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Recensione
10-07-2009 : ANHEDONIA
ANHEDONIA
La label slovacca Aliens Production, dopo aver lanciato in orbita gli ottimi Disharmony e gli stessi Anhedonia, oggi torna per proporci il seguito del precedente "Destructive Forces", album andato sold-out in poco tempo. Si tratta di un comeback di sicuro interesse, che mescola con sapienza gli ingredienti tipici del sound del progetto della Repubblica Ceca, ovvero pulsazioni IDM ed atmosfere rarefatte, un connubio che si perde dolcemente in un labirinto di soffuse melodie. La carta vincente di questo lavoro sono le collaborazioni, che si dimostrano tutte ben strutturate, a cominciare da quella con DoctorOfMindMD (in una splendida....
 
Recensione
10-07-2009 : OBSZÖN GESCHÖPF
OBSZÖN GESCHÖPF
Quando si dice la sfiga... L'osceno (nomen omen?) progetto di Remzi Kelleci sembrava finalmente destinato a vedere la fine dei suoi infami giorni, causa la mancanza di una label interessata a far uscire la nuova fatica del 'musicista' transalpino, ed ecco che la BLC decide di tornare sul luogo del delitto, premurandosi di immettere sul mercato il quarto album ufficiale di questo nefasto act... Non pago delle ignobili prove del passato e nonostante un'esperienza ultradecennale, il Nostro - coadiuvato in studio dal degno compare Matthieu Merklen - si ripresenta con un lavoro che non solo non mostra alcun segnale di una benché minima....
 
Intervista
03-07-2009 : TYSKE LUDDER
TYSKE LUDDER
Nessuno si sarebbe aspettato un comeback entusiasmante come questo "Anonymous", quarto album in totale per i tedeschi Tyske Ludder (oltre a due EP) e seconda fatica del nuovo secolo, dopo la lunga pausa forzata cominciata nella seconda metà degli anni Novanta. Ma anche rispetto al recente "Sojus" sono cambiate tante cose, a cominciare da un approccio al songwriting più danceable e diretto, ma sempre incanalato all'interno di una tradizione che abbraccia in un sol colpo atmosfere dark-electro ed EBM di chiara ispirazione old-school. Olaf, Z 67 ed Albert, presenti anche in Italia con una fugace apparizione live....
 
LiveReport
03-07-2009 : AUTODAFEH
AUTODAFEH
In questi ultimi anni si è parlato molto dell'utilità di un certo revival old-school EBM, che per certi versi ci ha sorpreso positivamente nonostante l'emergere di alcune realtà piuttosto inutili. Ma dopo una serata come quella di Frattamaggiore, credo che questo revival, aldilà dei gusti musicali, possa essere inteso più che altro come un sano ritorno allo spirito EBM di una volta, quando il pubblico si riempiva di birra e si infilava la maglietta del suo gruppo preferito ed un paio di anfibi, invece che intubarsi di attrezzature cyber e ricoprirsi di PVC. Quello che stanno facendo i ragazzi dell'Elektro....
 
Recensione
03-07-2009 : LIFE CRIED
LIFE CRIED
Lo statunitense Chris Reject, titolare unico del progetto Life Cried, torna col follow-up a distanza di 3 anni dal debut "Drawn + Quartered", sempre sotto l'egida della NoiTekk. Nulla è cambiato nella formula harsh-electro dell'esordio: le strutture restano le medesime, fra beat distorti, synth dark-electro, ruvidità di fondo ed una voce prossima agli estremismi del black metal. Il musicista del New Jersey sa creare musica sicuramente più appetibile di quella dei colleghi Psyclon Nine (altri americani di casa NoiTekk dalle scarse fortune), ma questa formula non aggiunge comunque nulla ad un genere sempre....
 
Recensione
20-06-2009 : CHAINREACTOR
CHAINREACTOR
Da sempre la Pro Noize oscilla tra sonorità techno-industrial perfette per incendiare il dancefloor e un rhythmic noise meno ricamato ed ostico rispetto ad alcune realtà su Hands o Ant-Zen, due label che di certo non puntano sulla cassa dritta. Questo il motivo per il quale i vari Noisuf-X, SAM, Shnarph! e compagnia martellante sono riusciti a riscuotere un grande successo un po' ovunque (ricordiamo che nel roster della label in questione figura anche l'ottimo Xotox, nonché il technoide ma discutibile [X]-RX), e comunque sia anche qua da noi capita spesso di imbattersi in qualche club-hit dei suddetti act nelle playlist....
 
Recensione
20-06-2009 : CYGNOSIC
CYGNOSIC
A due anni dall'EP autoprodotto "In The Lag Of Time" giunge al debutto sulla lunga distanza il progetto di Georg, musicista ateniese operante in ambito harsh-electro. L'artista greco si muove su coordinate che nulla aggiungono a quanto detto da centinaia di altre band nell'ambito dell'EBM di stampo harsh, assemblando i propri brani a suon di vocals estremamente crude ed effettate, beat ruvidi e tastiere che tessono melodie tipicamente dark-electro. Pur non dicendo nulla di nuovo, le iniziali "To Spread The Chaos" e "Luna Obscura" mettono in luce una certa solidità, presto vanificata però da una....
 
Recensione
12-06-2009 : TYSKE LUDDER
TYSKE LUDDER
La label tedesca Black Rain riesce a far quadrare i conti praticamente grazie a due band: i Feindflug, culto assoluto ormai da un decennio, ed i redivivi Tyske Ludder, giunti al secondo full-lenght del dopo reunion (negli anni Novanta si fecero comunque apprezzare per altri lavori, tutti ristampati dalla sopraccitata etichetta). Ma se con il precedente "Sojus" ci eravamo posti alcuni dubbi sull'utilità di tornare in pista dopo questa lunga pausa, già con l'EP "Scientific Technology" eravamo riusciti ad intravedere delle potenzialità addirittura inespresse, che finalmente sembrano essere esplose con la....
 
Recensione
12-06-2009 : ATTRITION
ATTRITION
Gustosa ristampa per il catalogo degli Attrition: "The Hand That Feeds" raccoglie quattordici remix di classici pezzi della band inglese, realizzati da nomi importanti della scena electro-goth e industrial, nonché da alcuni deejays. Il CD uscì in origine nel 2000, quasi a celebrare il lavoro svolto da Martin e soci durante l'ultima decade dello scorso secolo, ovvero quando i nostri optarono per un sound più elettronico, lievemente segnato da spunti neoclassici che li andavano ad avvicinare ad alcune soluzioni dei Die Form, e questo stile rimane alla base di ogni remix, anche laddove emergono evidenti variazioni.....
 
Recensione
12-06-2009 : ENDIF
ENDIF
Secondo full-length per Jason Hollis, musicista di Reno (Nevada) già noto agli amanti del rhythmic industrial grazie al CDr split del 2005 "Meld" (condiviso con Caustic) ed all'album "Meta", uscito per la Crunch Pod nel 2006. Il passaggio verso la stimata ed agguerrita Tympanik ha portato l'artista americano a collaborare coi nuovi compagni d'etichetta Justin Brink (Pneumatic Detach, autore del mastering) e Kostas K (Subheim, curatore dell'artwork), ed in tal senso i risultati sono stati ottimali sia dal punto di vista grafico che da quello sonoro. Musicalmente parlando, il Nostro è rimasto fedele alle....
 
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