25-04-2015
HOMICIDAL FEELINGS
"Virtue To Vice"
(Advoxya Records)
Time: (55:32)
Rating : 6.5
Come molti altri nella scena electro, anche il brasiliano Giba Reys è partito da lontano (la cassetta "Morbid Future" risale addirittura al '93) per poi dileguarsi molto presto (già nel '96), e infine tornare in attività quando nessuno se lo sarebbe aspettato. "Virtue To Vice" segna un ritorno a pieno regime dell'act sudamericano, che rispetto ai lontani esordi spinge oggi con forza verso un furore tipicamente harsh-EBM, ben esposto in tutta la sua vorticosa tensione dall'opener "Host Range", dalla più elaborata "Sistematic Control Of Lab", dalla tagliente "Brutal Machine" e dall'inquieta "Corrupted State". Un incipit in linea con gli standard, con l'occhio ben rivolto ai club, l'impatto giusto, il groove necessario, l'auspicabile ferocia, buone trame melodiche (non scopiazzate dalla techno, a differenza del trend generale) e la fatidica voce iper-distorta ed effettata, ma per fortuna c'è di più, e da metà in poi lo si avverte. Già l'intensa "Fury In Vains", pur rimanendo proiettata verso il dancefloor, mostra spunti interessanti, ma è con la title-track (realizzata assieme ad H.A.R.R.Y. And The Addict) che le cose iniziano a farsi più intriganti, grazie a solide cadenze sulle quali va a nozze una chitarra con velleità finanche soliste. "Insane Mind", presentata nel remix dei Dawn Of Ashes, rappresenta un'altra bella variante coi suoi toni sofferti e le movenze macchinose, ed anche la club-oriented "The Valley Of Dry Bones" si fa apprezzare per dei cantati più efficaci della media (benché Giba, come moltissimi colleghi del settore, debba lavorare di più sul canto vero e proprio, e meno con gli effetti); bene anche "Danger Zone", onesta cover dei pionieri dell'EBM belga à;GRUMH... che Giba mette a punto assieme ai prime-movers della scena electro brasiliana Cybernetic Faces. In chiusura troviamo due remix, e se da un lato quello di Signal Operator per "Brutal Machine" non aggiunge nulla, d'altro canto quello di Aesthetische per "Corrupted State" fa letteralmente faville in chiave dance, ma d'altronde stiamo parlando di grossi calibri come gli ex Aghast View (lo stesso Fabricio Viscardi è anche il produttore dell'album)... Neanche "Virtue To Vice" rivoluzionerà le sorti della scena harsh-EBM, ma se non altro Reys ha dimostrato di avere qualche freccia al proprio arco, e sarà interessante vedere se e come intenderà farne uso per una prossima release già in lavorazione.
Roberto Alessandro Filippozzi
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