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Recensione
18-05-2015 : BLEEDING CORP.
BLEEDING CORP.
Grazie alle attenzioni dell'ungherese Advoxya giungono al debutto sulla lunga distanza anche i Bleeding Corp., act proveniente dall'Ecuador con all'attivo un demo digitale datato 2011 e l'EP del 2012 "Capital Drunk", rilasciato dalla Engraved Ritual. Passati da duo a trio con l'ingresso in pianta stabile del chitarrista Distord, i Nostri si mostrano più sicuri rispetto alle precedenti prove, anche grazie ad una produzione più solida e corposa, coadiuvata dal mastering di Black Selket (ormai una consuetudine per le recenti uscite targate Advoxya). L'album rifinisce le coordinate già sfoggiate in precedenza, ossia....
 
Recensione
09-05-2015 : LIVINGTOTEM
LIVINGTOTEM
La sempre attiva Advoxya tiene a battesimo l'esordio ufficiale di LivingTotem, solo-project dell'ungherese Gulyás András (anche attivo nel quintetto Quantum Cowboys) con alle spalle un demo-CDr datato 2011. Quello di LivingTotem è un sound interamente strumentale - salvo che per alcuni samples vocali - che lo stesso musicista di Budapest descrive come "tribadelic industrial", ossia "...un mix di levitazione oscura, beat industriali e ritmi tribali", e che denota molta più classe ed inventiva rispetto ai troppi mestieranti dell'elettronica industrialoide. L'act bulgaro spinge con forza sul....
 
Recensione
25-04-2015 : HOMICIDAL FEELINGS
HOMICIDAL FEELINGS
Come molti altri nella scena electro, anche il brasiliano Giba Reys è partito da lontano (la cassetta "Morbid Future" risale addirittura al '93) per poi dileguarsi molto presto (già nel '96), e infine tornare in attività quando nessuno se lo sarebbe aspettato. "Virtue To Vice" segna un ritorno a pieno regime dell'act sudamericano, che rispetto ai lontani esordi spinge oggi con forza verso un furore tipicamente harsh-EBM, ben esposto in tutta la sua vorticosa tensione dall'opener "Host Range", dalla più elaborata "Sistematic Control Of Lab", dalla tagliente "Brutal....
 
Recensione
25-04-2015 : NOVASTORM
NOVASTORM
Si erano perse le tracce del progetto Novastorm dopo il non certo indimenticabile esordio del 2008 "Bitch To The Bone", ma infine il duo tedesco è riuscito a tornare col follow-up, sempre sotto l'egida della connazionale Sonic-X. Le divagazioni spesso acerbe e poco bilanciate del debut nei territori dell'harsh-electro avevano strappato la sufficienza pur senza impressionarci, ma stavolta Tandrin e Disdain (attivi anche in altri progetti quali New Electronic Order, Spirit Of D. e i più noti Mechanical Moth) puntano praticamente tutto sul groove in ottica dancefloor, tracciando una rotta tanto precisa quanto....
 
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13-04-2015 : VISCERA DRIP
VISCERA DRIP
Uscito circa un anno fa, "Abattoir" è il secondo full-length del solo-project dell'americano Justin Thiele, dopo l'album d'esordio autoprodotto del 2012 "Sociopath". Se due anni fa la raccolta digitale "Psychopath", comprendente brani realizzati fra il 2001 ed il 2007, ci aveva dato l'idea di quanto il musicista del New Mexico avesse puntato al dancefloor nel processo di notevole crescita che lo ha condotto all'album d'esordio, con "Abattoir" la primeva matrice dark-electro viene ancor più sacrificata sull'altare dei club, e in fondo lo stesso Justin non ha paura di ammettere come il suo....
 
Recensione
31-03-2015 : SPARK!
SPARK!
Avevamo lasciato il duo svedese tre anni fa con l'eccellente full-length "Hela Din Värld", ma nel 2013 il singer Stefan Brorsson ha dovuto abbandonare il progetto per motivi personali, lasciando Mattias Ziessow solo a gestire il futuro di Spark!... Il Nostro, anziché reclutare un nuovo cantante, ha preferito convocare una voce diversa per ognuno dei nuovi brani creati, rivolgendosi per lo più - ma non esclusivamente - ai molti colleghi della scena svedese, sempre ricca di act interessanti anche fra le nuove leve. Il risultato di tali sforzi è quanto possiamo ascoltare in "Spektrum", nuova fatica....
 
Recensione
31-03-2015 : SUBLIMINAL CODE
SUBLIMINAL CODE
Giungono al sospirato primo album anche i venezuelani Subliminal Code, trio con all'attivo un EP ("Soldier Of Hell") datato dicembre 2011, ora approdato alla corte della sempre molto attiva label ungherese Advoxya. Il sound della band di Maturín si mantiene ancorato ad una furiosa e dinamica harsh-EBM che sfrutta soluzioni ben note sia a livello ritmico (il consueto piglio danceable da club) che melodico (i giri melodici prelevati a piene mani dalla techno), con una voce cruda di stampo extreme-metal ed una chitarra lungi dall'essere integrata a dovere, per un calderone sonico ancora da mettere adeguatamente a fuoco. Qualche....
 
Recensione
18-03-2015 : FRONTIER GUARDS
FRONTIER GUARDS
Da queste pagine abbiamo avuto il piacere e il privilegio di seguire le 'guardie di frontiera' della Repubblica Ceca sin dal debut del 2008 "Predestination", allorquando il duo formato da Martin Pavlik (musiche) e Tom Galle (visuals) ci aveva favorevolmente impressionati con un magnifico e cinematico sound a cavallo fra IDM, ambient ed electro-industrial. Il follow-up del 2013 "Interface" aveva visto i Nostri aprirsi ad un suono più song-oriented, complice l'apporto vocale di quel Patrick Lev (frontman dei Depressive Disorder) che con Martin e Tom aveva già lavorato nel progetto H.E.E.L., e all'epoca avevamo....
 
Recensione
18-03-2015 : STAHLNEBEL & BLACK SELKET
STAHLNEBEL & BLACK SELKET
A poco più di due anni di distanza dal precedente "Noise" il trio tedesco/olandese torna con la quarta fatica sulla lunga distanza, ancora una volta sotto l'egida dell'ungherese Advoxya. Nulla è cambiato nella formula della band, che insiste sul groove da club in salsa harsh-EBM, con vocals distorte, giri melodici mutuati dalla techno e poche velleità quando si tratta di proporre delle serie varianti. Non dei truci macellai - come già evidenziato con le precedenti opere - e neppure l'ultima ruota del carro, ma nonostante una indiscutibile professionalità, bisogna accettare il fatto che l'act....
 
Recensione
18-03-2015 : SEIJ MINUS AÇ
SEIJ MINUS AÇ
Che ai giapponesi piaccia violentare le proprie macchine per trarne rumore sonico è cosa risaputa, e benché operi in territori più orientati verso l'electro-industrial rispetto ai veri e propri noisiers alla Merzbow, anche il buon hAj è stato sedotto dalla scuola noise. Il musicista di Tokyo, che si dichiara apertamente ispirato all'opera di Johann Sebastian Bach, aveva esordito col suo progetto Seij minus aÇ nel lontano 2002, segnatamente con l'album "Less Physical Vortex", sfoggiando un sound multistratificato, astratto e caotico decisamente lontano dalle tipiche scorribande harsh-electro di....
 
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