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Intervista |
11-12-2014 : TOURDEFORCE |
"Jedem Das Seine", ultima fatica firmata TourdeForce, si è fatta attendere per più di quattro anni: un lungo periodo nel quale Christian Ryder, fondatore e mastermind dell'act lombardo, si è ritrovato solo a gestire la propria creatura, come egli stesso spiegherà più avanti. Una sorta di 'giro di boa' che ci ha stimolati ad approfondire la cosa in sede d'intervista, vista anche e soprattutto la mole di contenuti 'forti' racchiusi nella nuova fatica, ricca di provocazioni ardite e pronta a mettere in discussione le 'versioni ufficiali' dei temi più controversi, quelli che agitano gli animi e... |
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Recensione |
11-12-2014 : ATARAXIA |
Appena il tempo di digerire l'ottimo "Spasms", che già gli Ataraxia tornano sul mercato con una delle opere più complesse e ambiziose della loro lunga carriera. "Wind At Mount Elo" rappresenta un passo in avanti nella loro ricerca musicale, ma al contempo getta un occhio compiaciuto e nostalgico ai loro inizi. Un parziale ritorno a casa, già evidente nel booklet, ricco di paesaggi autunnali dell'Appennino tosco-emiliano (almeno così sembra), da cui provengono. Già l'iniziale "I Am" mette in chiaro che nel disco non c'è spazio per cose immediate, e che ogni brano va... |
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Recensione |
11-12-2014 : UNCODIFIED |
Disco in certo qual modo riassuntivo per Uncodified, a.k.a. Corrado Altieri, che nelle vesti del suo monicker principale ripercorre soluzioni che hanno segnato il proprio percorso artistico sia relativamente al progetto principale che ad incarnazioni laterali come TH26 e Candor Chasma. I 15 brevi brani, spesso incentrati su un singolo spunto, vengono organizzati in modo da evocare la gestazione tecnica di un film hard da cui derivano i vari titoli. Forte di un audio poderoso e di special guest di primo livello quali Marco Deplano, Gianluca Favaron, Paolo Bandera, Simon Balestrazzi e Nicola Manzan, "Hardcore Methodology" trova linfa... |
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Recensione |
11-12-2014 : STEVE ROACH - JORGE REYES |
La collaborazione fra il decano californiano e quello messicano delle sonorità ambient, rispettivamente il ben noto Steve Roach ed il purtroppo scomparso Jorge Reyes (stroncato da un attacco di cuore nel febbraio 2009, all'età di 57 anni), ha radici lontane che vanno indietro sino ai primi anni '90, allorquando i due, assieme al chitarrista Suso Sáiz, realizzarono un paio di lavori col monicker Suspended Memories. Nel 2000 Steve e Jorge realizzarono, attraverso la Timeroom Editions (label gestita dallo stesso Roach), l'album "Vine - Bark & Spore", collaborando anche dal vivo con una certa frequenza. La... |
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Recensione |
11-12-2014 : KHOST |
Album d'esordio per questo duo inglese, proveniente da Birmingham e composto da Andy Swan (già attivo in varie band, tra cui Iroha e Final, nonché autore di collaborazioni con Justin K Broadrick/Godflesh) e Damian Bennett. La struttura degli otto brani in scaletta è uniforme e vede generalmente la proposizione di un tema sonoro armonico d'avvio, coperto e doppiato da un muro doom-noise di natura elettroacustica. Le partiture melodiche spaziano dalla classicità di "14 Daggers", garantita dal violoncello di Jo Quail, ai fiati di "Hypocrisy Banality Possession", che riecheggiano rituali antichi... |
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Recensione |
11-12-2014 : PRIDE AND FALL |
Uscito sul finire della scorsa estate in formato EP, "Turn The Lights On" è il primo brano estratto da "Of Lust And Desire", quarto album del trio norvegese rilasciato poco più di un anno fa (dopo un silenzio durato ben sei anni). Il dischetto, confezionato in digipack e stampato in soli 1000 esemplari, si compone di un inedito e di quattro remix della traccia principale, che nell'originaria versione album era un brano scuro, ricco di aperture sinfoniche e ruvido nel duro refrain cantato con voce distorta, a metà tra quel future-pop cui ci aveva abituati la band ed una solidità di derivazione... |
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Recensione |
11-12-2014 : LUNUS |
Nato come progetto principale di Devis Granziera, Lunus è passato successivamente in secondo piano rispetto alle attenzioni riscosse dall'allora side-project Teatro Satanico Charles Manson, toccando anche una possibile fine intorno alla metà degli anni '90. Il ritorno di un album di lunga durata è comunque la continuazione di una rinascita cominciata qualche anno fa, tra il 2012 e il 2013, con una serie di recuperi di tracce perse ed alcune collaborazioni con noisiers italici. "Nihil" riprende un discorso antico, sebbene sviscerato adesso con mezzi moderni. Tematiche oscure e torbide si intrecciano con... |
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Recensione |
11-12-2014 : VV.AA. |
Seconda operazione di archeologia musicale - quattro anni dopo il primo volume - per l'etichetta francese LeLabelNoir, che sembra avere come missione il recupero di artisti e pezzi più o meno conosciuti del panorama degli '80. La decade in questione, che fu periodo d'oro per industrial e synthpop, ben si presta a questa operazione di recupero di piccoli gioielli dimenticati, che hanno avuto spesso il merito di influenzare in maniera diretta o indiretta molti act più conosciuti. In quell'epoca, infatti, si stava diffondendo una notevole cura e professionalità nella preparazione artigiana della musica, e al tempo stesso non... |
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Recensione |
11-12-2014 : BELLANOX MYSTERY |
Il sodalizio tra Simon Salem Müller e Marco Sven Reinbold, artisti tedeschi già attivi da diverso tempo nella scena musicale ed artistica internazionale e già insieme nel progetto Lady Bloody Mary nel 2005, rivive nei rispettivi talenti musicali ed artistico/concettuali dei due con la nuova creatura chiamata Bellanox Mystery. Due anime ben distinte quelle in gioco nella creazione di "Interstellar Basics", uscito lo scorso ottobre per la storica Danse Macabre: da un lato Müller, mente artistica del duo dalla quale scaturiscono testi ed artwork, rappresentazioni di psichedeliche esplosioni di luci ed ombre... |
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Recensione |
11-12-2014 : TUNDRA |
Album di debutto per questo duo polacco, nato un paio di anni fa e con alle spalle un EP ed uno split. "Tajnie I Glebie" prende ispirazione dalle zone subartiche cercando di percorrerne gli spazi e penetrandone i misteri. fino ad elaborare una colonna sonora contemplativa che agisce sia su un livello prettamente descrittivo che su uno mentale e immaginifico. Nulla di nuovo se non fosse per l'impianto elettro-acustico adottato da Dawid Adrjanczyk e Krzysiek Joczyn, che a differenza di tanti progetti simili si armano di una rosa strumentale in grado di affiancare ai soliti rumori in loop e/o manipolati anche percussioni singolari... |
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