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Recensione |
02-12-2014 : ANTICHILDLEAGUE |
Gaya Donadio continua il suo irriverente excursus industriale tra ammiccamenti paganeggianti, ambientazioni sulfuree e riferimenti avversi alla prole. Se i presupposti concettuali rimangono i medesimi del debut "The Father" del 2008, a cambiare veste è il suono, che fornisce a "The Son" un profilo singolare e sicuramente più originale. La tortura acustica generata dalle distorsioni metalliche del primo lavoro lascia il posto ad un noise circolare e flebile, che tende a costruire giri ritmici lavorando su profili audio dimessi ma efficaci. Ne risulta un lavoro più d'atmosfera, capace di evitare.... |
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02-12-2014 : DIGITALIS PURPUREA |
Curioso modo di tagliare il traguardo del terzo full-length per il solo-project di Pi Greco (al secolo Cristian Marovino), a partire dal formato in cui l'album viene realizzato dalla blasonata Danse Macabre, ossia un'audiocassetta limitata a soli 100 esemplari numerati a mano. Una scelta insolita e dedicata ai feticisti dei formati old-fashioned, ma colpiscono anche quelle operate a livello sonoro: le strutture industrial-metal dei due precedenti album (a cui vanno sommati due EP nella carriera ormai decennale dell'act piemontese) cedono il passo ad un suono più cupo, ruvido e ferale, reso oltremodo opprimente da una produzione che.... |
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02-12-2014 : GHASTLY MARSHES |
Ultima creazione in ordine di tempo per Emanuele Lago, già mastermind di alcuni act a loro modo storici (Immortal Agony, Tombstone), seguiti da ulteriori progetti nati in tempi più recenti (Black Mountains Chronicles). Concepito a quattro mani con Doyle Finley (Invercauld), autore di grande pregio il cui monicker principale è in sonno da anni, "Shallafrost..." è il debut album del duo, torbida colonna sonora di lande desolate, antri bui ed evocazioni fantastiche. I riferimenti testuali e iconografici rimandano a luoghi immaginifici, terre di mezzo in cui regnano enigmi, orrori e nebbie eterne. I 14 brani.... |
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18-11-2014 : CANDOR CHASMA |
Secondo album per Candor Chasma, la realtà creata dal decano di musica sperimentale Simon Balestrazzi e dall'attivissimo Corrado Altieri, meglio noto sotto le spoglie di Uncodified. I due danno il via al progetto nel 2012 con il debut "Rings", seguito l'anno successivo da un album a sei mani a cui ha preso parte anche l'act italico Deison. "The Key" continua la linea dei suoi predecessori, proponendo un'elettronica ricercata che diventa mezzo per una rivisitazione sonora della vita di Helena Petrovna Blavatsky. I suoni vengono sviluppati tramite field recordings e macchinari analogici elaborati in modo da produrre.... |
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18-11-2014 : L.C.B. - LYKE WAKE |
Continuano le collaborazioni di L.C.B. (a.k.a. Le Cose Bianche) con i grandi nomi italiani della scena noise degli anni'80. In questa occasione non si ha un semplice split, ma una vera e propria opera a quattro mani che Giò Mori appronta in compagnia di Lyke Wake (al secolo Stefano Di Serio), act romano di vecchia data tornato alla ribalta in tempi recenti. L'album viene pubblicato solo su nastro e strutturato in un'unica traccia di 60 minuti divisa in due blocchi. I suoni sono frutto di improvvisazione, ma hanno un'architettura ben precisa: a livello macrostrutturale si ha infatti un tema di synth melodico e suadente a cui vengono.... |
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22-10-2014 : ANTIKATECHON |
Terzo lavoro da studio per l'act dell'italiano Davide Del Col nella cui discografia brilla anche un eccellente lavoro a quattro mani firmato con Giuseppe Verticchio, alias Nimh. Ed è proprio Verticchio a supportare "Woe Is The Reward", di cui cura mastering, artwork e co-firma un brano. Davide continua a mescolare una dark ambient classica che mette in mostra tutte le sue affinità con Raison D'Être, unite ad un'inflessione triste e disperata che sembra ben collegarsi ad una precisa scena italiana a cui fanno capo - tra gli altri - lo stesso Nimh, Andrea Marutti e Selaxon Lutberg. La maestosità tonale che.... |
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11-10-2014 : WERTHAM |
Compilation riassuntiva riguardante il primo periodo artistico di Wertham, l'act gestito da Marco Deplano che ha saputo guadagnarsi la palma di uno tra i migliori nomi della scena power-electro e rumoristica sviluppatasi nel corso degli anni '90. Pezzo forte di "Tell Me The Truth" sono i cinque brani iniziali presi dalla split-tape con Discordance "Womanhood", datata 1998 e fortemente orientata su tematiche sessiste, in cui campeggia un'inquietante intervista a Marco Bergamo. Non esattamente coerente il resto della scaletta, che vede prima l'ovvia presenza dei tre brani ricavati dal 7" del '99 "Satin Touch".... |
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11-10-2014 : SPARKLE IN GREY |
A nemmeno un anno dal precedente e splendido "Thursday Evening" torna l'ensemble Sparkle In Grey, sempre battente la bandiera italo-elvetica della Old Bicycle e delle molte affiliate in questa produzione. Tornano con un disco non buttato giù di getto, ma costruito lentamente nel corso degli anni fino a raggiungere la piena maturazione, come un vino pregiato. Tornano con un concept curioso e originale, che riprende cose antiche e moderne. Tornano per colpire nel profondo chi ascolta, e lo fanno tremendamente bene. Dicevamo di un concept curioso e originale: il disco infatti è diviso in 12 capitoli più uno, ognuno.... |
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Recensione |
11-10-2014 : SIMON BALESTRAZZI/UNCODIFIED |
La serie "Tape Crash" della Old Bicycle Records (qui in collaborazione produttiva con la Under My Bed) giunge alla decima release, firmata da due nomi italiani di grande livello: Simon Balestrazzi, decano dell'elettronica ed ex membro, tra gli altri, di T.A.C. e Kirlian Camera, e Corrado Altieri (alias Uncodified), nome eccellente dell'ultima ondata di noisier sperimentali. Un lato a testa per una produzione che, come tradizione vuole, viene rilasciata solo su cassetta. Balestrazzi prende ispirazione dal "Minotauro" di Durrenmatt, da cui nasce anche il titolo del pezzo "Eine Ballade", diviso in tre movimenti..... |
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Intervista |
27-09-2014 : NID |
Il peso specifico del nostro Paese in tutte le diramazioni della scena dark, a livello di gruppi, non è mai stato in discussione: che si tratti di darkwave piuttosto che di power-electro, o di synthpop anziché magari dark ambient, l'Italia non ha mai mancato di sfornare nomi che hanno saputo imporsi all'attenzione del pubblico, quando non addirittura diventare figure di riferimento per interi filoni. Un processo che si rinnova di continuo, portando alla luce nuovi act capaci di sorprenderci positivamente, proprio come i pugliesi NID, quartetto formatosi solamente nel 2011, ma già capace - dopo un solo EP - di conquistare.... |
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