11-10-2014
WERTHAM
"Tell Me The Truth"
(Old Captain)
Time: (61:47)
Rating : 8
Compilation riassuntiva riguardante il primo periodo artistico di Wertham, l'act gestito da Marco Deplano che ha saputo guadagnarsi la palma di uno tra i migliori nomi della scena power-electro e rumoristica sviluppatasi nel corso degli anni '90. Pezzo forte di "Tell Me The Truth" sono i cinque brani iniziali presi dalla split-tape con Discordance "Womanhood", datata 1998 e fortemente orientata su tematiche sessiste, in cui campeggia un'inquietante intervista a Marco Bergamo. Non esattamente coerente il resto della scaletta, che vede prima l'ovvia presenza dei tre brani ricavati dal 7" del '99 "Satin Touch" e della traccia estratta dal 7" split con Macelleria Mobile Di Mezzanotte del 2004, e poi due pezzi presi dal debut "Born To Rise Hell" del '96, nastro che meriterebbe ormai una ristampa a sé stante. A concludere il tutto vengono accodate l'ottima "Nothing But Enemies", ripresa dalla rarissima compilation "Fuck Off, We Murder" del '97, e una manciata di brani 'scomparsi' e relativi ad anni più recenti: una versione estesa del singolo "Prey" datato 2009, un curioso inedito del 2004 ed un pezzo 'pre-mix' recuperato da un'oscura "Amoeba" compilation del 2005 firmata Rustblade. Il disco nella sua interezza testimonia le tante sfaccettature di Wertham e la capacità di condire i brani con tematiche urticanti e scollegate dai clichès del genere, così come quella di evidenziare i molteplici registri sonori adottati: dalla furia distruttiva degli albori al noise ambientale e inquietante, dai muri di rumore bianco ai plateaux uniformi e massosi di pezzi come "Skin And Bones", dall'uso di frequenze basse e devastanti a quelle alte spaccatimpani, fino ad una scelta intelligente dei jingles e dei samples, funzionali a circoscrivere situazioni e individuare momenti storici e sociali. Un ottimo disco per chi vuole avvicinarsi all'opera di uno tra i più ispirati noisier in attività, stilisticamente affine a nomi totemici come Grey Wolves, Con-Dom e Genocide Organ, ma dotato di una propria personalità artistica che lo ha reso cogli anni punto di riferimento per le nuove leve. Confezione in digipak a sei pannelli per una tiratura di sole 250 copie.
Michele Viali
http://www.oleghkolyada.com/label/