18-11-2014
L.C.B. - LYKE WAKE
"Exhale."
(Custom Body Records)
Time: (60:00)
Rating : 7
Continuano le collaborazioni di L.C.B. (a.k.a. Le Cose Bianche) con i grandi nomi italiani della scena noise degli anni'80. In questa occasione non si ha un semplice split, ma una vera e propria opera a quattro mani che Giò Mori appronta in compagnia di Lyke Wake (al secolo Stefano Di Serio), act romano di vecchia data tornato alla ribalta in tempi recenti. L'album viene pubblicato solo su nastro e strutturato in un'unica traccia di 60 minuti divisa in due blocchi. I suoni sono frutto di improvvisazione, ma hanno un'architettura ben precisa: a livello macrostrutturale si ha infatti un tema di synth melodico e suadente a cui vengono sovrapposti dei rumori analogici in distorsione, generati per mezzo di strumentazione elettronica d'antan. Il tutto ha un forte gusto retrò e si allontana sia dalle feroci suites power-electro che dalle divagazioni affabulatorie a cui L.C.B. ci aveva abituato. L'effetto 'sgranato' e ambientale che serpeggia ovunque rimanda ai primi lavori di Lyke Wake, dotati di una forte inquietudine isolazionista. Soprattutto la prima fase dell'opera gode di un imprinting negativo che trascina la mente in territori scollegati dalla realtà, intrisi di dolore e disperazione. Giò si limita ad inserirsi in un impianto che ama senza mezzi termini, e sembra volerlo arricchire di graffi rumoristici senza intaccarne il prezioso mood di fondo. Messo a punto con la dovuta fantasia noise propria di chi maneggia determinate sonorità, "Exhale." ha un po' il sapore del tributo e un po' quello della riscoperta. Rimane piacevolmente racchiuso in un'aura 80s le cui peculiarità affascinano a distanza di parecchio tempo. Confezione realizzata totalmente a mano e imperdibile per chi è appassionato di tape-culture: la custodia è avvolta in carta laminata chiusa da una stampa, mentre la cassetta è raccolta in una garza posta all'interno del case. Solo 55 le copie prodotte.
Michele Viali