Pagina precedente |
Recensione |
26-04-2009 : MOBTHROW |
Dopo il contributo di Ebola e Cardopusher, ecco il terzo volume della serie "Mutant Dubstep", che stavolta ospita il progetto ellenico Mobthrow, tra l'altro anch'egli collaboratore della Spectraliquid, label gestita da Kostas del magnifico progetto Subheim. Con Mobthrow ci troviamo davanti ad un EP sicuramente appetitoso, che si muove tra atmosfere jazzate e downtempo (nel caso dell'opener "Jazz Monsta") e quel sound di matrice dubstep (come appunto suggerisce il titolo del dischetto, ed è il caso delle positive "Breakstar" e "Deathstep"). Chiudono il cerchio una splendida rivisitazione di.... |
|
Recensione |
26-04-2009 : SUPREME COURT |
Ormai l'apprezzato debut "Yell It Out" sembra solo un lontano ricordo: partiti infatti da un sound EBM solido e roccioso, i Supreme Court si sono evoluti nel modo sbagliato, inseguendo quelle coordinate harsh-EBM abusate ormai da troppe band in giro per il globo. "Keep Calm + Carry On" (che vede i nostri su Infacted per la prima volta) delude a cominciare dalle vocals, assolutamente poco curate soprattutto nelle distorsioni, ma delude anche nel songwriting, che offre ben poco di nuovo se non una manciata di brani convincenti. Si tratta dell'opener "Losing Game" (in compagnia di Feindflug, con cui c'era già.... |
|
Recensione |
06-04-2009 : BROKEN FABIOLA |
Broken Fabiola è il lato oscuro di Karloz M, già anima e corpo dell'ottimo progetto Manufactura, e "Severed" è il primo album ufficiale dell'artista americano, dopo un paio di CDr per la Auricle Media. Qui però la violenza abrasiva lascia spazio ad un sound multiforme, eclettico ed intriso di malinconia, una sorta di arcobaleno dopo la tempesta che si leva su un orizzonte ancora cupo e fitto di nubi. Se "Everlasting" apre le danze con ritmiche spezzate e logici richiami di scuola IDM, la successiva "Amor Obscuro" (in combutta con Daniel Myer!) ci trasporta dentro un incubo, un tunnel.... |
|
Recensione |
31-03-2009 : AUTOCLAV 1.1 |
Finalmente anche Tony Young, in arte Autoclav 1.1, è approdato nel roster della Tympanik Audio, dopo un passato comunque importante per le label americane Crunch Pod ed Hive (per quest'ultima ha recentemente pubblicato un remix album davvero interessante intitolato "Broken Beats For Broken Hearts"). "Love No Longer Lives Here" si incastra perfettamente tra molti altri gioielli sponsorizzati dalla Tympanik, perché mette in luce quelle caratteristiche che oscillano alla perfezione tra accenni di matrice IDM e quell'elettronica emozionale che sembra dipingere paesaggi lontani, orizzonti malinconici ed un cielo.... |
|
Recensione |
16-03-2009 : ATTRITION |
Tocca all'americana Projekt occuparsi della seconda stampa del live celebrativo del 25esimo anniversario di attività degli inglesi Attrition, dopo che, sul finire dello scorso anno, fu la Two Gods di Martin Bowes (leader del progetto stesso) a pubblicare il dischetto in esame. Come detto si tratta di un live che celebra i 25 anni di attività del colosso anglosassone, con brani catturati durante il 'Tearing Arms From Deities 25 year anniversary tour', tenutosi fra il 2006 ed il 2007 in America ed Europa. Non si tratta di un'unica data fissata su dischetto, bensì di canzoni prese da varie date fra America ed Europa, tutte.... |
|
Recensione |
16-03-2009 : PLASMODIVM |
Da anni ormai diamo per spacciato il panorama harsh-electro, il quale sarà pure effettivamente in debito d'ossigeno ed incapace di rinnovarsi come si conviene, in quanto infestato da troppi cloni dei soliti noti, ma è pur vero che di segnali incoraggianti ne arrivano ancora, anche se magari certe valide uscite godono di poco risalto perchè sovrastate dall'hype che etichette più abbienti creano ad arte per focalizzare l'attenzione su lavori spesso e volentieri privi di reali motivi d'interesse. Questo sarà probabilmente anche il caso di Plasmodivm, progetto spagnolo tenuto a battesimo per il debutto ufficiale.... |
|
Intervista |
09-03-2009 : PROJECT PITCHFORK |
Che bella sorpresa ricevere le risposte di Peter Spilles: ci si potevano attendere repliche di rito e risposte di circostanza, vista la portata dell'attività promozionale che ruota attorno ad un nome consolidato come quello dei Project Pitchfork, invece ci siamo trovati di fronte alla totale apertura da parte di un artista che non ha nulla da dimostrare, ed al quale il nostro affetto deve essere dovuto. Perché in ormai quasi vent'anni di carriera e dopo innumerevoli album pubblicati, tra il mero piacere dell'ascolto e la possibilità di ballare brani che esulano spesso da tutti i generi, i Project Pitchfork si sono.... |
|
Recensione |
09-03-2009 : PANIC LIFT |
L'intraprendente label americana Hive, che di recente ci ha regalato l'ottimo debut di genCAB, ci presenta ora il primo lavoro sulla lunga distanza (che segue l'EP d'esordio "Dancing Through The Ashes") di questo duo del New Jersey, uscito la scorsa estate ed anticipato di un paio di settimane da uno split in formato free-download in compagnia proprio di genCAB. I Panic Lift si vanno a collocare nella nutrita frangia harsh del settore elettronico, fortunatamente con risultati migliori dei troppi cloni dei soliti noti oggi in circolazione: dopo la brevissima intro tocca ad "Everything I Have" e "Failsafe" sferrare.... |
|
Recensione |
09-03-2009 : VV.AA. |
Se dovessimo fare una classifica del rapporto tra quantità di uscite e qualità delle release prodotte, la Tympanik occuperebbe sicuramente un posto importante tra le label di ultima generazione. La giovanissima (un anno di vita) ma già affermata etichetta americana continua ad immettere sul mercato nuovo materiale, riuscendo in un sol colpo ad accontentare sia l'audience devota al classico sound IDM (un po' come la celebre Hymen, che però pende anche verso ritmiche noise/technoidi), sia quel pubblico che cerca emozioni attraverso la musica elettronica sperimentale (il termine 'emotronic' ben si addice ad alcune.... |
|
Recensione |
09-03-2009 : KOBOLD |
Nuovissimo singolo in casa Kobold, con un brano dedicato alla delicata situazione economica americana ("Blowback" è un termine che indica ripercussioni imprevedibili e dannose dopo aver fatto un investimento economico). Mike Heighway e Swante J si muovono tra le tipiche sonorità electro-industrial d'oltreoceano e qualche sperimentazione in salsa IDM, anche se il prodotto è decisamente appetibile per un largo consumo (nel cantato non mancano riferimenti ai Nine Inch Nails o all'ultimo Dismantled). La title-track è presente in due versioni, una prima più ritmata e diretta ed una seconda che mette in.... |
|
Pagina precedente |