16-03-2009
ATTRITION
"Kill The Buddha!"
(Projekt/Audioglobe)
Time: (48:40)
Rating : 7
Tocca all'americana Projekt occuparsi della seconda stampa del live celebrativo del 25esimo anniversario di attività degli inglesi Attrition, dopo che, sul finire dello scorso anno, fu la Two Gods di Martin Bowes (leader del progetto stesso) a pubblicare il dischetto in esame. Come detto si tratta di un live che celebra i 25 anni di attività del colosso anglosassone, con brani catturati durante il 'Tearing Arms From Deities 25 year anniversary tour', tenutosi fra il 2006 ed il 2007 in America ed Europa. Non si tratta di un'unica data fissata su dischetto, bensì di canzoni prese da varie date fra America ed Europa, tutte catturate dal vivo direttamente su stereo minidisk dal banco del mixer, per una durata totale che lambisce i 50 minuti. Ed è proprio questo l'unico neo dell'operazione (assieme ad una confezione un po' spartana): trattandosi di un nome leggendario con una simile carriera alle spalle, era lecito attendersi almeno un dischetto prossimo agli 80 minuti, o meglio ancora un doppio CD, quando non addirittura un bel DVD... Nel tour in questione Martin è stato accompagnato da Laurie Read, eccellente cantante che da poco collabora anche in studio con gli Attrition, oltre che da tre differenti tastieristi a seconda delle aree geografiche visitate (negli USA, ad esempio, il ruolo è toccato a Ned Kirby degli Stromkern): il risultato è una sequenza di momenti che scorrono alla perfezione, come se si trattasse di un unico concerto, forti di un suono fluente e sempre all'altezza della situazione. La voce scura e penetrante dell'esperto decano Martin lega alla perfezione con gli spettacolari vocalizzi di Laurie, e l'elettronica firmata Attrition si fa amare profondamente non solo per l'indubbia cifra artistica che tutti riconosciamo al suo pionieristico creatore, ma anche e soprattutto in virtù dell'aspetto esecutivo, che differisce profondamente dalla 'modalità-karaoke' tipica dei gruppi odierni. La manciata di brani selezionati spazia dal passato recente (l'oscura e pulsante "The Head Of Gabriel" e gli indiavolati ritmi jungle di "Dante's Kitchen") a quello più lontano nel tempo (la cadenzata perla "A'dam & Eva"), con punte d'eccellenza raggiunte da episodi quali la sinuosa e serpeggiante "Dreamcatcher", la più 'etnica' "I Am Eternity" (con Laurie splendidamente protagonista), l'ipnotica "Two Gods", la danceable "The Mercy Machine" ed il mantra avvolgente - venato di controllata jungle - di "The Long Hall", prima di una chiusura atta a celebrare, in data 18 novembre, il compleanno del buon Martin. Come già detto avremmo voluto di più, per lo meno in termini di durata, perché le emozioni di un concerto degli Attrition andrebbero gustate nella loro interezza, ma "Kill The Buddha!" rappresenta comunque una gradita appendice live nella foltissima discografia di un nome assolutamente imprescindibile, ed i fans più fedeli non potranno mancare l'acquisto.
Roberto Alessandro Filippozzi