mai mancato di sfornare nomi che hanno saputo imporsi all'attenzione del pubblico, quando non addirittura diventare figure di riferimento per interi filoni. Un processo che si rinnova di continuo, portando alla luce nuovi act capaci di sorprenderci positivamente, proprio come i pugliesi NID, quartetto formatosi solamente nel 2011, ma già capace - dopo un solo EP - di conquistare... |
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Recensione |
27-09-2014 : VIDI AQUAM |
A quasi quattro anni di distanza dal precedente "The World Dies" esce il nuovo lavoro a firma Vidi Aquam, nome ormai consolidato all'interno della scena darkwave italiana. Il leader Nikita e i suoi collaboratori, infatti, portano avanti questo progetto fin dal 1994 e, parallelamente, gestiscono l'ottima 'zine Rosa Selvaggia. La loro è quindi una full-immersion nel mondo delle sonorità oscure, e non ci si deve sorprendere se i punti di riferimento sonori sono proprio i grandi classici del dark rock, dai Bauhaus ai Sisters Of Mercy. Non si pensi però che la band milanese copi pedissequamente questi maestri,... |
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Recensione |
27-09-2014 : TOURDEFORCE |
Ci sono voluti più di quattro anni per poter stringere fra le mani il successore di "Colours In Life", ma alla fine Christian Ryder, assolti gli impegni con gli altri suoi godibili progetti Porta Vittoria e Consenso, è riuscito a portare a termine la missione. Rimasto praticamente solo al comando (salvo che per qualche piccolo apporto esterno), e quindi senza più poter contare né sulla voce di Roberta Bergamini, né sulla chitarra di Max Raiden, il Nostro ha saputo riprendere in mano la sua creatura nel migliore dei modi, impegnandosi con risultati apprezzabili anche dietro al microfono. "Jedem... |
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Recensione |
27-09-2014 : CAZZOKRAFT |
Disco di debutto per il progetto nato dalla collaborazione tra l'italiano P/S, mente sia dell'oscuro act Cazzodio che del nuovo monicker Naxal Protocol, e il giapponese Masahiko Okubo, titolare dell'etichetta noise Three Plugs, nonché del torbido progetto Linekraft. Cazzokraft nasce come combinazione dei due nomi, sia da un punto di vista letterale che artistico. I due avevano già in comune una passione per il noise e per le linee percussive dure, peculiarità che sono alla base di questo "Integrity Of The Preconscious System". Il tema di partenza riguarda alcuni punti già toccati nel panorama industriale,... |
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Recensione |
27-09-2014 : BRAZEN SERPENT |
La recente ed ottima compilation di casa Bunkier "Songs From The Bunker II", oltre ad averci deliziati per la qualità dei suoi contenuti, è servita per scoprire diversi esordienti destinati a ben figurare nell'imminente futuro, a partire dal misterioso progetto Brazen Serpent di Vancouver, che proprio in quell'occasione ci ha favorevolmente impressionati con una traccia esclusiva. Ora, sempre per l'attenta label polacca, arriva l'album d'esordio: sette tracce che ben sintetizzano lo stile e l'ispirazione dell'act canadese, tra ombroso dark-folk, effusioni ritual/ambientali e spunti sacrali dal taglio liturgico e dal... |
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Recensione |
27-09-2014 : RAPOON |
La Zoharum ristampa questo storico lavoro di Rapoon, uscito in origine nel 1998 per la Release Entertainment ed ormai fuori catalogo da anni. La quintessenza del suono di Robin Storey trova pieno compimento in un disco che riprende sul piano stilistico quanto già messo a punto dal musicista inglese ai tempi della militanza negli Zoviet France, diminuendo la carica rumoristica e amplificando quella poetica ed eterea, fondata su composizioni minimali e lineari. Undici tracce costruite con droni circolari sovrapposti e stratificati, che si muovono sinuosi mimando movimenti oceanici, simboleggiano l'alfa e l'omega del progetto, maestro in... |
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Recensione |
27-09-2014 : VV.AA. |
Prosegue la serie "Epicurean Escapism", strettamente legata sia all'importante festival omonimo di arte e cultura industriale che si tiene annualmente a Berlino, sia al notevolissimo lavoro congiunto di ottime label come la Silken Tofu ed il marchio appositamente creato The Epicurean. Uscito nel primo giorno dell'ultima edizione del festival (che quest'anno si è tenuto il 22 e 23 agosto), questo nuovo capitolo della serie - il terzo, nonostante la fuorviante dicitura "I" - ricalca in tutto e per tutto il precedente, sia per il pregiato formato A5 cartonato a tre pannelli, completo di CD, DVD e catalogo, che per la... |
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Recensione |
27-09-2014 : CISFINITUM & FIRST HUMAN FERRO |
Risale agli ultimissimi giorni del 2012 questo lavoro che vedeva coinvolti il side-project del padrone della label Old Captain Olegh Kolyada, qui nelle vesti di First Human Ferro, e il raffinato act Cisfinitum, pilotato con ottimi risultati da Evgeny Voronovsky. I due ucraini scelgono il tema alchemico presentato in tutto il suo ermetismo da un artwork antico, lasciando agli interessati l'ostico compito di capire dove ci si vuole spingere. I riferimenti più o meno vaghi al dualismo Saturno-Sole e alla trasmutazione dell'uno nell'altro porterebbero alla ricerca dell'immortalità, seguendo schemi e fonti ormai quasi sconosciute al... |
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Recensione |
27-09-2014 : WALT THISNEY MONDO COSMICO |
A dispetto di un nome ironico e allusivo, l'enigmatico collettivo portoghese Walt Thisney ha una smaccata serietà nell'approcciarsi ai suoni, mettendo a punto un album-tributo al genere space-ambient, inteso nella sua accezione più canonica, che è una rivisitazione del poco noto disco del 2002 a firma Rasal.A'sad "Space.Scape". Il disco viene in realtà firmato col nome Walt Thisney Mondo Cosmico, a sottolineare la lateralità della produzione rispetto al progetto madre, ma anche per circoscrivere ancor di più l'area d'azione al settore 'cosmico' degli anni '70. Se l'iniziale... |
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Recensione |
27-09-2014 : KURAI KESHIKI |
Facciamo un lungo passo indietro fino allo scorso settembre 2013 per parlare di questo side-project dei monicker Tombstone e Black Mountains Chronicles, entrambi gestiti da Emanuele Lago, già titolare della label Psychotic Release. Il nome e i titoli nipponici fanno da contorno ad un lavoro d'esordio non dissimile da quelli delle band ammiraglie, incentrato su field recordings, rumori ed iniezioni di oscurità. Le tracce sono costruite con la tecnica del cut-up sonoro, ovvero ritagli di materiale audio accostati in vario modo e ricavati dalle fonti più disparate. Le architetture ricordano un po' quelle di Nurse With Wound... |
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